Arriva in Italia edito da SaldaPress il reboot a fumetti ad opera di Jordie Bellaire e Dan Mora di Buffy L’Ammazzavampiri, la popolare serie tv degli anni ’90 con protagonista Sarah Michelle Gellar creata da Joss Whedon. Noi l’abbiamo letta in anteprima: ecco cosa ne pensiamo.

Buffy è una giovane sedicenne che, dopo aver trascorso l’estate a Los Angeles con il padre, si ritrova nella noiosa e piccola cittadina di Sunnydale. Ma Buffy non è una normale sedicenne, lei, infatti è la cacciatrice; il suo compito è quello di dare la caccia ai vampiri e alle creature della notte che minacciano gli esseri umani. Aiutata dall’osservatore e bibliotecario di Sunnydale, Giles, e dai suoi unici amici Willow e Xander, la giovane darà la caccia al male che si aggira nei meandri della non tanto ordinaria cittadina.

Jordie Bellaire in questo primo volume si concentra sul portare i personaggi principali della serie, Buffy, Willow, Xander, Giles e anche Spike nel presente e quindi tra le prime modifiche che si vede costretta a dover portare vi è sicuramente la presenza dei telefoni cellulari, che di fatto limitano di parecchio l’attrattiva horror di un prodotto che vede un gruppo di teenager andare a caccia di mostri; l’impossibilità di avere accesso ad avvistamenti e informazioni utili ed aggiornate qui viene tolta di mezzo subito. Infatti i personaggi, fin da subito, dimostrano di fare affidamento in egual misura a tutte le possibilità che hanno per fronteggiare i mostri e i vampiri. L’autrice, grazie alle splendide matite di Dan Mora, si può anche permettere di effettuare alcuni salti temporali e raccontare in poche vignette e pagine scontri che hanno impegnato il gruppo senza dover togliere troppo tempo al lettore ed eventualmente costringendolo ad annoiarsi leggendo capitoli interi di sola caccia ai mostri. Purtroppo, la natura stessa di opera derivativa porta con sè alcuni problemi: tra questi, aver già dei personaggi ben definiti da una storia pregressa che il lettore conosce è sicuramente il principale, con il lettore che quindi sa esattamente come si comporteranno; ma anche dover fare i conti con la sua origine televisiva non è una problematica da poco, anche se comune a tutti i prodotti simili.

Nonostante Jordie Bellaire sia molto più nota al grande pubblico per il suo apporto ai colori, qui riesce in maniera soddisfacente a trasportare l’universo di Buffy nel 2020. Complice anche il fatto che, essendo conclusa la serie tv, l’autrice può reimmaginare tutta la serie come se appunto fosse una produzione attuale e quindi senza dover far aspettare troppo perché proprio tutti i personaggi inizino a presentare le caratteristiche che amiamo. Non c’è molto altro da dire su questo primo volume, se non che l’apporto forse maggiore alla serie viene dato da Dan Mora, che fa davvero la parte del leone, sopratutto nelle scene d’azione, estremamente chiare e perfettamente legate al suo stile. Questo primo volume è una prova più che sufficiente sulla quale sospendiamo però il giudizio in attesa del secondo volume.


RASSEGNA PANORAMICA
Buffy L'Ammazzavampiri - Volume 1
6.9
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Sono Luca, fin da piccolo mi sono interessato ai fumetti e successivamente alle serie tv, quando mi è stata data la possibilità di parlare delle mie passioni mi sono ficcato in questo progetto. PS: Ryan Ottley mi ha chiamato Tyrion non ricordandosi il mio nome.
buffy-lammazzavampiri-volume-1-il-reboot-a-fumetti-della-popolare-serie-di-joss-whedon-recensioneQuesto reboot è affidato a Jordie Bellaire, che nonostante sia molto più nota al grande pubblico per il suo apporto ai colori, qui riesce in maniera soddisfacente a trasportare l'universo di Buffy nel 2020. Complice anche il fatto che essendo conclusa la serie tv, l'autrice può reimmaginare tutta la serie come se appunto fosse una produzione attuale e quindi senza dover far aspettare troppo perché proprio tutti i personaggi inizino a presentare le caratteristiche che amiamo. Non c'è molto altro da dire su questo primo volume, se non che l'apporto forse maggiore alla serie viene dato da Dan Mora, che fa davvero la parte del leone, soprattutto nelle scene d'azione, estremamente chiare e perfettamente legate al suo stile. Questo primo volume è una prova più che sufficiente di cui però sospendiamo il giudizio in attesa del prossimo volume.

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