Swamp Thing – Le ragioni dietro alla cancellazione della serie

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Si è molto parlato di Swamp Thing, l’ultima serie messa in onda sulla piattaforma streaming DC Universe, in questi ultimi giorni. Stando a chi ha potuto vederne le prime due puntate, è un ottimo lavoro, che ha posto le basi per una tortuosa e memorabile serie fantascientifica Southern Gothic.

Un paio di mesi fa era stato annunciato che gli episodi della serie, originariamente 13, sarebbero stati ridotti a dieci. Il tempo è passato e la serie è andata in onda. Ora, meno di una settimana dopo l’uscita del primo episodio, Deadline afferma la cancellazione di una seconda stagione di Swamp Thing.

Come mai?

Secondo Deadline, la decisione è stata presa da Warner Media, l’ente da poco nato dall’acquisizione di Time Warner da parte di AT&T. Sembra che l’azienda leader stia facendo un’attenta valutazione di tutte le sue uscite minori in testa alla tanto acclamata piattaforma streaming Warner Media.  Si tratta della stessa sorte che ha colpito  Film Struck nei suoi primi stadi. Warner Media avrà solo una parte di Turner Classic Movies sulla sua piattaforma , quindi è possibile che la programmazione DC ricada nella stessa categoria.

Ok, chiaramente tutto ha senso. Ma c’è un altro aspetto da mettere in evidenza. Il giornalista, John Gohlson, ha pubblicato giovedì su Twitter una storia che ha molto più a che fare con i dettagli pratici della cancellazione rispetto ai grandiosi piani di programmazione dello streaming.

La location scelta per Swamp Thing è stata il Nord Carolina, con la promessa all’ambizioso progetto della compagnia Atomic Monster production di James Wan di ricevere una riduzione delle tasse di 40 milioni di dollari. Questo avrebbe aiutato DC Universe a compensare una prima stagione da 80 milioni di dollari. Un errore commesso dalla tesoreria del Nord Carolina ha però impedito di realizzare la riduzione. Dopo aver rettificato l’errore, l’unica offerta possibile da parte dello stato ammontava a 14 milioni di dollari, cifra ben lontana da quanto promesso inizialmente. Tutto questo ha lasciato Warner e DC spiazzate, dovendo farsi carico di 26 milioni di dollari che inizialmente pensavano di riottenere. Gohlson cita due articoli di Star News Online, un giornale locale, per il report.

Un errore di trascrizione. Questo è evidentemente il motivo per cui Swamp Thing ha tagliato gli ultimi tre episodi della serie e presumibilmente quello per cui non ci sarà una seconda stagione. E’ una serie troppo costosa. Questo, in aggiunta alla questione Warner Media, nonostante la qualità della serie, significa che Swamp Thing probabilmente volerà via come una foglia al vento.

I restanti 9 episodi di Swamp Thing continueranno ad andare in onda settimanalmente fino al 2 Agosto sulla piattaforma DC Universe. Per cui, almeno, riusciremo a vedere tutti quelli che hanno girato.

La prima serie straming di DC Universe, Titans, ha ottenuto un rinnovo della seconda stagione, mentre la prima stagione di Doom Patrol è appena finita e stiamo aspettando sue notizie. Vedremo se continueranno con il loro format attuale, se cambieranno piattaforma o se raggiungeranno Swampy nelle profondità.

Fonte: Nerdist