Monster Hunter è sicuramente uno dei franchise con uno dei fandom più fedeli ed entusiasti che si possano trovare nel panorama videoludico. Nato senza troppe pretese, ed abbastanza in sordina, su PlayStation 2, il celebre gioco di caccia di casa Capcom ha vissuto almeno due vite: dapprima, gioco dedicato ad una nicchia, decisamente vasta ma pur sempre nicchia, di giocatori hardcore che sono passati da console Sony a Nintendo, con capitoli leggendari come Monster Hunter Freedom Unite, ed una seconda vita che coincide con l’uscita di MH World, ultimo capitolo in linea temporale del popolarissimo videogioco, che ha sdoganato la saga anche ad una fetta di pubblico che probabilmente prima non conosceva nomi come Diablos o Rathalos: il successo di Monster Hunter World è stato talmente vasto da generare addirittura alcuni cloni, come Dauntless.
Negli scorsi giorni la demo nel nuovo capitolo della saga di Monster Hunter è diventata disponibile sullo store Nintendo. Dopo che migliaia di giocatori hanno cercato di scaricarla, con relativo crash dei server, finalmente abbiamo potuto spolpare la demo. Graficamente il gioco si presenta, seppur con le limitazioni hardware di Switch, bene, con un framerate stabile sia in modalità portatile che fissa, una grafica curata e godibile.
Ma Monster Hunter non si gioca per la grafica. La demo offre un totale di 4 missioni, 2 di tutorial su comandi base e nuovo sistema di monta (di cui parleremo approfonditamente dopo) e 2 missioni regolari: caccia la Gran Izuchi per principianti e caccia alla Mizustune per esperti. In entrambe le missioni di caccia, oltre al nostro obiettivo, incontreremo, come da tradizione, altri mostri (rispettivamente un Arzuros e una Rathian) con cui si può fare ulteriore pratica. Ma andiamo subito al succo del gioco, il gameplay. Rise è un’ottima fusione fra i recenti capitoli del franchise, prendendo a piene mani dall’acclamato World per quanto riguarda il moveset, mentre le mosse speciali arrivano direttamente da Generation Ultimate. La nuova meccanica dell’insetto filo si inserisce perfettamente nel gameplay, rendendo ogni scontro dinamico e verticale senza mai risultare stucchevole.
Cosa possiamo fare con gli insetti filo? L’insetto filo sostituisce il rampino di World, ma a differenza di quest’ultimo viene usato principalmente per il movimento sulla mappa: con la pressione dei tasti dorsali lanciamo l’insetto in avanti o verso l’alto, con la conseguente proiezione del giocatore, mentre quando abbiamo l’arma sguainata l’insetto filo si trasforma in un’arma offensiva, dandoci la possibilità di accedere a mosse offensive o di movimento estremo in base all’arma che abbiamo scelto, le azioni con gli insetti filo hanno un breve cooldown evitando uno spam continuo di alcune mosse che potrebbero rendere il gioco monotono.
Come dicevamo prima, abbiamo davanti a noi una mappa dalla verticalità estrema, che il team di Monster Hunter cerca di ottenere dai tempi delle poco fortunate missioni acquatiche: esplorare la mappa non serve solo a farci volare in giro come dei novelli Spider-Man ma per ottenere interessanti bonus; sparsi in giro per la mappa, infatti, troviamo delle specie di colibrì che possono essere raccolti per migliorare le nostre statistiche: questi uccelli si differenziano in base al colore e possono aumentare salute, stamina, attacco o difesa in maniera permanente per la durata della missione. Il limite di questi upgrade è dato dal fioretto equipaggiato dal cacciatore e quello fornito dalla demo può farvi aumentare di 50 punti salute e stamina, 10 punti di attacco e 20 di difesa: purtroppo queste sono le uniche informazioni numeriche fornite dalla demo, perciò rendono molto difficile capire se abbiamo un equipaggiamento avanzato o meno, anche se propendiamo a pensare che sia un equipaggiamento da inizio gioco.
Oltre a questi upgrade, nascosti per la mappa, abbiamo della fauna endemica, piccoli animali che possono essere usati come oggetti durante la missione (e magari nel gioco completo essere portati a casa per abbellirla) che si rivelano più efficaci degli oggetti che il gioco stesso ci fornisce. Fra la varia fauna endemica che possiamo trovare uno dei più utili è il burattiragno, che ci consente di cavalcare i mostri. Il nuovo sistema di monta funziona in maniera diversa rispetto ai capitoli precedenti: usando le mosse con gli insetti filo e gli attacchi in volo il danno inflitto ai mostri ha un alone azzurro intorno che indica che stiamo infliggendo danni da monta e, una volta inflitti abbastanza danni di questo tipo, il mostro si accascia, dando la possibilità al cacciatore di salire in groppa sfruttando il filo degli insetti come briglie. Una volta in “sella” al mostro l’interfaccia di gioco cambia dandoci la possibilità di impartire ordini di attacco al mostro stesso, farlo muovere o schiantarlo contro una parete o altri mostri. Ogni creatura usa il suo moveset durante la monta, e possiamo usarlo per ammorbidire la nostra preda: durante una delle nostre prove abbiamo usato la Rathian per avvelenare il Mizustune per poi farlo cadere usando il punitore cavalcabile, una mossa speciale da fare in sella una volta che abbiamo riempito la barra degli attacchi. Ovviamente cavalcare un mostro ha una durata limitata e, una volta scaduto il tempo, verremo disarcionati. In ogni caso dopo aver cavalcato un mostro rimarrà per breve tempo bloccato dove è caduto, avviluppato dal filo del nostro insetto.
Il nuovo sistema di monta è senza dubbio più divertente rispetto a prima, dove era un semplice minigioco che, se superato, ci lasciava grosse aperture mentre il mostro si dimenava a terra ma è anche più difficile da innescare e soprattutto le prime volte l’efficacia degli attacchi dei mostri può risultare complicata, visto che si possono innescare relative combo proprie dei mostri.
Dal punto di vista delle armi abbiamo una ripresentazione dei moveset provenienti da World/Iceborne con pochi cambiamenti a parte per il corno da caccia che è stato completamente rinnovato: provatelo e vi renderete conto di quanto sia stato reso divertente e a suo modo “sbroccato” (i tempi di caccia migliori li abbiamo fatti proprio con questa arma). Un’altra novità introdotta dal gioco è un nuovo compagno peloso per il cacciatore, il canyne o palamute. Questo quattro zampe, oltre a fornire un aiuto in combattimento, può essere usato come cavalcatura per esplorare la mappa in maniera ancora più veloce, inoltre può essere coccolato.
La demo ci presenta un ottimo prodotto, che sarà in grado di farci innamorare di nuovo di Monster Hunter e tenerci incollati per ore alla Switch.