Nelle ultime settimane un film è diventato virale tra gli amanti dell’horror di TikTok per le sue tematiche disturbanti, stiamo parlando di The Strange Thing About the Johnsons. Il film, datato 2011, non è altro che il cortometraggio realizzato come tesi di laurea all’AFI Conservatory, la scuola di specializzazione dell’American Film Institute, da uno dei più brillanti registi horror degli ultimi 10 anni: Ari Aster, regista di Hereditary – Le radici del male, Midsommar – Il villaggio dei dannati e del film di prossima uscita Beau Is Afraid.
Ma di cosa parla il film che tutti sconsigliano di guardare? La pellicola, dalla durata di soli 29 minuti, presenta una versione embrionale di uno dei temi cardine della filmografia di Aster: ovvero quello della famiglia. Nello specifico, The Strange Thing About the Johnsons racconta il rapporto incestuoso tra un padre (Billy Mayo) e un figlio (Brandon Greenhouse), invertendo però i ruoli di carnefice e vittima. Infatti nel film sarà il figlio ad abusare sessualmente del padre, portando a conseguenze tragiche per l’intera famiglia.
Trama:
Lo scrittore Sidney Johnson coglie per sbaglio suo figlio di dodici anni, Isaiah, nell’atto di masturbarsi. Imbarazzato, si scusa e lo rassicura che si tratta di qualcosa di perfettamente naturale, senza avere idea che il figlio si stesse masturbando su una sua fotografia.
Quattordici anni dopo, durante il banchetto nuziale di Isaiah, sua madre Joan scopre il figlio intento di nascosto ad avere un rapporto orale con Sidney, visibilmente non consenziente; incapace di accettare ciò che ha visto, Joan continuerà a far finta di niente anche davanti alle situazioni più palesi. Il marito dal canto suo le lascia una propria autobiografia di 300 pagine, Cocoon Man, scritta in segreto, in cui racconta oltre un decennio di abusi sessuali subiti per mano del figlio. Isaiah però scopre per primo il libro e lo brucia, costringendo poi il padre terrorizzato a eliminare ogni file di Cocoon Man dal suo PC.
Tempo dopo, i Johnson ospitano una festa, a cui partecipano anche Isaiah e sua moglie. Dopo la fine della serata, Isaiah insiste per rimanere con una scusa e cerca il padre, ma quest’ultimo è chiuso a chiave in bagno ad ascoltare un audiolibro di auto-aiuto; infuriato, Isaiah sfonda la porta e lo stupra. La mattina seguente, Sidney prende una copia segreta di Cocoon Man nascosta sotto le assi del pavimento, ma viene scoperto da Isaiah, che lo accusa di complicità e lamenta il suo “non aver mai dato una vera possibilità al loro amore”. Sconvolto, Sidney scappa in strada, dove muore investito.
Dopo il funerale, Joan affronta infine il figlio, che diventa violento, costringendola a ucciderlo per autodifesa. Distrugge poi l’ultima copia di Cocoon Man.
Essendo un film non pensato per la distribuzione in sala e per un grande pubblico, The Strange Thing About the Johnsons, sotto ad un apparente velo color pastello, nasconde una pellicola molto disturbante basata su tabù. Il film non mostra nulla di particolarmente violento, ma gioca molto con la psicologia dello spettatore. Lasciando molto all’immaginazione dello spettatore, la pellicola diventa quanto più malata e disturbante a seconda dell’immaginazione del singolo spettatore. Questo è il motivo che ha portato molti utenti a definire la pellicola “Il film horror da non vedere perché troppo disturbante”.
Ma dove vedere The Strange Thing About the Johnsons? Niente di più facile, infatti la pellicola è disponibile gratuitamente su piattaforma di video sharing come Vimeo e YouTube.
Di seguito il film in versione integrale:
Secondo quanto raccontato da Ari Aster, l’idea per il corto era nata qualche anno prima, quando assieme ad alcuni amici, tra cui Brandon Greenhouse, aveva discusso di argomenti considerati “troppo tabù per essere esplorati, e così siamo arrivati a tabù che non erano nemmeno tabù, perché erano semplicemente inconcepibili, e il più popolare era quello di un padre molestato dal figlio”.
Aster ha descritto le conseguenze della scelta di quel tema per il film come una strada tutta in salita, poiché: “L’AFI Conservatory è una scuola dell’industria cinematografica. Sono molto orientati verso Hollywood e vogliono insegnarti a diventare un cineasta di Hollywood, i film che mostrano ai ragazzi sono molto politicamente corretti… insomma film da Oscar. Allora ho pensato: qual è la cosa peggiore che potrei fare all’AFI? Cosa non mi permetterebbero mai di fare e perché? Per poi capire come renderlo interessante e farlo funzionare.”
Questo il poster del film: