Furiosa: A Mad Max Saga – George Miller ritorna con il prequel di Mad Max: Fury Road | Recensione

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Furiosa a mad max story

A distanza di 9 anni dall’uscita di “Mad Max: Fury RoadGeorge Miller torna nelle Wastelands ma questa volta non per raccontare un’altra storia del Matto Max ma per raccontarci le origini della sua coprotagonista in fuga verso la libertà.
Noi di Red Capes abbiamo visto in anteprima “Furiosa: A Mad Max Saga” e questa è la nostra recensione senza spoiler.

Approcciarsi ad un film come “Furiosa” è davvero difficile, sia perché i prequel sono quasi sempre spinosi da gestire sia perché il confronto con il suo predecessore non può che essere d’obbligo. D’altronde seguire uno dei film più belli degli ultimi 10 anni non è un impresa facile, ma prima di lanciarci in paragoni (giusti o sbagliati che siano) parliamo del film a se stante.

Mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Prima di tutto poniamoci una domanda: c’era davvero bisogno di questo film? In realtà la risposta potrebbe essere un Ni. È vero, “Mad Max Fury Road” è un film perfetto per quello che è, una trama semplice e linearissima, una regia a dir poco magnifica e un lavoro di stunt che eleva il film facendolo passare da quello che poteva essere solo un buon action movie on the road a vero e proprio capolavoro del cinema, ma lasciava anche tante domande aperte: Chi è Furiosa? Perchè scappava da Immortan Joe con le sue mogli? Come era finita alla cittadella? Cos’è il luogo verde di cui tanto parla e che in “Fury Road” vediamo completamente desertificato? Ebbene è proprio questo che George Miller vuole raccontarci in questo film e sotto quest’aspetto il film è un buonissimo origin story in cui vengono sviscerate tutte le motivazioni che hanno poi portato il personaggio ad essere ciò che conosciamo e vediamo in Fury Road.

Furiosa è un film estremamente femminista, la figura dell’uomo è prevalentemente sminuita e presa in giro, infatti, oltre ai nomi palesemente denigratori (come Dementus, Scortus e via dicendo) anche le loro azioni sono spesso insensate e condite da una fortissima esasperazione della stupidità e la follia, tutti a parte un personaggio che sarà fondamentale per l’evoluzione di Furiosa. Al contrario le Donne, anche se pochissime durante il film, sono tutte figure molto forti e impattanti, una su tutte la Madre di Furiosa che, sebbene appaia in poche scene, è uno dei personaggi che più rimangono impressi nella mente dello spettatore.

Altro aspetto da mettere in chiaro è che questo film, pur essendo legato a doppio filo a Fury Road, non ne segue il canovaccio. Se infatti l’originale basava tutto il suo essere sull’azione, questo film, pur tenendola in grande considerazione, vuole raccontare una storia più articolata e drammatica che a volte va a cozzare con l’ironia e la follia dei personaggi (sopratutto quelli maschili come detto in precedenza). Se infatti abbiamo un primo atto un po’ troppo allungato, un buonissimo secondo atto che invece ci riporta all’azione che aveva caratterizzato il predecessore, il terzo da alla storia una svolta drammatica che contrasta tantissimo con il mood mostrato in precedenza. Inoltre la lunghezza del film 2 ore e 20 minuti si fa sentire, probabilmente con una ventina di minuti in meno, sarebbe stato sicuramente e più digeribile.

Anya-Taylor Joy nel ruolo di Furiosa è semplicemente fantastica e porta sullo schermo un personaggio che rende onore al nome che porta, oltre a calzare a pennello i panni del ruolo precedentemente interpretato da Charlize Theron arrivando al punto in cui non si riesce a distinguere chi delle due stia interpretando la protagonista del film. Chris Hemsworth, nei  panni di Dementus interpreta un cattivo spietato e sopra le righe anche se fin troppo caricaturiale e stupido in alcune occasioni, maa il perfetto contraltare della protagonista e il resto del cast, preso direttamente da Fury Road ci riporta in quelle atmosfere che nel 2015 ci avevano fatto sognare.

La regia ultra dinamica e frenica di Miller poi sono la ciliegina sulla torta del film ma d’altronde il regista ci aveva già saggiato della sua maestria nell’uso della telecamera in Mad Max Fury Road, non potevamo aspettarci niente di diverso. Ecco, se ora la recensione finisse qui il voto del film sarebbe un film imperdibile, il degno successore (o per meglio dire antefatto) di Fury Road, eppure c’è qualcosa che non va.

Come detto in precedenza è vero, è ingiusto paragonare due film, ma come si può non paragonare due film che hanno la stessa ambientazione, gli stessi personaggi, lo stesso regista, lo stesso comparto tecnico? Purtroppo è impossibile ed è proprio qui che tutto il buono che c’è in Furiosa purtroppo non regge. Come detto in precedenza, Furiosa è un buonissimo film sotto tutti i punti di vista, ma manca della magia che ha reso immortale il suo predecessore. La forza portante di Fury Road infatti era l’uso quasi impercettibile di CGI per tutte le scene d’azione, gli inseguimenti, le ambientazioni era quasi totalmente fatti in loco, in questo caso purtroppo avviene. La CGI infatti, nelle scene d’azione è altamente presente volte in maniera fin troppo smodata. Infatti è proprio la CGI il punto dolente del film che spesso, seppur con delle scene d’azioni girate magnificamente, rendono il tutto estremamente finto e molto meno adrenalinico rispetto a quanto fatto precedentemente dallo stesso Miller.

Furiosa è un film riuscito a metà, se da una parte può essere considerato un buonissimo origin story, dall’altra parte il confronto (purtroppo impossibile da non fare) con il predecessore non lo porta oltre la soglia del compito ben svolto da Miller e dal gran cast del film. Replicare la stessa magia con due film non è per niente facile, vediamo se con la prossima avventura di Max (che Miller ha già annunciato) le cose miglioreranno o se ci ritroveremo davanti ad un nuovo “more of the same” ma senza il guizzo che ha reso immortale questa saga.


Furiosa: A Mad Max Saga è al cinema. Ecco il trailer italiano del film:

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