Andrew Haigh (Weekend, Looking, 45 years) si è sempre distinto con i suoi lavori grazie alla delicatezza e alla dolcezza con cui racconta storie a volte decisamente tragiche. Con Estranei (All of us strangers) al cinema dal 29 febbraio, distribuito da Searchlight Pictures Italia e presentato in anteprima ad Alice nella Città 2023, sezione autonoma e parallela della Festa Del Cinema di Roma, porta la sua cinematografia ad un livello successivo, aiutato da una potente sceneggiatura – liberamente tratta dal romanzo giapponese “Estranei” di Taichi Yamada edito in Italia da Nord – e da un cast d’eccezione composto unicamente da quattro grandi interpreti: Andrew Scott, Paul Mescal, Claire Foy e Jamie Bell. Abbiamo visto il film in anteprima ad Alice nella Città e di seguito vi riportiamo il nostro parere.

Una notte, nel suo condominio quasi vuoto nella Londra contemporanea, Adam (Andrew Scott) incontra casualmente il misterioso vicino di casa, Harry (Paul Mescal), che spezza il ritmo della sua vita quotidiana. Mentre si sviluppa una relazione tra i due, Adam è ossessionato dai ricordi del passato e viene spinto a tornare nella città di periferia in cui è cresciuto e nella casa in cui viveva da bambino, dove i suoi genitori (Claire Foy e Jamie Bell) sembrano ancora vivi, con lo stesso aspetto che avevano nel giorno della loro morte, trent’anni prima.

Andrew Haigh confeziona un film che sarebbe potuto uscire dalla penna di Charlie Kauffman, che non è di Charlie Kauffman. Una pellicola potente, struggente, drammatica, una storia di solitudine, redenzione, amore universale. Con una drammaticità che non sfiora mai il patetismo, Estranei potrebbe sembrare il classico film fatto e pensato per estorcere lacrime facili, ma dal momento che – anche con difficoltà – si entra in sintonia con i personaggi sembra impossibile lasciarli andare. Andrew Scott è Adam, un uomo solo, perseguitato dai fantasmi del suo passato, che vive una vita monotona in un contesto quasi privo di qualsiasi identità. È uno scrittore solitario, dedito al suo lavoro che costantemente lo riporta nei meandri più bui della sua mente, dal momento in cui sta lavorando senza successo ad una sceneggiatura sulla sua infanzia. La sua vita verrà sconvolta e messa a soqquadro non solo dall’arrivo del misterioso Harry, Paul Mescal, affascinante vicino con il quale intraprenderà una relazione, ma dal suo sempre più forte legame con il passato. Passato che lo vede tornare nella casa di famiglia in cui viveva con i suoi genitori da bambino, ormai morti da trent’anni, che non sembra voler lasciare andare. Nemmeno la distrazione e il potere dell’amore per un’altra persona riportano Adam al presente, un presente che seppur difficile meriterebbe di essere vissuto.

Andrew Haigh, con l’aiuto del direttore della fotografia Jamie D. Ramsay costruisce intorno ai personaggi un ambiente allo stesso tempo confortevole quanto freddo e straniante grazie alle tonalità cromatiche. Tre sono i luoghi principali della narrazione: l’appartamento di Adam, freddo, spoglio, a simboleggiare la vita priva di qualsiasi slancio emotivo dell’uomo, la casa di campagna della sua famiglia, caratterizzata al contrario da colori caldi, coinvolgenti, e i locali notturni un cui Adam e Harry si intratterranno durante le loro serate. Luoghi non scelti a caso, anzi esternazione e messa in scena di un subconscio che perfettamente li rispecchia. Un viaggio emotivo, nei sentimenti e nel potere dell’amore, non a caso uno dei brani della colonna sonora è proprio The Power Of Love dei Frankie Goes To Hollywood, una canzone che sembra dar vita alla storia del film.

Ci sono i vampiri fuori dalla mia porta, dice il personaggio interpretato da Paul Mescal in uno dei primi scambi di battute con Andrew Scott, Keep the vampires from your door, dice la canzone dei Frankie Goes To Hollywood, in una frase che sembra essere l’essenza del film. Quelle creature notturne, solitarie, che succhiano via la vita, un po’ come Adam sta risucchiando via la sua stessa vita cadendo in un baratro dal quale neanche il sentimento più grande di tutti sembra poterlo salvare. Estranei è un film perfettamente cucito sui suoi interpreti che lavorano in sottrazione, senza strafare, anzi rimanendo saldamente piantati a terra anche laddove la direzione del film non è terrena. Andrew Scott e Paul Mescal godono di una chimica incredibile, ma ciò che davvero spinge l’andamento del film ed è soprattutto centrale, è il rapporto di Adam con il suo passato, la sua storia, una storia tragica che lo incatena inesorabilmente a qualcosa che non c’è più e che influenza e condiziona il suo passato e il suo futuro.

Estranei (All of us Strangers) di Andrew Haigh è una pellicola potente, struggente, drammatica, una storia di solitudine, redenzione e amore universale. Con una drammaticità che non sfiora mai il patetismo, Estranei potrebbe sembrare il classico film fatto e pensato per estorcere lacrime facili, ma dal momento che – anche con difficoltà – si entra in sintonia con i personaggi sembra impossibile lasciarli andare. Con un cast straordinario al massimo delle forze, dove su tutti spicca un brillante Andrew Scott, Estranei è un viaggio a cavallo tra presente e passato nella vita di un uomo che non riesce a combattere i demoni al di fuori della sua porta.


Estranei di Andrew Haigh è al cinema grazie a Searchlight Pictures Italia. Ecco il trailer italiano del film:

RASSEGNA PANORAMICA
Estranei
8.5
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Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
estranei-andrew-scott-e-paul-mescal-nel-dramma-firmato-andrew-haigh-recensioneEstranei (All of us Strangers) di Andrew Haigh è una pellicola potente, struggente, drammatica, una storia di solitudine, redenzione e amore universale. Con una drammaticità che non sfiora mai il patetismo, Estranei potrebbe sembrare il classico film fatto e pensato per estorcere lacrime facili, ma dal momento che – anche con difficoltà – si entra in sintonia con i personaggi sembra impossibile lasciarli andare. Con un cast straordinario al massimo delle forze, dove su tutti spicca un brillante Andrew Scott, Estranei è un viaggio a cavallo tra presente e passato nella vita di un uomo che non riesce a combattere i demoni al di fuori della sua porta.

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