È arrivata nella notta la triste notizia della morte, all’età di 74 anni, di Peter Mayhew, noto ai fan di tutto il mondo per aver interpretato l’adorabile Wookiee Chewbacca nei film della saga di Star Wars.
L’attore è morto martedì nella sua residenza a Boyd, nel Texas, con la sua famiglia al suo fianco. la notizia è stata condivisa dal suo account Twitter ufficiale solamente la scorsa notte. Mayhew, alto 2 metri e 18 centimetri, aveva subito un intervento alla colonna vertebrale lo scorso luglio nel tentativo di migliorare la sua mobilità.
Nativo di Londra, Mayhew ha interpretato Chewbacca in “Una Nuova Speranza” (1977), “L’Impero Colpisce Ancora” (1980), “Il Ritorno dello Jedi” (1983), “La Vendetta dei Sith” (2005) e “Il Risveglio della Forza” (2015).
Prima di lavorare alla saga di Star Wars, Mayhew aveva recitato solo in ruoli minori, come quello di un minotauro nel fantasy di Ray Harryhausen Sinbad e l’Occhio della tigre (1977). Mentre stava lavorando come infermiere, George Lucas lo ha scelto basandosi sul suo aspetto fisico, in quanto aveva un disperato bisogno di qualcuno che sarebbe stato in grado di stagliarsi in altezza di fronte a Darth Vader.
Nel 2017, Il giocatore di basket e attore finlandese Joonas Suotamo ha preso il posto di Mayhew nei film più recenti della serie, tra cui Star Wars: Gli Ultimi Jedi (2017), Solo: A Star Wars Story (2018) e il prossimo film Star Wars: The Rise of Skywalker (2019). Mayhew ha lavorato come consulente in “Gli Ultimi Jedi” per passare al meglio il testimone a Suotamo.
Molti sono stati i membri della famiglia di Star Wars ad aver dato il loro ultimo addio sui social a Peter Mayhew. Tra questi troviamo il creatore della saga, George Lucas, che ha dichiarato:
Anche Mark Hamill, storico interprete di Luke Skywalker, il protagonista della serie, ha voluto salutare nella notte Mayhew con un tweet:
Ultimo, ma non per importanza, anche Harrison Ford, interprete del celebre compagno di avventure di Chewbacca, Han Solo, ha voluto salutare l’amico con un comunicato stampa inviato a The Hollywood Reporter:
Fonte: The Hollywood Reporter