In una recente intervista, Daniel Radcliffe, ossia Harry Potter in persona, ha ammesso di aver avuto problemi con l’alcolismo, spiegando inoltre come il franchise che lo ha reso famoso non lo abbia troppo aiutato in quella situazione. Fin qui, poco di cui sorprendersi. Le giovani celebrità, in particolar modo quelle che salgono alle luci della ribalta repentinamente, spesso devono sopportare le grandi aspettative che vengono riposte in loro. Internet poi non gioca un ruolo positivo, vista l’opprimente presenza di fan arrabbiati e/o ossessivi. Radcliffe, che adesso è sobrio dal 2010, ha spiegato di aver iniziato quasi per errore. Ad un certo punto ha realizzato che quando usciva e si ubriacava le persone trovavano divertente che “Harry Potter” stesse bevendo con loro.
Col passare del tempo, le cose sono diventate molto più complesse: l’attore ha avuto alcuni problemi di identità, vedendosi smarrito e non sapendo chi sarebbe stato dal momento che non era più Harry Potter. Si è trattato di un periodo molto oscuro per lui.
“Alcune delle motivazioni per cui bevevo quando ci avviavamo alla conclusione della saga di Harry Potter, ma anche in un breve periodo dopo l’ultimo film, erano panico e timore del futuro. Non sapevo cosa avrei fatto dopo. Non mi sentivo a mio agio con me stesso quando ero sobrio”, ha detto Daniel.
Radcliffe ha spiegato che, se è stato il diventare famoso a portarlo a bere (o perlomeno ad accentuare la cosa), sono stati familiari e amici ad aiutarlo ad uscirne, con numerosi tentativi per fermare la sua dipendenza dall’alcol.
L’attore, il cui prossimo film Guns Akimbo è in arrivo su Amazon Prime Video, ha spiegato di aver trovato dei modi per reinventarsi frequentemente. A testimonianza della cosa, si possono notare tutti i diversi ruoli che ha interpretato, alcuni dei quali incredibilmente eccentrici, come quello di Swiss Army Man.
Dopo tutti questi anni, però, Daniel Radcliffe ha un “buon rapporto” con il suo Harry Potter. L’attore, infatti, non ha problemi nel rispondere a domande in merito al franchise.
Fonte: ComicBook