I casi di Corononavirus registrati negli scorsi giorni in diverse zone del nord Italia (attualmente i contagiati sono 219), principalmente in Lombardia, stanno modificando drasticamente la vita di una parte della popolazione italiana, costringendo le autorità ad adottare misure rigide per salvaguardare la salute pubblica.
Infatti, per cercare di limitare la propagazione del virus, in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Friuli-Venezia Giulia sono state prese misure precauzionali che prevedono, citiamo testualmente, “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa; discoteche e locali notturni”. Di conseguenza anche le sale cinematografiche, come anche gli stadi e i teatri, saranno chiuse almeno fino al 1 Marzo (fatta esclusone per il Piemonte, regione in cui la data è fissata al 29 Febbraio).
Situazione differente in Liguria, dove le sale cinematografiche non saranno costrette a chiudere ma, come si legge nell’ordinanza regionale, i cinema potranno scegliere liberamente se chiudere in modo precauzionale o restare liberamente aperti, poiché considerati sì luoghi culturali, ma anche attività commerciali private.
