L’estate di Muccino a soli 2 euro

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Ieri è stato il primo mercoledì dedicato al Cinema2day, iniziativa promossa dal Ministero della Cultura grazie alla quale sarà possibile guardare un film a due euro ogni secondo mercoledì del mese, fino a febbraio 2017. Non potendo farmi scappare tale offerta mi sono fiondato con un gruppo di amici verso il multisala cittadino più comodo della città. La scelta del film è ricaduta sull’ultimo film di Gabriele Muccino, L’estate addosso, un po’ perché era il film che più ci incuriosiva e un po’ perché era l’unico film con posti disponibili. Il film a mio avviso è molto interessante, affronta il tema della dilatazione temporale e dell’illusione della felicità che chiunque di noi ha provato, almeno una volta nella vita, durante l’estate.

Il film racconta la storia di due ragazzi che lasciano una Roma desolata per vivere un’estate negli Stati Uniti, ospitati da una coppia di omosessuali. Le aspettative dei due ragazzi non vengono deluse e passeranno un’estate magica, quasi surreale. L’estate però è destinata a terminare e con essa anche quegli istanti di felicità che quasi scompaiono una volta tornati a casa, spesso con la consapevolezza che non si potrà più rivedere la gente con cui si è trascorsa la stagione, ma anche con la certezza che qualcosa dentro di loro è cambiata, e che resterà per sempre.
Le scene finali del film mi hanno subito riportato alla mente il video dei The Jackal (da buon napoletano!) “Gli AMICI DELL’ESTATE” , persone con le quali hai condiviso tutto di cui spesso non ricordiamo neanche il nome.

Il film comunque non è perfetto, spesso durante la pellicola mi sono chiesto “Ma quando inizia? Quando succede qualcosa?” E quel qualcosa non avveniva mai finchè non è giunta la solita litigata tra innamorati, una sorta di cliché mucciniano. Un Muccino che qui si divide tra la Hollywood che ha provato a conquistare con i suoi successi La ricerca della felicità e Sette anime e tra l’Italia dalla quale aspetta ancora un vera e propria consacrazione.

Con due euro si va tutti al cinema
Mettendo da parte il film, vorrei raccontare l’esperienza di andare al cinema pagando la modica cifra di due euro. Come pronosticabile il multisala era gremito di persone, raramente ho visto così tanta gente al cinema. In sala, oltre ad appassionati di cinema e habituè del grande schermo, vi erano anche ragazzi che approfittando dell’offerta del film a soli due euro avevano deciso di passare una serata diversa, un mix eterogeneo di spettatori che hanno affollato il cinema. Ciò che n’è uscito fuori è stato tragicomico, in sala si vociferava molto, a tratti sembrava di stare allo stadio tanto che quando uno dei protagonisti andava sentimentalmente in goal (ci siamo capiti) partivano applausi conditi da battute. Durante l’intervallo ad esempio un gruppo di ragazzi, evidentemente non abituati a mantenere il livello di concentrazione alto troppo a lungo, si è fiondato verso l’uscita per fumare la sacrosanta sigaretta (come se i 5 minuti lo permettessero). Nel frattempo qualcuno discuteva sul film, su quanto fosse noioso o interessante. Un gruppo di amici, non più grandi di 16 anni, inizia una discussione sull’omosessualità (altro tema affrontato nel film), i linguaggi non sono forbiti né da salotto culturale ma il solo discutere di un argomento spesso snobbato dai ragazzini è una cosa positiva a mio avviso. Penserete che la cosa mi abbia fatto innervosire, e invece no! Sono uscito dalla sala abbastanza soddisfatto e anche divertito, e nonostante in sala gli spettatori parlassero non poco l’attenzione verso il film era alta, anche coloro che magari guardano un film al cinema due, tre volte l’anno ne sono usciti divertiti al di là di qualsiasi percezione artistica o interesse cinematografico. Con questo voglio dire che le persone sono interessate ad andare al cinema più spesso e che un prezzo del biglietto più economico non può che invogliare la gente a passare una serata diversa e magari ad interessarsi maggiormente alla settima arte in quanto tale.

Forse sarò troppo ottimista ma secondo me l’iniziativa Cinema2day deve essere sfruttata per far capire a chi di dovere che 10 euro sono davvero troppi per guardare un film, e che se i prezzi si abbassano la partecipazione di coloro che ne usufruiscono non può che aumentare.

W L’ESTATE E IL CINEMA A DUE EURO

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