Il COVID-19, conosciuto più semplicemente come Coronavirus, è sicuramente l’argomento sulla bocca di tutti, e non potrebbe essere altrimenti: nel giro di poche settimane il virus è stato riconosciuto come pandemia, e sta colpendo in diversi modi ogni aspetto della nostra società.
Le notizie più recenti ci suggeriscono che l’attuale stato di isolamento, quarantena e di cancellazione di massa di eventi, film, manifestazioni e produzioni cinematografiche, possa andare avanti per altri mesi, eppure c’è ancora chi crede che la reazione delle autorità mondiali alla pandemia sia esagerata: tra questi annoveriamo anche Vanessa Hudgens, la star di High School Musical e Bad Boys For Life.
L’attrice ha infatti recentemente pubblicato un video su Instagram dove si lamenta delle restrizioni e del Coronavirus, affermando che le morti dovute alla malattia sono “inevitabili”.
When you tweet a video and end it with “maybe I shouldn’t be saying this” that’s normally a sign that you shouldn’t #VanessaHudgens #COVID19 pic.twitter.com/C9vWYmFTqa
— ?The Barrowboy? (@Barrowboy77) March 17, 2020
“Si, fino a luglio sembra una gran cazzata. Mi spiace. E’ un virus, lo capisco. Lo rispetto. Ma allo stesso tempo, anche se si ammalano tutti.. è normale che la gente muoia. E’ Terribile ma inevitabile. Non saprei, forse non dovrei fare quello che sto facendo.”
Ovviamente l’uscita della Hudgens sul Coronavirus ha scatenato polemiche, con diversi commenti che l’hanno additata come egoista. Ed è normale, visto che considera le migliaia di morti nel mondo come “inevitabili, anche se terribili”.
L’attrice è poi tornata sull’argomento Coronavirus in un successivo video, in occasione del Saint Patrick’s Day, in cui ha affermato:
“Mi piacerebbe che fossimo in un pub, ma non possiamo a causa della chiusura.”
Ha poi, pubblicato un altra Instagram Story in cui ha invitato tutti a stare in casa.
Infine, ha pubblicizzato una raccolta fondi organizzata da Feeding America, poiché “la chiusura delle scuole, i lavori fermi, i problemi nei pagamenti e l’impatto che il Coronavirus ha su anziani e famiglie povere hanno aumentato la richiesta di cibo alle associazioni caritatevoli del Paese.”
Fonte: Comicbook
