A partire dal 3 ottobre sarà disponibile su Netflix la terza attesissima stagione di Heartstopper, la serie tv originale della piattaforma con protagonisti Kit Connor e Joe Locke. La serie è basata sull’omonima graphic novel scritta e illustrata dalla giovanissima autrice inglese Alice Oseman e questa stagione è basata sul quinto e penultimo volume della serie in Italia pubblicati da Oscar Vault, Mondadori. La terza stagione di Heartstopper si conferma la più matura delle tre, quella che affronta tematiche più complesse, senza però dimenticarsi del suo tocco delicato, caratteristica tanto apprezzata dai fan della saga letteraria e della serie. Grazie a Netflix abbiamo potuto vedere la terza stagione in anteprima e di seguito vi riportiamo il nostro parere.

Charlie (Joe Locke) vorrebbe dichiararsi a Nick (Kit Connor), che a sua volta ha una cosa importante da dirgli. Con la fine delle vacanze estive e il passare dei mesi, gli amici iniziano a rendersi conto che l’anno scolastico si presenterà con le sue gioie e le sue sfide. Mentre si conoscono meglio, affrontano relazioni, organizzano feste e iniziano a pensare alla scelta dell’università, tutti devono imparare a contare sulle persone che amano quando la vita non va come previsto.

 Heartstopper è una delle serie tv teen più apprezzate degli ultimi anni. Merito di ciò sicuramente la capacità dell’autrice della graphic novel, Alice Oseman classe 1994, di arrivare al cuore dei giovani adolescenti con una storia emozionante e delicata che si contrappone alle narrazioni spesso troppo estremizzate del mondo adolescenziale. Heartstopper ha il pregio (per molti anche un difetto ma non per chi scrive) di rappresentare una sorta di realtà alternativa in cui tutto ciò che convenzionalmente viene ritenuto “diverso” è in realtà accettato e soprattutto normale. Una serie che con semplicità e il giusto tatto, dalla sua prima messa in onda, è sempre riuscita nell’intento di trattare tematiche spesso complesse con la giusta dose di delicatezza, senza perdersi nell’inutile volontà di sconvolgere o raccapricciare, esasperando, quasi ridicolizzando il modo di vivere degli adolescenti. Ciò nonostante con la terza stagione la serie – come la graphic novel – alza la sua asticella, entrando in un territorio più delicato, intraprendendo una strada spesso tortuosa e difficile da affrontare non dimenticandosi però da dove è partita e i suoi punti forza.

Nick (Kit Connor) e Charlie (Joe Locke) sono un po’ la coppia dei sogni, lo sono per i fan, ma lo sono anche per la cerchia dei loro amici che ormai li reputano come inseparabili ma allo stesso momento i “golden retriver, gatto nero” della situazione. Nick, di un anno più grande di Charlie, è alle prese con l’ultimo anno di liceo, e la scelta di un’Università che potenzialmente potrebbe allontanarlo dal suo amore. Charlie, come già si era lasciato intuire nella scorsa stagione, inizia a soffrire sempre di più di un disturbo alimentare che spesso lo aliena dalla sua vita e soprattutto dalla sua relazione. Nick, consapevole di ciò cerca di aiutarlo, ma come sapientemente gli dice sua zia durante un viaggio estivo: “non sempre è possibile aiutare tutti, a volte basta solo esserci”. Un rapporto sano e pulito, esemplare ma non privo di sfide che in questa stagione si fanno più ardue che mai. Insieme a Nick e Charlie la serie non dimentica il gruppo di amici e così anche il rapporto tra Tao (William Gao) e Elle (Yasmin Finney) matura, la ragazza inizia a prendere sempre più consapevolezza del suo corpo e ad accettare le sfide che le se presentano davanti anche quando:“il mondo sembra andarle contro” ma può sempre fare affidamento sul suo instancabile e romantico ragazzo. Tori (Jenny Walser), la sorella maggiore di Charlie, in bilico tra una strana relazione con Michael e le problematicità che affliggono suo fratello, sarà sempre una spalla silenziosa sulla quale appoggiarsi. Anche Tara (Corinna Brown) e Darcy (Kizzy Edgell) hanno alzato l’asticella della loro relazione, Darcy è alle prese con il suo non binarismo e la sua fidanzata è un’alleata speciale in questo percorso. Percorso di scoperta anche per Isaac (Tobie Donovan) alle prese con la sua asessualità che se inizialmente lo metteva al margine, ora consapevole di ciò che accade al suo corpo riesce a gestire le (non)emozioni.

Consapevolezza è la parola d’ordine della terza stagione di Heartstopper, una stagione più matura e anche più cupa rispetto ai toni fino ad ora utilizzati. La malattia di Charlie è delicatamente trattata mettendo in mostra luce e soprattutto ombre di un problema che al giorno d’oggi affligge moltissimi giovani adolescenti. Il disturbo alimentare del ragazzo, così come descritto nella graphic novel e riproposto dalla serie, sarà proprio quello che fa comprendere a Nick quanto in realtà ama il suo ragazzo (verbo non usato a caso) e la premura di Nick nei confronti di Charlie farà comprendere a quest’ultimo quanto è innamorato a sua volta. Un amore che dopo esser sbocciato tra i banchi di scuola si evolve e matura come i suoi protagonisti che in questa stagione hanno dovuto affrontare la bruttezza della malattia ma anche le gioie dei primi amori con tutto quello che ne consegue. La scoperta della sessualità e dell’intimità sono proposte in Heartstopper nel modo più dolce e meno malizioso possibile, perché se esiste un universo in cui l’amore tra Nick e Charlie è vero, allora esiste un universo in cui la malizia è davvero negli occhi di chi guarda.

La terza stagione di Hearstopper è quella che ad oggi si può reputare la più completa per tematiche trattate. L’amore tra Nick e Charlie non è mai stato più maturo e le circostanze di vita li portano a riflettere sul loro presente e soprattutto sul loro futuro, ovviamente contornati dall’affetto dei loro amici e genitori (chi più chi meno, ma con svolte importanti). La serie non dimentica il suo approccio delicato nel trattare anche temi più difficili, sempre con attenzione e rispetto. Sarà ora la quarta stagione – la conclusiva della serie – a definire una volta per tutte le vite di questi deliziosi giovani.

In attesa della serie non dimenticate di seguire l’autrice Alice Oseman sui suoi canali social per leggere in anteprima i nuovi capitoli sulla storia di Nick, Charlie e tutta la “gang di Parigi”.


La terza stagione di Heartstopper arriva su Netflix a partire dal 3 ottobre. Ecco il trailer italiano della serie:

 

RASSEGNA PANORAMICA
Heartstopper 3
8.5
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Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
heartstopper-3-nick-e-charlie-alle-prese-con-il-lato-oscuro-delladolescenza-recensioneLa terza stagione di Hearstopper è quella che ad oggi si può reputare la più completa per tematiche trattate. L’amore tra Nick e Charlie non è mai stato più maturo e le circostanze di vita li portano a riflettere sul loro presente e soprattutto sul loro futuro, ovviamente contornati dall’affetto dei loro amici e genitori (chi più chi meno, ma con svolte importanti). La serie non dimentica il suo approccio delicato nel trattare anche temi più difficili, sempre con attenzione e rispetto. Sarà ora la quarta stagione – la conclusiva della serie – a definire una volta per tutte le vite di questi deliziosi giovani.

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