Marvel Studios e la spinosa questione dei Diritti Cinematografici

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Con l’uscita negli scorsi giorni del trailer dedicato al prossimo film Spider-Man: Homecoming è chiaramente emerso, dalla vox populi che si riversa sul web, che molti non hanno ben chiaro come siano strutturati e ripartiti i diritti cinematografici dei prodotti Marvel Comics.

Dimenticate tutto quello che pensate di sapere perché, molto probabilmente, è errato. Anche solo un errore parziale circa la comprensione della gerarchia relativa alle aziende in gioco può portarvi a confondere totalmente ciò che è il succo della questione. Facciamo un piccolo preambolo, un prologo, in modo tale da darvi bene l’idea di quali sono i grandi Studios di cui andremo a parlare oggi.

Marvel Entertainment è un’azienda statunitense che, come dice il nome stesso, opera nel campo dell’intrattenimento. Essa è il fulcro di tutte le operazioni Marvel e sotto di questa vi sono presenti la Marvel ComicsMarvel TelevisionMarvel AnimationMarvel Toys ecc. ecc. Questa azienda è a sua volta di proprietà della The Walt Disney Company la quale, con i Walt Disney Studios, ha potere decisionale sui Marvel Studios.

Quindi sebbene siano tutti di proprietà della Disney il gruppo Marvel Entertainment ed i Marvel Studios sono aziende diverse che agiscono in modo autonomo ed indipendente l’una dall’altra. Questo significa che se Marvel Entertainment possiede i diritti di un dato personaggio per la produzione di giocattoli, fumetti, cartoni animati e quant’altro non implica necessariamente che i Marvel Studios detengano gli stessi diritti per ciò che concerne lo sfruttamento cinematografico dei personaggi.

Una volta chiarito questo punto possiamo parlare di come sono suddivisi tali diritti e di come sono stati utilizzati nel tempo, per fare questo ci conviene ripassare un po’ di storia.

La Svendita dei Diritti

Ci troviamo alla fine degli anni 70, l’allora Marvel Entertainment Group si trova di fronte ad una crisi economica senza precedenti che la spinge a svendere i diritti cinematografici dei propri personaggi in favore di una maggiore liquidità. Per la prima volta i diritti di Spider-Man vengono venduti, senza che venga realizzato un film tornando così a “casa” pochi anni più tardi. Nel 1986 la Casa delle Idee si appoggia alla Lucasfilm Ltd ed alla Universal Pictures per produrre Howard e il Destino del Mondo, il film fu un flop colossale che portò la Marvel Entertainment Group ad essere acquisita dalla New World Entertainment. Sotto questa nuova veste vennero pubblicati film come The Punisher (1989) e Captain America (1990), inoltre venne realizzato il film mai rilasciato dei primi Fantastici Quattro. Dal 1986 al 1996, quando ancora i Marvel Studios non esistevano, vennero venduti i diritti de I Fantastici 4, X-Men, Daredevil, Hulk, Sulver Surfer ed Iron Man

Nell’agosto del 1996 nascono i Marvel Studios che lavorarono fianco a fianco con le aziende a cui precedentemente vendettero i diritti, cooperando con la Fox in progetti come X-Men (2000), Daredevil (2003), Elektra (2005) e Fantastici Quattro (2005). Inoltre iniziarono a lavorare autonomamente, i Marvel Studios al tempo non avevano grandi possibilità economiche e dovettero appoggiarsi ad altre aziende esterne per poter distribuire le proprie pellicole. Fu così che cominciarono a produrre Blade con New Line Cinema, Spider-Man e Ghost Rider con Columbia Pictures (sussidiaria Sony), Hulk con Universal Pictures e continuarono a prendere accordi per la cessione di altri diritti come quelli NamorPrime alla Universal Studios.

Come avrete ben capito da questo breve excursus storico i diritti di sfruttamento del personaggio sono in mano a coloro che hanno prodotto e distribuito le pellicole. Nel corso degli anni alcuni diritti sono tornati in casa Marvel Studios, altri invece sono rimasti nelle case degli Studios a cui sono stati affidati. Più precisamente possiamo raccontare, punto per punto, personaggio per personaggio, la situazione attuale dei suoi diritti, iniziando proprio dal più controverso di tutti: SPIDER-MAN!

Spider-Man è una proprietà SONY Pictures

Sony Pictures acquisì i diritti sul personaggio di Spider-Man già a fine anni 90 per la produzione della prima trilogia di Sam Raimi. Questi primi tre film furono di enorme successo al botteghino (si, anche il terzo), anni più tardi abbiamo assistito al primo reboot cinematografico del personaggio con i due capitoli di The Amazing Spider-Man, una trilogia interrotta poi a causa degli accordi intrapresi tra SonyMarvel Studios nel primo quadrimestre del 2015.

Cosa prevedeva l’accordo? Sebbene i diritti del personaggio rimangano in mano alla Sony Pictures Entertainment, ai fini della realizzazione del film Captain America: Civil War Marvel Studios hanno potuto inserire il personaggio nel film e, conseguentemente, all’interno dell’MCU.
Con il personaggio nell’MCU, Sony è tenuta a produrre un minimo di altre due pellicole sull’Uomo Ragno che siano incluse in tale universo (una delle quali é proprio Homecoming) mentre i Marvel Studios sono temporaneamente liberi di utilizzare il personaggio nei lungometraggi in cui appariranno altri personaggi (così come i vari Avengers).

Sony rimane libera di poter usare tutti gli altri personaggi che ha acquisito alla stipulazione del primo accordo e di utilizzarli al di fuori dell’MCU. Tale libertà permette alla casa nipponica di continuare a produrre i film precedentemente annunciati di Venom, Sinister Six Black Cat. Sony detiene inoltre i diritti di Carnage.

I Diritti 20th Century Fox

Con la cessione dei diritti relativi agli X-Men ed ai Fantastici Quattro la 20th Century Fox acquisì anche un gran quantitativo di altri personaggi. La Fox ha così prodotto ad ora sette pellicole dedicate ai Mutanti, tre film dei Fantastic Four, un film su Daredevil, uno su Elektra ed ha in programma una pellicola dedicata all’X-Force.
Nel pacchetto dei diritti Fox troviamo anche Cable (che apparirà sia in X-Force che nel sequel di Deadpool), Gambit (la cui produzione del film ha subito numerosi ritardi), Dr. Doom, Silver Surfer Galactus che hanno fatto le loro apparizioni nei film dei F4, Apocalisse apparso in X-Men: Apocalypse ed Omega Red.

Kang il Conquistatore e gli Shi’Ar sono invece una proprietà 20th Century Fox e non possono essere in alcun modo utilizzati dai Marvel Studios. A confermarlo è stato il regista James Gunn che sul proprio profilo Facebook ha risposto ad un fan che chiedeva se fosse possibile vedere tali personaggi nel sequel di Guardiani della Galassia. Nella stessa discussione Gunn afferma anche che sia Badoon che Gladiatore sono personaggi che non possono far parte dell’MCU per gli stessi motivi.

Proprio per l’affiliazione ai Fantastici Quattro anche Uatu L’Osservatore rientra nella lista delle proprietà Fox.

Detengono inoltre dei diritti in compartecipazione con i Marvel Studios di alcuni personaggi che possono essere usati da entrambi ma con delle precise limitazioni. Quicksilver Scarlet Witch appartengono a questa categoria ma non possono essere utilizzati dalla Marvel definendoli come Mutanti o lasciando qualsiasi indizio della paternità di Magneto, mentre in Fox possono essere utilizzati ma non devono citare in alcun modo il supergruppo dei Vendicatori (regola che per altro vale anche per il personaggio di Logan). Anche Kree e Skrull sono utilizzabili da entrambi gli Studios, essi fanno parte sia dei nemici legati ai Fantastici Quattro sia ai nemici legati strettamente al mondo dei Vendicatori. Per questo abbiamo già potuto vedere i Kree in Agents of SHIELD ed in Guardiani della Galassia ma nulla vieta alla Fox di utilizzare Skrull e Super Skrull nei propri Franchise.

Hulk e Namor vittime Universal

Come ho spiegato precedentemente nel corso di tanti anni di Cinecomics i Marvel Studios si sono affidati ad altre case per poter affrontare i costi di produzione e di distribuzione dei propri film. Nel 2003 il regista Ang Lee diresse Hulk, un film supervisionato dalla Marvel ma di proprietà della Universal Pictures. Successivamente, nel 2008, abbiamo assistito all’introduzione del Golia Verde nell’MCU con L’Incredibile Hulk, questo film fu un soft-reboot del personaggio reso possibile grazie, appunto, alla Universal. Attualmente le due case di produzioni detengono una parte ciascuna dei diritti del personaggio, questo significa che i Marvel Studios possono utilizzare Hulk inserendolo all’interno dei film dedicati ad altri personaggi come Avengers, Avengers: Age of UltronThor: Ragnarok ma non possono realizzare un film interamente dedicato ad esso. Uno Stand-Alone su Bruce Banner è attualmente una richiesta impossibile da evadere per la filiale Disney.

La questione Namor è invece molto più complessa, nel 1997 i diritti vennero venduti alla Universal per la produzione di una pellicola, sebbene da subito la casa produttrice si mise al lavoro per la realizzazione del film, i vari intoppi e i vari cambi di regista e sceneggiatore portarono il progetto per le lunghe. Nel corso degli anni il film è sempre rimasto in produzione per parecchio tempo ma ci sono degli accordi molto rigidi che vanno rispettati per la realizzazione della pellicola, regole così ferree da non permettere alla Universal di terminare il proprio lavoro. Sembra però che, seguendo la stessa politica utilizzata per i fratelli Maximoff, la Marvel possa portare il personaggio nell’universo cinematografico. Ad oggi è esclusa la possibilità di un suo film stand-alone.

Gli Eroi Tornati a Casa Marvel

La maggior parte degli eroi che abbiamo visto sono andati alla Fox che ha continuato, e continua ancora oggi, a sfruttare i brand acquisiti, la stessa cosa vale per la Sony, ma esistono altri brand che detengono, o hanno detenuto, i diritti dei personaggi Marvel Comics.

Il personaggio di The Punisher divenne una proprietà LionsGate quando nel 2004 venne prodotto il primo film, tali diritti vennero mantenuti con la realizzazione di Punisher Warzone nel 2008. Per quanto riguarda invece il personaggio di Blade i i diritti del personaggio sono appartenuti alla New Line Cinema sin dal 1998, anno in cui uscì il primo capitolo della trilogia dedicata al Diurno.  Entrambi i personaggi sono tornati ad essere una proprietà Marvel Studios nel 2011.
Anche Ghost Rider è stato sotto la proprietà Sony Pictures, il personaggio protagonista di due pellicole (nel 2007 e nel 2011) è tornato in tempi più recenti nelle mani dei suoi creatori dopo una breve battaglia legale.
Per quanto riguarda invece i diritti relativi a Daredevil ed Elektra20th Century Fox ne è stata detentrice portando sul grande schermo i corrispettivi film nel 2003 e nel 2005. Dopo anni di inattività i suddetti diritti sono scaduti ed i personaggi son tornati in Marvel permettendo la realizzazione della serie televisiva Netflix dedicata al Diavolo di Hell’s Kitchen. Insieme a lui pare che anche Taskmasker sia passato da Fox a Marvel.

Oggi l’unico personaggio di cui non si conosce l’effettivo status è quello di Man-Thing. L’Uomo-Cosa è stato protagonista di un film LionsGate Entertainment nel 2005 ma dopo di allora non si seppe più nulla. Sappiamo però che viene citato nella serie televisiva Agents of SHIELD da Maria Hill e abbiamo un collegamento con il mostruoso eroe in Iron Man 3 con la presenza di Ellen Brandt.
Sebbene non vi sia alcuna dichiarazione ufficiale a riguardo, possiamo intendere che i diritti del personaggio siano tornati alla Marvel.

Kingpin, che abbiamo potuto apprezzare nella serie televisiva Daredevil, pare invece essere diviso tra Fox e Sony ma allo stesso tempo può essere utilizzato dai Marvel Studios seguendo certe precise dinamiche. Si trova in quella sorta di “area grigia” in cui navigano anche gli Skrull, i Maximoff e Namor.

L’Attuale MCU

Per quanto sia scontato dirlo l’attuale MCU è costruito quasi interamente su personaggi di cui la Marvel detiene i diritti da sempre o da parecchio tempo. Come già citato la casa statunitense cedette i diritti di Iron Man, che tornarono senza che un film venne realizzato, e di Captain America, tornati dopo il film del 1990, che hanno permesso agli studios di dare il via al progetto di universo condiviso. Il resto della storia la sappiamo ma, almeno ora, anche voi sapete perché nell’MCU certi personaggi non esistono e perché altri appaiono molto meno di quanto vorremmo.