Dopo alcuni anni dallo scandalo che lo ha visto coinvolto per i rapporti con alcune studentesse della sua scuola di recitazione, Studio 4, James Franco è tornato a parlare della vicenda e di quella che ha definito “dipendenza dal sesso”.
La causa legale, risolta con un risarcimento, sosteneva che presso lo Studio 4 vi fosse un vero e proprio “sistema” volto a creare una costante fonte di giovani donne da sfruttare sessualmente per il suo interesse professionale e personale. L’attore ha negato che vi sia stata premeditazione, spiegando che non vi era alcuna intenzione di utilizzare la scuola con quel fine.
La vicenda che, oltre alle ovvie conseguenze legali e all’allontanamento dell’attore da quasi qualsiasi attività nel mondo del cinema, ha anche causato la rottura dello storico sodalizio con Seth Rogen, è stata trattata da James Franco durante una lunga intervista al programma radiofonico The Jess Cagle Show su SiriusXM. Ecco alcuni passaggi della lunga intervista, in cui l’attore parla anche della sua dipendenza dal sesso.
Mentre cercavo di avere successo e di arrampicarmi verso la vetta di quella montagna, l’attenzione da parte delle donne e il successo con loro sono diventate enorme fonti di conferma per me. Il problema è che non era mai abbastanza, come qualsiasi droga. Diventava un loop infinito. Nel frattempo continuavo ad andare agli incontri per alcolisti, rimanendo sobrio. Quindi nella mia testa dicevo: “Beh, sono sobrio. Vivo una vita spirituale”. Ma in realtà mi comportavo in maniera decisamente diversa, e non me ne rendevo conto. È una droga potentissima, sono rimasto dipendente per oltre vent’anni. La cosa insidiosa è che nel frattempo continuavo a essere sobrio dall’alcol.
L’attore ha ammesso di aver dormito con le sue studentesse e di essere stato completamente cieco nei confronti delle dinamiche del potere. Inoltre, James Franco ha anche ammesso che limitarsi a dire a se stesso che quelli erano rapporti consensuali non era corretto, e che una delle cose più stupide che abbia fatto è stata chiamare uno dei corsi “scene di sesso”.
Avrei dovuto chiamare quelle lezioni “romanticismo contemporaneo”. Era una situazione nella quale gli studenti interpretavano scene romantiche, un corso incentrato sul modo di affrontare la cosa da giovani: incontrare persone sulle app per incontri, lasciarsi, appuntamenti che andavano male, cose così.
James Franco ha poi parlato più nel dettaglio di alcuni rapporti avuti con le ragazze della scuola:
Sì, ci sono state delle situazioni nelle quali ho fatto delle cose consensuali con una studentessa e non avrei dovuto. Nel 2018 sono state espresse delle lamentele su di me, è stato scritto un articolo e al momento mi sono detto: “Starò buono. Mi prenderò una pausa”. All’epoca delle accuse non mi sembrava il momento giusto per dire qualcosa. C’erano persone molto arrabbiate con me, e dovevo ascoltarle. L’istinto naturale dell’uomo, in queste situazioni, è fermare tutto subito: chiedere scusa e andare avanti. Ma quel comportamento non ti permette di lavorare e guardare cosa c’è sotto. Qualsiasi cosa tu abbia fatto, probabilmente quel comportamento o quel pattern nasconde un iceberg. Tu sei cieco e non basta chiedere scusa per risolvere la cosa. Quindi ho dovuto lavorare molto su me stesso e ora sono abbastanza sicuro di me per dire: sono passati quattro anni. Ho già avuto dei problemi con abusi di sostanze in passato. Dovevo affrontare ancora delle cose legate alla dipendenza. Ho utilizzato questo tempo per analizzare cosa è successo e cambiare chi ero.
Infine, James Franco ha parlato della dolorosa separazione dall’amico e collega Seth Rogen che, inizialmente, aveva supportato l’attore, prima però di cambiare posizione:
Vorrei solo dire: amo totalmente Seth Rogen. È stato il collaboratore e amico più stretto che abbia avuto, eravamo incollati e quello che ha detto è vero. Non stiamo lavorando insieme adesso, e non abbiamo piani per lavorare insieme in futuro. I suoi commenti sono stati dolorosi, ma li capisco. Siccome sono stato in silenzio, lui è stato costretto a rispondere per me, e non è ciò che voglio. È una delle principali ragioni per cui ho deciso di parlare: non voglio più che sia Seth o mio fratello o chiunque altro a rispondere per me.
Fonte: LA Times