Tra armature ipertecnologiche, super-soldati, dei norreni e sicari letali, i fan del Marvel Cinematic Universe hanno sempre avuto davanti agli occhi dei supereroi che facevano del loro essere spettacolari il punto di forza. Specialmente nei Vendicatori, vedere in azione Iron Man, Capitan America, Thor, Hulk e anche la Vedova Nera è sempre stato un tripudio per gli occhi. Incredibilmente, però, anche un personaggio decisamente più semplice, per certi versi più debole, e sicuramente più umano, ha saputo ritagliarsi il suo spazio e far breccia nei cuori dei fan: si sta parlando, ovviamente, di Occhio di Falco. Grande sacrificato in The Avengers, nei film successivi Clint Barton ha sempre recitato la parte di quello che era un po’ il cuore pulsante del gruppo, l’uomo in grado di risolvere situazioni spinose, come dimostra in Avengers: Age of Ultron, o quello che i supereroi più potenti della Terra comunque vogliono al loro fianco, quando c’è da risollevare le sorti dell’intero universo, come visto in Avengers: Endgame. Non c’è da meravigliarsi, dunque, che i Marvel Studios abbiano deciso di sviluppare una serie tv dedicata al personaggio, al suo mondo e in un certo senso anche alla sua eredità. Ecco dunque nascere Hawkeye, che porta lo spettatore a scoprire un nuovo lato non solo del personaggio ma dell’intero Marvel Cinematic Universe.
Dopo aver sconfitto Thanos, ma soprattutto dopo aver perso Natasha Romanoff, Clint Barton (Jeremy Renner) cerca di vivere una vita tranquilla, lontano dai pericoli e dalle minacce, passando del tempo con la sua famiglia. Purtroppo per Occhio di Falco, il suo passato da Ronin si ripresenta alla sua porta, facendolo incrociare anche con Kate Bishop (Hailee Steinfeld), giovane ragazza dalle incredibili doti atletiche, dalla mira fuori dal comune e che vede proprio nell’Avenger con arco e frecce un punto di riferimento. I due si ritroveranno, a qualche giorno dal Natale, a scappare da una serie di situazioni che non faranno che metterli in pericolo, con il dubbio che dietro ci sia un disegno più grande che Clint e Kate ancora non riescono a comprendere.
I primi due episodi di Hawkeye scorrono che è un meraviglia. La serie si propone, oltre che di approfondire ulteriormente un personaggio interessante come quello di Clint e di introdurre Kate Bishop non solo negli episodi ma, ovviamente, nell’intero Marvel Cinematic Universe, di portare gli spettatori nel lato urbano del mondo narrativo che sul grande schermo ha abituato a lidi ben più ampi e anche più spaziali. In questo caso, la storia di Hawkeye si svolge tra i vicoli della città, nei seminterrati di grandi edifici e gli inseguimenti (come si poteva già vedere dal trailer) avvengono nel mezzo del traffico cittadino. Si tratta di una novità assoluta per l’MCU, che aveva perso questa declinazione quando serie come Daredevil e Jessica Jones sono state confermate essere fuori dal canone delle produzioni Marvel Studios.
Ecco, la nuova serie ha decisamente delle forti vibes alla Daredevil, il ché è assolutamente un bene perché il pubblico conosce il valore qualitativo dello show con protagonista Charlie Cox. Molto è da attribuirsi anche alla run fumettistica da cui Hawkeye prende ispirazione, ossia quella di Matt Fraction e David Aja: il lavoro del team artistico per Marvel Comics è diventato iconico quando si pensa al personaggio di Occhio di Falco ed è fuor di dubbio che la serie prenda a piene mani da quell’opera. Il design dei personaggi, le atmosfere, le dinamiche tra i protagonisti e persino lo stile con cui sono realizzati i titoli di testa nella prima puntata. I Marvel Studios non potevano fare scelta migliore perché, appunto, si sta parlando di una run a fumetti eccelsa e le cui atmosfere si sposano bene con quello che la produzione della serie ha provato a fare.
Ciò che ha colpito di più di questi primi due episodi, al di là di un lato registico veramente ottimo, in cui non c’è niente di particolarmente innovativo ma in cui tutto ciò che è stato realizzato è stato realizzato nel migliore dei modi, è che la serie non perde tempo. Nell’arco dei primi dieci minuti dell’episodio iniziale era stata già introdotta e caratterizzata alla perfezione Kate Bishop e mostrato il nuovo status di Clint. Il tutto con poche scene ma precise e puntuali. Vale la pena anche parlare, in certo senso, della storia e dei villain. La carne al fuoco in queste prime due puntate è tanta. Questo è fuor di dubbio. Considerando che, però, verranno introdotti ulteriori elementi già annunciati nel corso della campagna promozionale, vien da chiedersi se altri quattro episodi basteranno per riuscire a risolvere il tutto. Se da un certo punto di vista, i due episodi fanno essere fiduciosi, è anche vero che non è raro assistere a serie che si perdono nel finale. Ma la quantità di materiale introdotto, lascia pensare ad una sola cosa: una seconda stagione. Non sarebbe, infatti, così strano, che i Marvel Studios decidano di proseguire con la storia di Clint e Kate, vista anche la piega decisamente più spaziale e mistica che sta prendendo l’MCU sul grande schermo.
I primi due episodi di Hawkeye sono lo start perfetto per questa nuova avventura di Occhio di Falco, che si ritroverà ad avere a che fare con una partner decisamente differente rispetto alla compianta Natasha e con lei dovrà cercare di sistemare definitivamente il passato che si ripresenta alla sua porta. Jeremy Renner è ancora perfetto come Clint Barton e Hailee Steinfeld è una Kate Bishop veramente azzeccata. Non è possibile dare un giudizio completo, ma la serie certamente si presenta benissimo, intrattenendo e divertendo lo spettatore e, al tempo stesso, riuscendo a gettare le basi per qualcosa di potenzialmente veramente interessante e ramificato. Resta da vedere come verrà sviluppato tutto questo nei restanti quattro episodi, ma le premesse sono ottime.
Hawkeye arriva con i primi due episodi su Disney+ domani 24 novembre. Le altre puntate saranno rilasciate a cadenza settimanale. Di seguito, il trailer ufficiale della serie: