George Takei spiega perchè Star Trek non ha personaggi gay

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Star Trek è sempre stato un veicolo per questioni sociali rilevanti nella storia, è un carattere fondamentale impresso dal creatore Gene Roddenberry. Ma un punto che la serie originale non ha mai affrontato è nelle relazioni tra personaggi dello stesso sesso.

George Takei, l’interprete di Mr. Sulu nella serie originale, è ora una delle bandiere della comunità LGBTQ+. In un’intervista a PBS, Takei ha raccontato che Roddenberry era esitante nell’introdurre un personaggio omosessuale dopo aver mandato in onda l’episodio Umiliati per forza maggiore (Plato’s Stepchildren in lingue originale), in cui veniva mostrato un bacio interraziale tra il Capitano Kirk e la Tenente Ura.

Nell’intervista Takei ricorda l’aneddoto in cui proprio lui chiese a Roddenberry di introdurre un personaggio gay:

Mi disse “hai ragione, vorrei farlo, ma sto camminando sul filo del rasoio. Il bacio interrazziale era davvero controverso… E voglio tenere lo show attivo se voglio raccontare le mie storie, storie che non vengono mostrate metaforicamente in nessun altro show. Devo tenere lo show in onda”. E un personaggio gay potrebbe essere troppo.

Star Trek ha mostrato per la prima volta una relazione omosessuale nel 1995, nell’episodio Riuniti (Rejoined), con il bacio tra Jadzia Dax e Lenara Kahn, interpretate da Terry Farrell e Susanna Thompson. Nel documentario What We Left Behind: Looking back at Star Trek: Deep Space Nine si discute sulla sessualità di Garak (Andrew Robinson) in quanto non è mai stato mostrato nulla, ma è stato concepito come omosessuale.

Nel film del 2016, Star Trek Beyond, il Sulu della Kelvin Timeline, interpretato da John Cho, è gay. La rivelazione è stato un omaggio a Takei stesso, che però non ha apprezzato.

Infine su Star Trek: Discovery è stata mostrata la prima coppia gay nel cast regolare, interpretata da Anthony Rapp e Wilson Cruz nei panni di Paul Stamets e Hugh Culber.

Questo franchise è in giro da 50 anni, non avere nessun personaggio che rappresenta la comunità LGBT è un pezzo mancante del mondo. Tantissimi componenti della comunità sono fan dagli anni ’60 e vogliono che la comunità LGBT faccia parte di questo Universo. E’ emozionante sentire i loro ringraziamenti.

Fonte: Comicbook

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