Il nome di Aleš Kot risuona ormai da qualche tempo anche nel mercato italiano, prima con la miniserie su Winter Soldier per la Marvel e poi con la distopia politica di Days of Hate; Tradd Moore è uno dei disegnatori rivelazione degli ultimi anni, un artista a dir poco sconvolgente: vi basterebbe sfogliare le sue pagine di Silver Surfer Nero per rendervene conto; Il Nuovo Mondo è il progetto che ha unito queste due menti, un libro che, grazie a Saldapress, troverete dal 18 Giugno in fumetteria e libreria.

Gli Stati Uniti, per come li conosciamo, non esistono più: una serie di bombardamenti ad opera di sconosciuti ha portato al collasso una delle superpotenze mondiali. Dopo un inevitabile conflitto interno e i tentativi di colonizzazione, mascherati da aiuti umanitari, da parte delle altre nazioni, l’America sembra aver ricostruito un proprio equilibrio. In questo nuovo mondo, Stella Maris è una super star del programma televisivo Guardiani, che trasmette in diretta le attività di alcuni vigilanti governativi di Nuova California, lasciando decidere al pubblico cosa ne sarà del criminale di turno, una cosa a cui Stella si oppone stoicamente. Kirby Shakaku Miyazaki è un giovane hacker che vuole vedere crollare questo meccanismo, un insurrezionalista (con un padre hippy che ricorda nettamente un certo canadese) che è riuscito ad interrompere una delle dirette di Guardiani. Queste sono le due variabili della storia, due prodotti opposti e deviati della società, due elementi instabili, destinati ad essere l’uno l’unica speranza di libertà per l’altra.

Il vero amore è imporre la volontà dello Stato per il beneficio di molti”. Questo è il mantra che Stella Maris sente pronunciare dal dispotico nonno durante una cena: sacrificare la libertà individuale in nome di un presunto bene superiore. Questa distorta distopia di Aleš Kot ci porta in una società esasperata, dove tutti gli aspetti negativi vengono estremizzati in maniera nemmeno troppo inverosimile, una società in cui non c’è più posto per i sentimenti e la sensibilità. Poter decidere della vita di un’altra persona comodamente dal proprio divano di casa, giudicandola dai suoi errori, è solo un esempio, sempre estremizzato, di quello che avviene tutti i giorni sui social. In questo senso, Stella e Kirby sono un vero e proprio corto circuito per questa società asettica e fascista, qualcosa da soffocare ed annichilire. La loro storia d’amore corre veloce esattamente come la loro fuga verso la libertà: se a prima vista, il loro rapporto sembra nascere in maniera totalmente casuale, sviluppandosi in maniera forse troppo frettolosa, ai miei occhi è invece sembrato lo sfogo viscerale di due giovani, intrappolati da tempo in un mondo che li vuole solo sfruttare. E’ inevitabile, sfogliando le pagine di Nuovo Mondo, che la nostra mente ci riporti a ciò che sta accadendo oltre oceano, non solo per quanto riguarda l’uso della violenza come mezzo di repressione, ma anche riguardo al rigetto di essa da parte della gente esasperata. Sotto questo punto di vista, Nuovo Mondo mi ha restituito la stessa sensazione punk di Deadly Class, un altro capolavoro del fumetto contemporaneo: riconoscere di far parte di una società marcia, prenderne le distanze e distruggerla, svelandone a tutti le illusioni.

Non penso che questo titolo avrebbe avuto la stessa potenza se a disegnarlo fosse stato qualsiasi altro disegnatore che non fosse Tradd Moore. Lo stile sinuoso e psichedelico (tale grazie anche al lavoro della colorista Heather Moore), che guarda più e più volte al fumetto francese di Moebius, si trasforma prima in una scarica di adrenalina pura, poi in un attimo di respiro per noi e per i personaggi, dando sfogo alle doti espressive del disegnatore (l’abbraccio nel bagno del motel). Non mi stupirebbe se Kot avesse pensato alla storia e al suo sviluppo in funzione del suo disegnatore: giochi di colore, alcune strutture della pagina, il ritmo, i design aggressivi e stravaganti, quasi ogni dettaglio calza perfettamente a pennello con l’atmosfera del racconto.

Di distopie a fumetti ne abbiamo viste tante, questo è vero, ma è probabilmente l’approccio con cui questi due giovani autori ci sbattono in faccia quella che forse è più una realtà a rendere questo libro una lettura niente affatto banale e scontata e un’esperienza visiva pazzesca.

 

RASSEGNA PANORAMICA
Il Nuovo Mondo
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il-nuovo-mondo-di-ales-kot-e-tradd-moore-slave-to-the-grind-recensioneL’America ha affrontato un profondo sconvolgimento in seguito ad un misterioso bombardamento, e l’unico stato che sembra essersi ricostituito è Nuova California, una pseudo dittatura in cui il popolo viene intrattenuto con un programma televisivo in cui dei vigilanti al soldo del governo trasmettono le loro catture e lasciano decidere al pubblico a casa il destino degli arrestati. Una di questi Guardiani, Stella, accetta con non poca riluttanza il suo ruolo, almeno fino a quando la sua strada non incontra quella di Kirby, hacker anarchico che vuole distruggere questa società. Una distopia non troppo lontana dalla nostra realtà, in cui una coppia di giovani esasperati trova nell’amore l’unica via per scrollarsi di dosso responsabilità e catene e per opporsi ad una società che li opprime. Ad accompagnare la sceneggiatura di Aleš Kot ci sono i disegni mozzafiato di Tradd Moore, artista a dir poco eccezionale, dal tratto esagerato, psichedelico ed ultra espressivo.

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