Dopo esser stato presentato in anteprima al Festival di Giffoni, arriverà il 23 settembre nei cinema nazionali: Endless, il nuovo paranormal teen-drama diretto da Scott Speer (Il sole a mezzanotte).

Dopo un incidente stradale che vede coinvolti i due protagonisti, la giovane Riley (Alexandra Shipp), si risveglia in una camera di ospedale, scoprendo che l’amore della sua vita, Chris (Nicholas Hamilton) è morto durante l’incidente. Per la ragazza inizia così un periodo drammatico in cui deve affrontare il lutto e cercare di superare la sua perdita fino al momento in cui realizza di aver trovato un modo per comunicare con il suo fidanzato, ora fantasma che veglia su di lei. Sarà l’inizio di periodo transitorio in cui Chris è bloccato in un limbo tra “vita” e morte mentre Riley non riesce a capire se le sue visioni sono frutto della sua immaginazione o c’è davvero qualcosa di più.

Pensato come una favola romantica, Endless è un film che presto si trasforma in quello che in letteratura (specialmente quella per i più giovani) viene comunemente chiamato come “Paranormal Romance”, una stria d’amore con influenze paranormali. Quando si parla di paranormale, non bisogna però confonderlo con l’horror, che in questo film è totalmente assente. Quasi come un fantasy, il film esplora in maniera delicata e forse un po’ troppo semplicistica la sindrome post-traumatica e il superamento del lutto, in una veste però non troppo originale.

Pensato per essere rilasciato a livello mondiale in sala, Endless ha subito una distribuzione on demand negli Stati Uniti, mentre in Italia sarà possibile vederlo al cinema; è stato presentato in anteprima a #Giffoni50 dove ha ricevuto pareri decisamente contrastanti. Già al rilascio del primo trailer ci si era domandati quanto l’influenza di uno dei film più famosi della storia del cinema “Ghost” con Demi Moore e Patrick Swayze non fosse stato d’ispirazione, forse un po’ troppo, per questa pellicola. La storia è davvero molto simile, alcune scene sono addirittura un richiamo palese al film del 1990. Ma le ispirazioni palesi non finiscono qui, dentro c’è un po’ di tutto, da Canto di Natale di Dickens (con la capacità dei fantasmi di spostarsi avanti e indietro nel tempo) alla saga di Twilight, soprattutto in rapporto al secondo film: New Moon.

Un film che di certo non spicca in originalità, diretto da un regista che si era fatto notare col suo precedente film, Il sole a mezzanotte con protagonisti Bella Thorne e Patrick Schwarzenegger, basato sul film omonimo giapponese, anche questo decisamente non un grande successo di pubblico e di critica, Endless incappa in tutti quelli che possono essere i più ingenui errori di sceneggiatura. Il rapporto tra i due attori protagonisti, che pur essendo due bravi interpreti, risulta quasi freddo, se non per un paio di scene davvero riuscite, la recitazione è a tratti “over dramatic” risultando quasi finta. La storia poi si sviluppa troppo velocemente, il tempo non è assolutamente scandito, non si riesce a percepirne lo scorrere ne quanto i personaggi impieghino a prendere determinate scelte, trasformando il tutto in un susseguirsi di eventi decisamente monotono. La parte “paranormale” della situazione è accennata e confusionaria, ci si domande spesso “che cosa è appena successo?”.

Endless è anche e purtroppo vittima di alcuni cliché narrativi decisamente fuori moda per un teen-drama. A partire dalla relazione dei due protagonisti, provenienti da due classi sociali differenti e etnie diverse: Riley è la tipica brava ragazza, borghese, con ottimi voti una casa meravigliosa e una famiglia asfissiante solo per quanto riguarda i risultati scolastici, ma totalmente assente nella sua vita. Chris al contrario, vive fuori città in una casa di legno con la madre, cameriera in una tavola calda, interpretata da Famke Janssen, divorziata dal marito. Appassionato di motocicletta, viene visto dai genitori di Riley come un teppista solo perché vestito con un giubbetto di pelle e proprietario di una moto, caratteristica ormai ampiamente superata, ma troppo abusata nei film per ragazzi, basti pensare alla caratterizzazione dei personaggi di un altro teen-drama di punta: After.

Se la regia non è particolarmente memorabile, quello che colpisce sono sicuramente le location delle riprese, evocative e perfette se solo fossero state sfruttate in maniera diversa. I laghi, i monti, i pontili e fiumi sono ottimi luoghi per raccontare una storia sospesa tra realtà e finzione in un tempo non del tutto chiaro, dove però ciò non avviene, trasformando Endless nell’ennesimo teen-drama troppo semplicistico e abbozzato, pur rientrando in uno dei generi più apprezzati del cinema e della televisione moderni, che in alcuni momenti ha davvero saputo creare storie appassionanti e uniche, basti pensare al successo della serie HBO, Euphoria con protagonista Zendaya, vincitrice dell’Emmy come migliore attrice protagonista.


Endless arriverà nei cinema a partire dal 23 settembre. Ecco il trailer italiano del film:

RASSEGNA PANORAMICA
Endless
4.5
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Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
endless-di-scott-speer-il-ghost-moderno-in-salsa-teen-drama-recensioneDecisamente non un film originale, Endless attinge dalla letteratura e dalla cinematografia per ragazzi, ispirandosi forse un pò troppo palesemente a Ghost del 1990. Pur caratterizzato da buone interpretazioni e delle belle location, queste non vengono assolutamente valorizzate in una trama a tratti confusionaria e caotica dove a prevaricare su tutto sono alcuni stereotipi che dovrebbero essere superati sopratutto nel cinema per ragazzi ma che purtroppo vengono ancora troppo utilizzati.

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