Torna in Italia in un nuovo formato Annihilator – Patto con il Diavolo di Grant Morrison e Frazer Irving. SaldaPress porta ai fan, in un’edizione ben curata e completa l’opera “nichilista” dello scrittore scozzese. Dopo la rilettura del volume e un’attenta analisi, ecco cosa ne pensiamo!

Annihilator segue lo sceneggiatore hollywoodiano Ray Spass, un uomo spezzato che si è trovato sin dai suoi primi successi bloccato in una spirale autodistruttiva fatta di droghe, alcol, sesso e messe nere. Ray, convinto dal suo agente a mettersi a scrivere una nuova sceneggiatura per un film di fantascienza a tinte horror, ben presto si troverà a dover fare i conti con una storia molto più grande lui. Infatti, dopo una serata che lo ha visto vedere strani soggetti in casa sua, gli apparirà Max Nomax, il personaggio che sta adattando per una nuova storia. Ray e Max formeranno un’alleanza improbabile per salvare l’universo dall’implosione e Ray dovrà anche combattere con un male incurabile, ma forse c’è una speranza, o almeno così dice Nomax.

AnnihilatorIl fumetto, seppur dalla trama si presenti come una sorta di discussione sulla creatività, sull’esagerata vita Hollywoodiana e sul sacrificio, ben presto, o potremmo dire fin dalla sua seminale scrittura, diventa molto di più senza che il lettore riesca ad accorgersene. Dalle prime pagina siamo portati in un universo oscuro e senza emozioni seguendo Max Nomax, scienziato pazzo, condannato a passare la sua vita sul Dis, una sorta di mausoleo spaziale che orbita intorno ad un buco nero, l’Annichilatore. Non passerà troppo tempo prima che il lettore venga portato davanti alla scoperta: quella che sta leggendo non è una una semplice storia sci-fi. Infatti, non molto dopo scopriamo che questa è una sceneggiatura che il leggendario Ray Spass sta scrivendo e immaginandosi allo stesso tempo nella sua testa. Tutto sembra essere solo un viaggio mentale di un autodistruttivo scrittore, compresa Olympia, la donna di Nomax e che vediamo dall’inizio ricorda molto la ex di Ray, Luna. Quando peròo Max si paleserà nella “nostra” realtà ci troveremo un plot molto più intricato di quello che sembrava all’inizio. Il fumetto inizierà quindi a scaraventare Ray e Max da una parte all’altra della contea di Los Angeles, mentre un seguace di Vada, il Re che gioca a fare Dio dell’universo di Max e quindi nella storia che Ray sta scrivendo, arriverà ad inseguirli.

Attraverso le avventure dei due improbabili alleati veniamo a sapere sempre di più su Max Nomax, sul suo crimine e perché sia considerato così malvagio, ma soprattutto anche perché Vada, il massimo capo di quell’universo, voglia eliminarlo. In tutto questo, c’è anche uno di quei segreti che sembrerebbe troppo grande per essere destinato a rimanere tale per troppo l lungo. Nomax viene dipinto in vari istanti come il nichilista più importante di quell’universo e unico in grado di rivaleggiare con Vada per conoscenza e spregiudicatezza. Non dovrebbe stupire la presenza di personaggi del genere in una storia di Grant Morrison, soprattutto considerando certe idee che ormai fanno parte di ogni sua opera (e anche della vita dello scrittore). Quello che qui sorprende è come anche i personaggi siano coscienti di cosa sono e di come il loro apporto al mondo dipenda strettamente dalle proprie credenze. Sembra quasi che Morrison stia cercando di raccontare di sé con una patina sci-fi e allo stesso tempo raccontare una storia d’azione per il cinema. Max Nomax risponde proprio a tutti gli stilemi di quel tipo di movimento: è un uomo che non concepisce la realtà in cui lo fa vivere Vada come assoluta, non crede che i valori tanto paradisiaci di quell’universo siano corretti e anzi, disdegna l’autorità religiosa e scientifica, sfidandola in tutti i modi possibili. Max, però, a differenza dei classici teoretici fa davvero qualcosa per cercare di cambiare i paradigmi del suo mondo, comportandosi nei fatti e nei pensieri come una sorta di Nietzsche, diventando dunque un personaggio pericoloso che sfiderà la stessa realtà pur di vincere e darsi la libertà dal nulla che è diventato un paradiso costretto.

Ad arricchire, e possiamo anche dire migliorare nettamente, l’opera di Morrison ci pensa Frazer Irving, collaboratore di lunga data dello scrittore. I due già hanno lavorato su tipologie di storie che vedono un personaggio influenzare la storia come forza esterna, basti pensare a Il Ritorno di Bruce Wayne. In Annihilator introducono questa concezione nel mondo della creatività, tanto caro allo scrittore scozzese. Irving riesce in maniera ineccepibile a gestire le numerose diramazioni della storia, che passa dalla storia di Annihilator, la sceneggiatura che Spass sta scrivendo alla realtà in cui l’azione è sempre esagerata ed è il motore di quello che si rivela essere un girotondo. Probabilmente, il più grande pregio del fumetto è come Irving abbia sapientemente, visto anche il tema, trasformato questo fumetto in un’esperienza cinematografica molto più che in un fumetto, e lo si nota a partire dai passaggi da una scena all’altra. Il disegnatore usa tecniche che ne richiamano alcune tipiche del cinema e così il lettore si trova a concentrarsi su elementi che serviranno più avanti e che in un fumetto più tradizionale sarebbero stati persi. L’esempio di questa presa sul fumetto lo si ha quando il disegnatore spezza i panel e ricrea le scene come fossero frame o istanti di un film, dando così velocità e un senso da pellicola cinematografica o storyboard più che di semplice fumetto. Ma proprio perché siamo in un fumetto, certe cose si possono fare, mentre sarebbero difficili da rendere al cinema proprio perché per quanto si cerchi di mimare il cinema, l’esperienza rimane la cosa più importante per Irving e Morrison che così creano una tensione invidiabile in pochi semplici trucchi.

In definitiva come possiamo definire questo fumetto? Annihilator di Grant Morrison e Frazer Irving è una classica storia di Morrison, in cui l’autore scozzese inserisce tutti i temi che lo caratterizzano e che hanno caratterizzato gran parte delle sue opere. Siamo comunque di fronte ad uno dei già tanti esempi di come mescolare la narrazione più classica e distruggerla per poi ricomporla. Insomma, una storia che parla della potenza della fantasia e della caparbietà. Se siete tra i fan dello scrittore ed apprezzate questo tipo di storie sicuramente è il fumetto che fa per voi, che inoltre può vantare un comparto artistico davvero valido opera di Frazer Irving.


Annihilator – Patto con il Diavolo di Grant Morrison e Frazer Irving è ora disponibile in fumetteria, libreria e negli store online al prezzo di 24,99€.

RASSEGNA PANORAMICA
Annihilator di Grant Morrison e Frazer Irving
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Sono Luca, fin da piccolo mi sono interessato ai fumetti e successivamente alle serie tv, quando mi è stata data la possibilità di parlare delle mie passioni mi sono ficcato in questo progetto. PS: Ryan Ottley mi ha chiamato Tyrion non ricordandosi il mio nome.
annihilator-di-grant-morrison-e-frazer-irving-quando-il-nichilismo-incontra-la-creativita-recensioneAnnihilator di Grant Morrison e Frazer Irvingè una classica storia di Morrison, in cui l'autore scozzese inserisce tutti i temi che lo caratterizzano e che hanno caratterizzato gran parte delle sue opere. Siamo comunque di fronte ad uno dei già tanti esempi di come mescolare la narrazione più classica e distruggerla per poi ricomporla. Insomma, una storia che parla della potenza della fantasia e della caparbietà. Se siete tra i fan dello scrittore ed apprezzate questo tipo di storie sicuramente è il fumetto che fa per voi, che inoltre può vantare un comparto artistico davvero valido opera di Frazer Irving.

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