Lo scrittore Luis Sepúlveda è morto all’età di 70 anni a causa del Coronavirus

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Luis Sepulveda

Luis Sepulveda è scomparso all’età di 70 anni a causa di complicazioni dovute al coronavirus che lo aveva colpito un mese fa.

La notizia del suo ricovero è stata diffusa un mese fa, le sue condizioni sono rimaste strettamente riservate fino ad oggi quando ne viene annunciata la morte a causa delle complicazioni dovute al virus.

Sepulveda, è stato un prolifico scrittore sin dalla giovane età, comunista dichiarato scriveva dei racconti per il quotidiano “Clarìn”. Poco che ventenne pubblica il suo primo libro,  “Crònicas de Pedro Nadie” che gli vale il premio Casa de las Americas e lo porta all’università Lomonosov di Mosca. Dopo il suo periodo in Russia, i litigi con il padre e l’entrata nell’esercito Boliviano, inizia a scrivere racconti e si diploma come regista di teatro. Poco più avanti diventa anche giornalista per la radio e allestitore di spettacoli oltre che imprenditore agricolo. Avrà anche una breve carriere politica come membro del partito di Salvador Allende fino al colpo di stato di Augusto Pinochet che lo porta ad essere prigioniero per 7 mesi. Liberato grazie ad Amnesty International, si trova in esilio per 8 anni, negli anni successivi passati lontano dalla sua patria collaborerà con l’UNESCO e Greenpeace.

Sepulveda è per lo più conosciuto per “Il Potere dei sogni”, “Cronache dal cono Sud”, “Patagonia Express” e  “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”.

Fonte: Il Sole 24 ore

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