Per parlare di Black Kiss e del suo autore, Howard Chaykin, non basterebbero diverse migliaia di parole: siamo di fronte all’opera più importante e controversa di uno degli autori più importanti, controversi, politicamente scorretti e disturbanti che si possa immaginare in un mercato, quello statunitense, che, soprattutto negli anni in cui Black Kiss è stato pubblicato, viveva un periodo sì rivoluzionario, ma anche incastrato in un periodo storico caratterizzato da controversie sociali e governi conservatori. Detta così sembrerà sicuramente riduttivo, ma ci torneremo più avanti.
Black Kiss è stato il primo fumetto americano della storia venduto dentro buste di cellophane nero e con sopra la scritta “For Adults Only” nella forma di un originale noir a tripla XXX, capace di virare improvvisamente dal sesso all’orrore.
Ma di cosa parla Black Kiss? Nella Los Angeles degli anni ’80, il musicista Chass Pollack è rimasto invischiato in una brutta storia molto più grande di lui. Ora, braccato dalla mafia e dalla polizia, deve trovare il modo di scagionarsi dall’accusa di aver ucciso la moglie e il figlio. Al suo fianco, la prostituta transessuale Dagmar Laine e la sua amante Beverly Grove, un’ex attrice porno degli anni 50: aiuteranno Pollack a patto che lui recuperi un film pornografico dall’archivio segreto del Vaticano, un oggetto proibito dietro il quale si cela una verità sconvolgente. Una storia sensuale e volutamente provocatoria, in grado di tenere il lettore sulle spine fino all’ultima pagina. Grazie a Saldapress, arriva in Italia la prima edizione integrale dell’opera di Chaykin, che contiene la serie originale, il seguito Black Kiss 2 e lo speciale natalizio.
Torniamo a quanto detto nella nostra introduzione: per parlare di Black Kiss, non possiamo non parlare del suo autore: Howard Chaykin fa parte, ma è sicuramente il meno conosciuto, di quella schiera di autori che, tra metà anni ’80 e inizio ’90 ha letteralmente rivoluzionato il mondo dei comics americani. Se nomi come Alan Moore e Frank Miller sono sicuramente i due più noti, Chaykin non è certo da meno (ed ha indiscutibilmente svolto la funzione di ispirazione per uno degli autori più apprezzati degli ultimi vent’anni, Garth Ennis) ma, a differenza di Miller e Moore, non ha mai avuto un buon rapporto con i supereroi ed ha sempre avuto la tendenza, quasi la necessità, di essere scorretto, provocatorio e di portare i propri demoni e le proprie contraddizioni nei suoi lavori. Maestro dello storytelling per immagini con una particolare fissazione per il sesso orale e per il dover inserire personaggi con le sue fattezze nei suoi lavori, il Chaykin più punk e pulp lo troviamo proprio in Black Kiss che, senza girarci troppo intorno, è la sua opera più significativa, che racchiude tutte le tematiche e gli stile cari all’autore.
Prendete un classico romanzo pulp, una storia hard-boiled, quintalate di sesso esplicito, critiche a tutto e tutti, dalla chiesa alla polizia a qualsiasi etnia e tendenza politica, un linguaggio estremamente volgare (a maggior ragione se pensiamo che siamo a fine anni ’80), inserite un po’ di horror e sovrannaturale e avrete Black Kiss. Una storia sporca, conturbante, esplicita, che non ha paura di usare termini estremamente volgari e denigratori, tanto che, nell’introduzione del volume Saldapress, viene esplicitamente spiegato che, nonostante il linguaggio, preso ad oggi, rischia di essere decisamente offensivo e urtare la sensibilità dei lettori, si è scelto di mantenere intatto tutto il corollario di parolacce, offese razziali e sessuali: una scelta comprensibile da parte dell’editore, poiché edulcorare il linguaggio dei personaggi di Black Kiss significherebbe snaturare totalmente l’opera di Chaykin.
In questa edizione di Saldapress, la prima edizione integrale al mondo, troviamo, come già detto, anche il seguito della storia originale, in cui torna Cass Pollack insieme ad una delle protagoniste dell’opera originale, ma soprattutto lo spassoso speciale natalizio che, contrariamente allo spirito della festività in cui tutti siamo più buoni, racconta un’incredibile storia di vendetta e violenza, dove il sesso cambia il proprio ruolo all’interno della narrazione, passando da tematica a mezzo narrativo attraverso il quale la protagonista persegue la propria sete di violenza e punizione.
Per chiunque abbia una conoscenza abbastanza buona del fumetto, l’arte di Chaykin non ha bisogno di presentazioni: ancor prima di essere un autore completo e complesso, Chaykin è un disegnatore incredibile, un autentico maestro, come già detto, dello storytelling per immagini. La costruzione delle tavole scandisce il ritmo della narrazione, che è nervosa e ricca di costanti interruzioni, così come i dialoghi. La ripetizione della scena iniziale con la segreteria telefonica aiuta ulteriormente a calarsi all’interno delle atmosfere della storia, scandita dal jazz, altra fissazione di Chaykin, che infatti dona a Cass Pollack, a sua volta jazzista con problemi di dipendenze da sesso e droga, il proprio volto. E non ci si deve limitare ai soli disegni: Chaykin usa Black Kiss non solo come opera per raccontare il marcio del mondo degli anni ’80, l’esplosione ed il momento di massimo splendore del porno, le controversie sociali di un mondo conservatore, ma anche e soprattutto come terapia per affrontare i propri demoni, mettendo molto, moltissimo di se stesso all’interno delle vicende, e non solo tramite la figura di uno dei protagonisti, ma tramite le ossessioni dei personaggi, i loro difetti, le loro debolezze, i loro eccessi.
Come detto in apertura, non è facile parlare di quest’opera senza parlare dell’autore: Black Kiss è sicuramente il lavoro più importante e riconosciuto di Howard Chaykin, un’opera non semplice, non per tutti, fortemente legata al periodo storico di pubblicazione, che potrebbe non incontrare gusti più moderni ma che rimane, a distanza di oltre vent’anni, una lettura imprescindibile per chiunque voglia avere in libreria un pezzo che non può mancare nella collezione di un lettore affamato di storie di qualità.
Black Kiss Omnibus di Howard Chaykin, la prima edizione integrale al mondo dell’opera di Chaykin, sarà disponibile per SaldaPress dal 29 luglio al pezzo di 39,00€.