Quando si è conclusa la prima (e forse unica) stagione di Watchmen, i fan sono rimasti col fiato sospeso: lo show non ha voluto mostrare esplicitamente il personaggio di Regina King camminare sull’acqua. Per questo motivo, non è chiaro se la sua Angela abbia ereditato totalmente i poteri del Dottor Manhattan, visto che la cosa non è stata mostrata su schermo. Tuttavia, la dinamica della puntata sembra puntare chiaramente in quella direzione. In un’intervista a Damon Lindelof, showrunner e produttore esecutivo della serie, è stato chiesto un chiarimento e anche perché il personaggio della King fosse per lui perfetto per controllare quei poteri.
“Questa è una domanda molto interessante”, ha detto Lindelof. “Non voglio confermare o smentire che lei abbia ottenuto i poteri del Dottor Manhattan. Tutto ciò che dirò è che sicuramente lei ha scelto di accettarli, mangiando l’uovo. Come ho già detto altre volte, nel caso specifico di Watchmen, non si tratta di storie che facciano parte di un puzzle più complesso. Sono storie delle origini. Vogliamo sapere perché queste persone decidono di indossare le maschere. Alcune delle parti più interessanti del testo originale, che noi chiamiamo Vecchio Testamento, sono quelle in cui vien spiegato come Rorschach diventi Rorschach. O come Manhattan diventi il personaggio che tutti conosciamo. Volevamo fare la stessa cosa per Angela. Se tutta la stagione è un viaggio che porta alla sua scelta finale di diventare un essere divino, volevamo mostrare come il personaggio ha vissuto questo percorso e far in modo che il pubblico potesse comprenderla”.
Lindelof ha poi aggiunto: “Penso che tutti nascano con una certa inclinazione. Quella di Angela era quella di rafforzare la giustizia. Per questo momento diventa una persona che cerca di far rispettare la legge. È una cosa che ha ereditato non solo dal nonno, ma anche dal padre, visto che ha indossato anche lui l’uniforme. L’idea di spiegare il costume che indossi e cosa vuol dire per te… Tutto fa parte del viaggio. Del suo viaggio in Watchmen. E la fine logica è, paradossalmente, il comprendere di dover rinunciare a quello stesso costume, ed evolversi in qualche modo”.
Fonte: ComicBook
