La saga di Mission: Impossibile, iniziata nel 1998 da Brian De Palma, basata sull’omonima serie tv degli anni ’60 compie ventotto anni. Il 12 luglio arriva al cinema l’attesissima prima parte del nuovissimo capitolo di una delle saghe action più amate e apprezzate degli ultimi decenni. Mission: Impossible – Dead Reckoning: Parte Uno, diretto da Christopher McQuarrie con protagonista il solo e unico Tom Cruise nei panni dell’agente Ethan Hunt è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere e a gettare le basi ad un finale che si preannuncia epico. Grazie a Paramount Pictures Italia abbiamo potuto vedere il film in anteprima e di seguito vi riportiamo il nostro parere.

Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Mission: Impossible – Dead Reckoning: Parte UnoQuasi trent’anni, sei film, un unico e solo grande protagonista, storie sempre nuove capaci di adattarsi ai tempi e mai ripetitive, sono solo alcuni degli assi nella manica di una delle saghe action più apprezzate degli ultimi anni. Iniziata quasi come una scommessa, tanto che il primo film non convinse gli studios, l’avventura di Ethan Hunt e delle sue rocambolesche avventure è ad oggi uno dei franchise action più redditizi con circa tre miliardi di dollari incassati negli anni. Con Dead Reckoning, dopo la conclusione dell’arco narrativo dedicato al “Sindacato”, la MIF deviata, si apre un nuovo capitolo della saga che il regista McQuairre insieme al protagonista e produttore Tom Cruise hanno pensato come un vero e proprio kolossal. Due ore e mezza di durata per la prima parte, sequenze d’azione adrenaliniche, e personaggi sempre centrali all’azione sono la ricetta di questo primo “nuovo” capitolo che segnerà sicuramente – insieme a Barbie di Greta Gerwig e Oppenheimer di Nolan – il botteghino estivo nazionale e internazionale.

Stessi personaggi, storie che cambiano in continuazione, capaci di reinventarsi e adattarsi. Mission: Impossible – Dead Reckoning si posiziona cronologicamente dopo Fallout – altro grande successo di pubblico e critica – ma con il film (i film) precedente ha poco in condivisione. Ovviamente tornano i personaggi protagonisti della saga, ma non direttamente collegati alle vicende delle scorse pellicole, caratteristica che rende la saga di M:I fruibile anche da tutti coloro che non hanno avuto modo di vedere l’intera saga. Un nemico invisibile, minaccioso, onnipresente, controllato da un perfido Gabriel (Esai Morales) nel ruolo di un cattivo un po’ troppo stereotipato che quasi si perde dietro la vera e propria minaccia.

Ciò che rende M:I sempre appetibile e godibile è il suo sapersi prendere non troppo sul serio. Al contrario da saghe action come Fast & Furios, tanto seriose, quanto banali, M:I conosce i suoi limiti e li rende i suoi punti di forza. Ethan Hunt è ormai un eroe che gli spettatori hanno imparato a conoscere, mosso da una morale ben precisa, quella di non uccidere il nemico, configurandosi quasi come l’anti James Bond, atteggiamento apprezzato e motore di una storia capace non solo di intrattenere ma anche di emozionare.

Dead Reckoning è azione allo stato puro. Dopo una prima parte più dialogata che getta le basi per l’introduzione della nuova minaccia, spicca il volo – letteralmente – spostando l’azione dagli Emirati Arabi, all’Europa in un crescendo di suspense e incredibili inseguimenti dove tutti, ma proprio tutti, rischiano di perdere la vita. Menzione speciale per la divertentissima scena girata a Roma (in piena pandemia da COVID) e l’inseguimento sull’Oriente Express, citazione del primo M:I. Tornano gli stunt di Cruise in prima persona, l’attore infatti è protagonista di tutte le scene stunt non avendo una controfigura, una tra tutte, la più grande, la più imponente, quella che vede l’attore gettarsi con una moto in corsa da un dirupo sulle Alpi austriache.

Con Mission: Impossible siamo arrivati ad un nuovo epico capitolo della saga di M:I. La prima parte di Dead Reckoning è il connubio perfetto tra azione e introduzione ad una nuova, mozzafiato avventura. Il cast in perfetta forma, a partire dal suo protagonista, passando per la new entry Hayley Atwell nei panni della ladra Grace, Ving Rhames in quelli di Luther, Simon Pegg in quelli di Benji, Rebecca Ferguson in quelli di Ilsa e la gelida e misteriosa Vanessa Kirby nel ruolo della Vedova Bianca, trovano la quadra perfetta in una pellicola corale capace di dare ad ognuno il suo giusti spazio, aprendo nuove linee narrative che sicuramente troveranno una loro conclusione nell’ultima, seconda parte, in uscita il prossimo anno.


Mission: Impossibile – Dead Reckoning: Parte Uno arriva al cinema il 12 luglio. Ecco il trailer italiano del film:

RASSEGNA PANORAMICA
Mission Impossible - Dead Reckoning: Parte Uno
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Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
mission-impossible-dead-reckoning-parte-uno-il-nuovo-capitolo-dello-spy-action-con-tom-cruise-recensioneCon Mission: Impossible siamo arrivati ad un nuovo epico capitolo della saga di M:I. La prima parte di Dead Reckoning è il connubio perfetto tra azione e introduzione ad una nuova, mozzafiato avventura. Il cast in perfetta forma, a partire dal suo protagonista, passando per la new entry Hayley Atwell nei panni della ladra Grace, Ving Rhames in quelli di Luther, Simon Pegg in quelli di Benji, Rebecca Ferguson in quelli di Ilsa e la gelida e misteriosa Vanessa Kirby nel ruolo della Vedova Bianca, trovano la quadra perfetta in una pellicola corale capace di dare ad ognuno il suo giusti spazio, aprendo nuove linee narrative che sicuramente troveranno una loro conclusione nell’ultima, seconda parte, in uscita il prossimo anno.

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