Planet Manga porta in Italia “Asadora!” l’ultima opera del maestro Naoki Urasawa, uscita in Giappone nel 2018 e attualmente conta di 4 volumi attualmente usciti in patria. L’autore non pensiamo abbia bisogno di presentazioni, ormai lo conoscerete tutti per capolavori come “Monster” e “20th Century Boys”, tra i più famosi. Urasawa imposta ancora una volta la sua storia sul mistero e sulle indagini, ma facendolo in maniera in apparenza più “leggera”.

La leggerezza che contraddistingue quest’opera è data da una bambina tanto simpatica quanto agitata, Asa. Come in “Happy!” e “Yawara!”, anche in Asadora abbiamo un personaggio femminile che, oltre ad essere la protagonista, fa proprio da traino alla storia grazie alla fortissima determinazione e forza di volontà che Urasawa le imprime, essendo un mangaka molto abile nella caratterizzazione dei personaggi.

Urasawa sembra aver voluto unire la presenza di una protagonista femminile, presente nelle due opere sopra citate, alle indagini e al mistero che rimangono costanti lungo tutto il corso della storia, svelando un po’ per volta le varie parti del puzzle che porteranno tutti i pezzi a combaciare e a svelare come essi formeranno un’unica componente nel risolvere il mistero. Questa impostazione della storia sul mistero la ritroviamo anche nelle sue opere più cupe e investigative, come “Pluto”, “Monster”, “20th Century Boys” e “Billy Bat”.

Visto che l’autore come sempre inserisce diversi colpi di scena, vi racconteremo solo l’inizio della storia, senza svelare indizi importanti per chi ancora non ha letto il primo volume e per non rovinarvi la lettura. Asadora parte mostrandoci subito il futuro, o quello che sembra essere la parte finale della storia, cioè una Tokyo in fiamme e un’ombra di un mostro che si vede all’orizzonte; siamo nel 2020. Dopo poche pagine l’autore ci porta al 1959; una tecnica quella di passare dal passato a presente, e viceversa, che l’autore usa per mostrare un passo per volta qualche indizio in più e che ritroviamo soprattutto in “20th Century Boys”. Il resto del volume è quindi ambientato nel passato, circa 60 anni prima, al porto di Nagoya dove viene presentata la nostra protagonista Asa: una bimba determinata, motivata, che non sembra fermarsi davanti a niente, che non teme nulla e soprattutto che non si ferma mai! Un personaggio davvero fantastico per come è caratterizzato e a cui siamo sicuri che vi affezionerete presto, secondo noi alleggerisce molto la storia e la rende meno cupa rispetto a un titolo come “Monster”.

Sho-chan (come lo chiama Asa) è un suo amico che si sta allenando per poter correre alle olimpiadi di Tokyo, che si dovranno svolgere 5 anni dopo; Asa è in quinta elementare e lui in sesta elementare ma la ragazzina non sembra essere inferiore a lui nella corsa. Come sappiamo anche nel 2020 si sarebbero dovute svolgere le olimpiadi a Tokyo, rinviate a causa del Coronavirus; anche nel manga di Urasawa non sembra che si riusciranno a svolgere, purtroppo due anni fa l’autore aveva previsto l’assenza delle olimpiadi di Tokyo nel 2020.

Nel porto di Nagoya sembra sia in arrivo un tifone; come se non bastasse Asa viene rapita perché sorprende un signore a rubare. Grazie alla mancanza di paura e alla determinazione della protagonista la ragazza riesce a convincere il rapitore che i suoi genitori non pagheranno mai un riscatto né probabilmente la verranno a cercare perché hanno tanti figli e lei pensa di essere l’ultima ad essere presa in considerazione della famiglia; nasce così l’amicizia tra il rapitore, un ex pilota di guerra ora in miseria e Asa. Come preannunciato, il tifone arriva e causa un’inondazione che spazza via molte case del porto; Asa quindi decide insieme al pilota di distribuire onigiri (polpette di riso) alla gente che ha perso la casa, grazie ad un aereo. Il volume si conclude con un primo colpo di scena, che non vi vogliamo rivelare.

Un primo volume nel complesso molto leggero, ma solo in apparenza, infatti accadono già molti fatti e l’autore inizia a seminare i primi indizi; un inizio comunque d’impatto grazie alle prime pagine e alle ultime. Urasawa come sempre è un vero maestro nel coinvolgere chi sta leggendo, facendolo immergere nella storia e con la voglia di scoprire a tutti i costi cosa stia succedendo, il perché e la sorte dei nostri protagonisti.

Finito un volume vorremmo assolutamente avere tra le mani quello successivo per cercare nuove spiegazioni riguardo a quello che abbiamo letto e visto; anche leggendo quest’opera non vediamo l’ora che esca il prossimo volume.

Planet Manga ha da pochi giorni annunciato che il secondo volume di Asadora! uscirà il 21 gennaio. L’edizione Planet Manga è curata, con sovracopertina, pagine bianche e di buona qualità al costo di 7,50 €.

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