In un futuro non troppo remoto, un virus chiamato Sky sta minacciando l’esistenza della razza umana. Il mondo è diviso tra due super potenze, l’Alleanza Afro-Europea e la Zona Pan-Asiatica. E gli Stati Uniti? Quella che nella mente di tutti noi è la principale mega potenza del mondo, si esilia dal resto mondo, e non solo metaforicamente. Nessun contatto con il mondo esterno, blocco assoluto a tempo indeterminato. Dopo trent’anni di isolazionismo, una misteriosa trasmissione dall’interno della barriera annuncia di avere il vaccino per la pandemia che sta decimando l’umanità. Un gruppo di persone provenienti dal resto del mondo dovrà quindi entrare negli States per scoprire se il messaggio è attendibile o meno, avventurandosi in questo luogo ormai sconosciuto.
Da qui il titolo, Undiscovered Country, del nuovo, attesissimo fumetto di casa Image, scritto dal duo composto da Scott Snyder e Charles Soule e disegnato da Giuseppe Camuncoli, coadiuvato da Daniele Orlandini e Leonardo Marcello Grassi e colorato da uno strepitoso Matt Wilson , edito in Italia da Saldapress.

Undiscovered CountryUndiscovered Country parte come il più classico dei film americani: un gruppo eterogeneo, composto da un medico, una giornalista, un mediatore culturale, due diplomatici e un soldato, arriva nei pressi delle enormi mura dentro le quali gli States si sono reclusi da molti anni. L’arrivo non è decisamente dei più facili, ed i nostri si trovano subito alle prese con quello che sono diventati gli Stati Uniti: una via di mezzo tra un mondo post apocalittico e quel che resta delle lande americane.
Fin da subito si possono notare piuttosto platealmente le fonti di ispirazione che gli autori hanno seguito nel creare gli Stati Uniti d’America di Undiscovered Country: ci troviamo di fronte ad un ambiente che ricorda fortemente opere come Mad Max, Old Man Logan e Rage, splendido videogioco di Bethesda. Questo mondo ricco di violenza, con personaggi che fanno l’occhiolino all’iconografia punk e anarchica, nasconde una serie incredibili di segreti, ed i nostri protagonisti riceveranno, andando avanti in questi primi sei capitoli, tutta una serie di rivelazioni che cambieranno, in parte, il loro rapporto ed il punto di vista nei confronti di quello che è successo in America.

La narrazione si muove su due timeline: quella attuale, in cui seguiamo gli eventi del gruppo, e vari flashback dei vari personaggi, che servono da introduzione e presentazione e che ci spiegano i motivi per il quale ogni singolo protagonista si è unito alla spedizione.
Da questo punto di vista, il lavoro di Soule e Snyder è encomiabile: i due scrittori riempiono il lettore di informazioni e spiegazioni, mantenendo un buon ritmo nella narrazione, soprattutto nei momenti più concitati, ben coadiuvati dalle tavole di Camuncoli, Daniele Orlandini e Leonardo Marcello Grassi, splendidamente colorate da un Matt Wilson che riesce a dare vita ad animali mutati, veicoli improponibili e personaggi decisamente poco umani, oltre agli splendidi panorami re-immaginati dai tre artisti.

Passando a tutto quello che esula la narrazione, le tematiche trattate in Undiscovered Country sono assolutamente, ed a volte imprevedibilmente, aderenti alla nostra realtà, persino profetiche in alcuni casi: dalle enormi mura che circondano gli Stati Uniti, che ricorderanno, oltre alle mura del manga Shingeki No Kyojin, anche il muro con il Messico al centro della campagna elettorale dell’ormai ex Presidente degli Stati Uniti, al virus che sta decimando l’umanità, che non può non ricordare il COVID-19, e da questo punto di vista il fumetto è stato addirittura profetico, purtroppo. Altre tematiche decisamente presenti, e decisamente moderne ed attuali, sono sicuramente l’isolazionismo, la guerra di nervi tra le varie potenze, il senso di ribellione, il sovranismo, tutti elementi che appartengono alla nostra linea temporale, ma che Soule e Snyder mettono in scena anche nel futuro distopico di Undiscovered Country.

Undiscovered CountryQuesto primo volume della nuova, attesa serie di Image Comics, presentata da Robert Kirkman come il nuovo The Walking Dead, appare solido, molto classico, sia nel bene che nel male: sicuramente il lavoro di costruzione dell’ambientazione e dei protagonisti ha richiesto questi primi capitoli di rodaggio, per cui, nonostante non manchino rivelazioni, colpi di scena e azione, siamo sicuramente di fronte ad un primo arco che serve più da introduzione, con la speranza che i successivi volumi, essendo una storia pianificata per essere di lunghezza non indifferente, possano stupire maggiormente.
Tra i pregi più evidenti, una realizzazione estetica pressoché perfetta, ingigantita dai colori di Matt Wilson che, come già detto, riesce a rendere alla perfezione tutte le intuizioni stilistiche del trio di disegnatori e a consegnarci un mondo selvaggio, vivo e inquietante.

Decisamente un ottimo inizio, ma siamo sicuri che Undiscovered Country sia ben lontano dall’aver svelato tutte le sue vere qualità.

RASSEGNA PANORAMICA
Undiscovered Country
8
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Il vecchio della redazione: un cocktail a base di supereroi, battle shonen, videogiochi, basket, fantasy e metal. Agitare, ma non troppo (che poi sta male), prima dell'uso.
undiscovered-country-vol-1-che-fine-han-fatto-gli-states-recensioneQuesto primo volume della nuova, attesa serie di Image Comics, presentata da Robert Kirkman come il nuovo The Walking Dead, appare solido, molto classico, sia nel bene che nel male: sicuramente il lavoro di costruzione dell'ambientazione e dei protagonisti ha richiesto questi primi capitoli di rodaggio, per cui, nonostante non manchino rivelazioni, colpi di scena e azione, siamo sicuramente di fronte ad un primo arco che serve più da introduzione, con la speranza che i successivi volumi, essendo una storia pianificata per essere di lunghezza non indifferente, possano stupire maggiormente. 

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