The Batman – Ray Fisher risponde alle parole del produttore Toby Emmerich

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Con l’uscita di The Batman si profila all’orizzonte un nuovo capitolo della nota querelle in corso tra Ray Fisher e i dirigenti della Warner Bros..

L’attore ha risposto per le rime ad una dichiarazione dell’attuale presidente di Warner Bros. Pictures Toby Emmerich, ma facciamo un passo indietro. Nelle scorse ore il noto produttore ha commentato il grande successo che la pellicola con protagonista Robert Pattinson sta ottenendo nei cinema di (quasi) tutto il mondo. Lo studio fin dall’inizio ha appoggiato la storia e la sceneggiatura scritta da Matt Reeves, e sembra che questo possa segnare l’inizio di un nuovo corso per quanto riguarda la scelta dei registi a cui affidare i prossimi cinecomic targati DC. Il noto produttore ha infatti ribadito che l’impatto di The Batman si farà sentire nelle prossime scelte dello studio, e che il “segreto” per garantirne il successo sarebbe mettere dei registi capaci e talentuosi alla guida dei propri progetti:

Il segreto del business cinematografico è la qualità. È la miglior strategia possibile sia per i film cinematografici che per quelli di supereroi. Le pellicole non devono necessariamente avere tutte lo stesso tono o essere collegate con altri film della DC o avere per forza un easter egg che pone le basi di un altro film. La qualità è il fattore più importante per uno studio e la cosa più appropriata che puoi fare per ottenerla è ingaggiare dei registi di qualità.”

Parole che evidentemente non sono andate giù a Ray Fisher,  il quale ha rincarato la dose co un post su Twitter nel quale afferma: “Se Toby vuole parlare di registi, dovrebbe parlare della sua assunzione e protezione di Joss Whedon.” Potete vedere il tweet di Fisher a seguire qui sotto:

Come ricorderete, Fisher ha interpretato Victor Stone/Cyborg nell’infame Justice League del 2017. La disputa in corso con Warner Bros. è stata resa pubblica nel 2020 a seguito delle accuse di comportamento tossico e abusi verbali da parte del regista del film Joss Whedon. Nel luglio 2021 Fisher sosteneva che il comportamento tossico del regista fosse stato ampiamente permesso proprio dai Toby Emmerich, Walter Hamada e gli altri dirigenti di alto profilo di WarnerMedia, i quali non avrebbero tutelato a dovere gli attori dalle angherie verbali del regista:

Walter Hamada, Toby Emmerich, e Geoff Johns e Warner pensavano che tutto si sarebbe sgonfiato se l’avessero ignorato abbastanza a lungo. Ma non succederà. Hanno giocato, e perso, un gioco molto pericoloso. Sono stato incoraggiato da ogni professionista del settore a rimanere in pista. E lo farò.”

Fisher ha affermato inoltre che Hamada avrebbe attivamente scoraggiato un’indagine condotta da terze parti sugli abusi avvenuti sul set di Justice League. Lo stesso Whedon avrebbe poi contestato le accuse rivolte da Fisher, anche se queste sono state ampiamente supportate a confermate dagli altri membri del cast e dagli attori di altre produzioni come Buffy l’ammazzavampiri.

Fonte: CBR

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