Portal 2

Nel 2011 Valve ha pubblicato il seguito di un gioco decisamente apprezzato, un puzzle/rompicapo in cui il giocatore deve utilizzare deu dispositivi, in grado di creare portali, per uscire dalla complicata situazione in cui si trova. Ovviamente parliamo di Portal 2, seguito del primo, apprezzatissimo Portal, che migliora ogni aspetto del primo capitolo, con trovate geniali, folli, divertenti, dando il meglio di se in modalità cooperativa ed aggiudicandosi il titolo di gioco dell’anno ai BAFTA 2011.

Red Dead Redemption

Avete presente GTA? Ecco, ora sostituite le automobili con i cavalli, le strade di città con un panorama evocativo e con il sole all’orizzonte che vi catapulterà in un film con Clint Eastwood. Red Dead Redemption ed il suo acclamato seguito sono i due giochi Rockstar più interessanti del decennio. La solita mostruosa qualità narrativa della software house abbandona il crimine moderno per metterci nei panni di due uomini complicati che vivono tempi ancora più complicati, nellìepoca più affascinante della storia americana.

The Binding Of Isaac

Un bambino di nome Isaac e sua madre vivono felicemente in una piccola casa su di una collina. Isaac gioca con i suoi giocattoli e disegna, invece sua madre guarda il canale cristiano in televisione quando, ad un certo punto, sente una voce “divina” (che nel prologo viene detta essere la voce stessa di Dio) che afferma che suo figlio è corrotto dal peccato e ha bisogno di essere salvato. La voce chiede alla donna di togliere tutto il male da Isaac ed ella ubbidisce: nel tentativo di salvarlo gli toglie tutti i giocattoli, gli rade la testa e lo priva dei vestiti. Da questo prologo prende vita uno dei roguelike più amati e logevi del deennio, fuori di testa, difficile, pressoché infinito, che ha dato il via ad un periodo di ritorno di fiamma per i roguelike. Uno dei titoli più influenti di questa decade.

The Elder Scrolls V: Skyrim

Videogiochi

Il quinto capitolo della saga di casa Bethesda è ormai, ad otto anni dall’uscita, uno dei videogiochi più longevi e venduti della software house americana. Non il miglior TES dal punto di vista tecnico e del gameplay, decisamente meno adatto ai più esigenti giocatori di RPG rispetto ai più celebri Oblivion e Morrowind, l’ avventura del Sangue di Drago ha dalla sua un’ambientazione impareggiabile, una colonna sonora semplice ma evocativa, una semplicità ed una rigiocabilità eccelse, una community di modder attivissima, ed una software house, Bethesda, che sta sfruttando il proprio prodotto presentandolo su ogni piattaforma ed in ogni edizione possibile. In attesa di The Elder Scrolls VI…

The Last Of Us

Videogiochi

Prendete il classico scenario post apocalittico con annessa infezione che trasforma la gente in creature simili a zombie. Aggiungete il classico viaggio, la fuga, le minacce. Ecco, potreste pensare di trovarvi davanti a, che so, Days Gone. E invece, a questo insieme di clichés videoludici e cinematografici aggiungete una storia toccantre e profonda, due protagonisti carismatici ed un rapporto padre-figlia che vi commuoverà fino alla fine. The Last of Us, di Naughty Dog, aveva tutte le carte in regola per essere l’ennesimo gioco sugli zombie, e invece è una storia che ha segnato un’intera generazione di videogiochi.

The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild

Prendete tutto quello che vi piace nei videogiochi open world, la libertà di esplorazione, la varietà di soluzioni, il farming, il viaggio, i panorami, i boss segreti e quelli meno segreti, le quest secondarie, i cambiamenti climatici, il ciclo giorno-notte, la sopravvivenza e l’adattamento, portateli al loro punto massimo di sviluppo ed originalità, inseriteli nel coloratissimo mondo di uno dei franchise più famosi ed amati della storia dei videogiochi ed otterrete The Legend of Zelda: Breath of the Wild, uno dei maggiori esponenti del genere nonché uno dei titoli di maggior successo per Nintendo Switch. L’avventura di Link nelle terre di Hyrule è un assoluto must have per i possessori di Switch, in attesa del seguito annunciato al recente E3.

The Witcher 3: Wild Hunt

Uno dei videogiochi più amati di questa generazione, il terzo capitolo delle avventure dello strigo Geralt di Rivia prende quanto di buono visto nei precedenti capitoli e lo porta all’estremo. Un sistema di combattimento intuitivo e perpetuo, personaggi che sembrano usciti da un film, ambientazioni mozzafiato, una lore che prende tutto il meglio dei libri di Andrzej Sapkowski, quest principali e secondarie scritte divinamente e sempre originali, una grafica che ancora oggi si difende egregiamente e due espansioni che, anziché essere delle semplici aggiunte, hanno espanso il gioco in maniera sostanziosa.

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