Alan Wake
Un po’ Silent Hill, un po’ Stephen King. Questo, e molto, molto altro, è Alan Wake, titolo di Remedy del 2010.
Alan Wake, scrittore di successo, si reca nella tranquilla cittadina di Bright Falls con sua moglie Alice per una vacanza rilassante. Il vero scopo del viaggio è però quello di risolvere il grave “blocco” che da due anni lo tormenta, impedendogli di creare nuove storie. Il viaggio si rivelerà essere decisamente più movimentato del previsto, tra incubi, cliffhanger, oscurità e problemi a non finire. I fan ancora aspettano un seguito, perché Alan Wake è un gioco che, a distanza di quasi 10 anni, è ancora uno dei prodotti più originali della sua generazione.
Batman Arkham City
Fino all’uscita di Batman Arkham Asylum, nel 2009, i videogiochi tratti da fumetti erano sempre stati considerati un grosso fallimento da pubblico e critica. Lo sperimentale Arkham Asylum, però, trovò la sua piena realizzazione in Arkham City: una parte della città di Gotham viene riadattata a colonia penale per i criminali di Arkham e Blackgate e Batman si ritroverà costretto ad indagare sui piani di Hugo Strange, il supervisore del progetto. La storia coinvolgente e il gameplay fluido che mescola sequenze stealth all’azione più divertente sono stati anche l’influenza principale di moltissimi giochi a seguire, come Marvel’s Spider-Man, Assassin’s Creed, Sleeping Dogs e molti altri. La capacità di unire in una storia longeva e ricca di colpi di scena tutti i villain più famosi del panorama batmaniano, convertita poi in un gameplay vario, capace di sfruttare il pieno potenziale del personaggio, dei suoi comprimari e del mondo circostante resero Batman Arkham City un serio candidato al premio di gioco dell’anno 2011 e, allo stesso tempo, una pietra miliare del videogame d’avventura single player.
Bioshock (saga)
Iniziata nel 2008, la saga di BioShock, sparatutto in prima persona di Irrational Games distribuito da 2K Games, in questo decennio vede la consacrazione totale, con il seguito, BioShock 2, che prende il via dal finale “buono” del primo capitolo, e con BioShock Infinite, prequel del primo titolo.
Una saga che vanta un’ambientazione pressoché irripetibile ed unica, personaggi carismatici e, soprattutto, una trama e delle tematiche che solitamente non trovereste nel vostro canonico FPS.
Borderlands 2
La trama di Borderlands 2 inizia cinque anni dopo le vicende del primo capitolo. Dopo aver aperto la Cripta, i quattro eroi credono di aver concluso la loro impresa, ma in seguito all’apertura cominciano a verificarsi ritrovamenti di massicce quantità di un nuovo elemento alieno, l’Eridium. Il minerale si rivela di incredibile valore e dalle incredibili qualità, tanto da attirare le attenzioni di tutte le grandi corporazioni galattiche.
Fra i vari interessati si distingue Jack il Bello, il nuovo, ambizioso presidente della Hyperion Corporation. Jack decide di intraprendere una spedizione su Pandora con la scusa di riportare ordine e civiltà sul pianeta, ma al suo arrivo stabilisce immediatamente la legge marziale (garantita da un esercito di droni e robot da combattimento) ed installa una rete di trivelle di profondità con l’intento di impossessarsi di tutto l’Eridium possibile. Oppressi senza pietà da Jack, gli abitanti di Pandora si rivolgono a Roland, Mordecai, Brick e Lilith per difendersi dalla Hyperion. I quattro eroi organizzano così un movimento di resistenza armata conosciuto come i Crimson Raiders.
In tutto questo, preparatevi a tornare all’action-RPG più fuori di testa del decennio, un gioco dal successo strepitoso, che ha segnato questi dieci anni, e che finalmente ha avuto un seguito, proprio nel 2019, con Borderlands 3!
Cuphead
Avete presente Metal Slug? I videogiochi run’n’gun sono sicuramente un genere abbastanza fuori moda, ma questo non ha fermato StudioMDHR dal creare uno dei giochi più fuori di testa ed originali del decenniuo, e non solo.
Il vero punto di forza di Cuphead è senza dubbio lo stile grafico, ispirato ai cartoni animati degli anni Trenta, insieme ad una modalità cooperativa in locale e ad alcune delle bossfight più divertenti del genere!
Dark Souls
Una delle saghe più influenti di questo decennio, capace di creare un sottogenere e di essere copiata, non sempre con buoni risultati, da diversi prodotti. Se oggi parliamo di soulslike è merito (o colpa, decidete voi) della creazione di FromSoftware e di Hidetaka Miyazaki.
I primi cenni di soulslike arrivano con Demon’s Souls, un gioco dove, e non è una battuta, si rischia di morire nel tutorial.
La svolta arriva con il primo Dark Souls, un gioco che ha segnato l’immaginario di un’intera generazione di videogiocatori. Dark Souls 2, al contrario, è il vero passo falso della saga, con un gioco troppo pieno di bug, persino per FromSoftware, e di difetti tecnici, che nemmeno la splendida lore immaginata dallo studio giapponese ha saputo mitigare. Il terzo capitolo è sicuramente il più convincente, quello realizzato meglio e la vera pietra miliare della saga. In mezzo, Bloodborne, un gioco tanto affascinante per lore, storia e ambientazione quanto flacidiato da una realizzazione tecnica quasi peggiore di DS2. Il peso specifico della saga action RPG dei souls è però talmente imponente nell’economia dell’evoluzione di un genere da farci dimenticare i disastri delle telecamere, le compenetrazioni con porte e muri e tutti i bug della serie. Una delle serie più influenti della storia recente del videogioco.