Dall’11 ottobre arrivano finalmente su Sky e Now TV i primi due episodi dell’attesissima serie Hanno Ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883, ideata da Sidney Sibilia. I successivi sei episodi usciranno a due a due ogni venerdì. Abbiamo visto in anteprima il pilot e di seguito vi riportiamo un nostro parere.

Quando Ian Curtis vide i Sex Pistols dal vivo nel ’76 ne rimase così folgorato che decise di formare una band. Fu così che nacquero i Joy Division. Che non sono punk, ma tutto nasce dal punk…

Questo dice, parafrasando, il protagonista all’inizio del primo episodio della serie dedicata agli 883. Non era ancora diventato Max Pezzali e non aveva ancora incontrato Mauro Repetto, ma in quel pensiero c’è già tutta la filosofia che renderà famosissimo il duo: dal caos e dalle sconfitte puoi trovare la tua via per creare qualcosa che lascerà il segno.

Non a caso Hanno ucciso l’uomo ragno comincia con una bocciatura, quella di Massimo (Elia Nuzzolo), che deve ripetere l’anno della maturità e viene costretto da mamma e papà a lavorare tutta l’estate al negozio di fiori di famiglia, mentre i suoi amici più intimi vanno a spassarsela al mare. E continua con un due di picche clamoroso, datogli da Laura (Giulia Sangiorgi), la ragazza più bella di Pavia. Prima di partire per le vacanze la ragazza gli regala un bacio carico di promesse e al suo ritorno gli dice che era stata solo una distrazione, dimenticandosi anche della richiesta che gli aveva fatto e che l’ingenuo e speranzoso Massimo aveva, contro ogni pronostico, rispettato: scrivere una canzone per lei, lui che si era spacciato per musicista e che invece non sapeva suonare mezzo accordo sulla chitarra né aveva mai cantato in vita sua. Ma aveva un sogno, quello di non deludere la sua “futura fidanzata”, e l’avrebbe raggiunto ad ogni costo, nonostante la mancanza di mezzi e capacità. Questo è punk.

La prima puntata si chiude con l’incontro casuale tra Massimo Pezzali e Mauro Repetto (interpretato da Matteo Oscar Giuggioli), compagni di banco nella nuova scuola a cui Massimo è stato iscritto controvoglia dai suoi, e il resto è storia, che non vediamo l’ora di scoprire nei successivi sette episodi. Sì, perché la coproduzione Sky Studios e Groenlandia, la società di Sidney Sibilia e Matteo Rovere, ha fatto un lavoro egregio sotto tutti gli aspetti, dalla rigorosa ricostruzione storica dei primi anni ’90 alla regia solida a 6 mani (oltre a Sibilia dirigono Alice Filippi e Francesco Capaldo), dal montaggio ben ritmato alla scelta del cast, azzeccatissimo. Il rischio nel dar vita a due personaggi così radicati nella cultura popolare italiana e da sempre legati all’aspetto più colorato e giocoso della musica pop, era, da un lato, di scadere nella parodia e, dall’altro, nell’eccessiva mimesi. Elia Nuzzuolo, nei panni di Max Pezzali, e Matteo Oscar Giuggioli, nei panni di Mauro Repetto, optano per una felice via di mezzo, regalandoci una prestazione molto credibile e allo stesso tempo molto spassosa di due umili e nerdissimi tardo adolescenti, con tutti i problemi d’ordinanza, che, pur non sapendo di avere un grande talento, si ritrovano travolti da un inaspettato e incredibile successo. Anche il resto del cast è perfetto, a cominciare da Cisco (Davide Calgaro), l’amico eterno di Pezzali, che non condivide i suoi gusti musicali e cerca di tenerlo sempre brutalmente coi piedi per terra (“Lui era il più punk di tutti, solo che non lo sapeva”, dice di lui Max), fino alla bellissima Laura, perfettamente in bilico tra una giovane femme fatale e un’inconsapevole musa ispiratrice.

È una serie che promette di piacere a grandi, intesi come fan, ma anche non fan, degli 883, coloro cioè che hanno vissuto in diretta la loro ascesa, e piccini, intesi come generazione Z che si approccia a una storia che tocca le loro corde – i primi innamoramenti, le difficoltà scolastiche, i sogni e le speranze per il futuro – , ambientata in un’epoca appena precedente alla loro, fatta di telefoni a gettone e musicassette, di cui hanno sicuramente sentito parlare ma che raramente viene rappresentata con così tanta cura e passione.

In conclusione, sono bastati questi primi 60 minuti a dare totale fiducia a quella che si appresta a essere una delle migliori serie dell’anno.


Hanno Ucciso L’Uomo Ragno arriva a partire dall’11 Ottobre su Sky e in streaming su Now Tv. Ecco il trailer della serie:

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