Dopo aver raccolto grandissimi consensi da parte di pubblico e critica alla 73esima edizione del Festival del cinema di Venezia e aver fatto incetta di premi ai recenti Golden Globe, finalmente, il prossimo 26 gennaio uscirà nelle sale italiane “La La land“, l’attesissimo nuovo film del regista di Whiplash.
Mia (Emma Stone) è una ragazza impacciata e insicura, che sogna di diventare una grande attrice e che, per mantenersi, lavora in un bar all’interno di studi cinematografici. Sebastian (Ryan Gosling), invece, è un aspirante jazzista che, nell’attesa di aprirsi un locale tutto suo, suona canzoni natalizie in un ristorante. I due artisti, complici i continui incontri casuali, iniziano a frequentarsi e si innamorano. Fin da subito, la relazione diventa costante condivisione dei sogni e di sostegno reciproco. Ma saranno proprio il loro continuo tentativo di inseguire i sogni a mettere a dura prova il loro rapporto, mettendo i due davanti alla realtà.
Scritto e diretto dal giovanissimo Damien Chazelle, musicato dall’amico del regista Justin Hurwitz, La La Land è la consacrazione del talento di questi due artisti straordinari. Musical moderno che ci fa fare un salto nel passato, infatti ci sembra di rivedere quei colorati, romantici, coinvolgenti musical a stelle e strisce di Vincente Minelli. Fin dalla scena di apertura iniziano le citazioni e rimandi alla vecchia Hollywood: la scritta Cinemascope, storico sistema di ripresa cinematografica utilizzato dal 1953 fino al 1967; poi l’ingorgo autostradale, che diventa lo spunto per la prima canzone e per la prima coreografia che omaggia i musical anni ’50 e richiama lo stile dell’epoca di Fred e Ginger e Gene Kelly.
Ma La La Land è anche una storia d’amore delicata, che regala e trasmette emozioni pure. I due protagonisti, prototipi dei sognatori moderni, rispecchiano caratterialmente le loro passioni, per il cinema e la musica, e le esternano con un leggero senso di malinconia. Una malinconia che non è fine a se stessa ma è propositiva e si trasforma in forze di volontà e di affermazione. E proprio qui arriva il punto nodale del film, tema caro a Chazelle che riprende da Whiplash, inseguire i propri sogni e le proprie ambizioni richiede dei sacrifici e delle scelte, rinunciare a tutto per avere ciò che tanto si desidera.
Ricco di sequenze visivamente sublimi, è in grado di deliziare occhi, orecchie e cuori, e ben diverso dal precedente Whiplash, il serrato montaggio fatto nella precedente pellicola di Chazelle, lascia invece qui spazio a vorticosi e strabilianti piani sequenza conditi con delicati e incalzanti movimenti di macchina. E qui si capisce che La La Land non è solo un musical dalle note soavi e dalla trama coinvolgente, ma bensì è anche un grande prova registica e di stile, grazie ad una accuratissima fotografia, spesso basata su colori sgargianti e insegne luminose che sembra vogliano sostenere il forte lato emotivo dei due protagonisti nelle scene più intense e drammatiche
La scelta di registrare le canzoni in presa diretta e non in studio premia tantissimo la fluidità della pellicola e premia soprattutto le grandi doti recitative dei due protagonisti della pellicola, infatti li riscopriamo entrambi egregi ballerini e cantanti. Ryan Gosling ed Emma Stone creano un duo perfetto in grande sinergia; la loro prova recitativa, quasi perfetta in tutti le parti, esprime al massimo il loro talento e crea una straordinaria empatia con lo spettatore che si ritrova spesso a sentirsi completamente immerso nel film.
Insomma Chazelle crea un film incredibile sotto tantissimi punti di vista, dalla sceneggiatura alla regia senza dimenticarsi della colonna sonora, confermandosi così come uno dei più talentuosi registi in circolazione. La La Land è un film che punta a far emozionare senza troppo nasconderlo e ci riesce con la semplicità della sua narrazione, mai troppo artificiosa, e con l’eleganza della regia che insieme alla musica danno un ritmo perfetto alla pellicola.
Probabilmente uno dei più importanti candidati agli oscar 2017, Giovedì 26 Gennaio uscirà nelle sale italiane ed è uno di quei film che non dovete assolutamente perdervi.