“Pubblico dominio”, il secondo capitolo di Elliot

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Torniamo a seguire le avventure di Elliot, ragazzino dodicenne che per qualche motivo ancora ignoto è dotato di poteri sovrumani. Desideroso di sfruttare le sue capacità straordinarie, decide, molto saggiamente, di pubblicare un video online rivelando al mondo interno la sua natura. Ma come ci insegna il caro vecchio zio Ben “Da un grande potere, derivano grandi responsabilità”.

Elliot è anche il titolo della nuova serie a fumetti di Wilder, etichetta indipendente online, scritta da Jacopo Paliaga (Aqualung), disegnata da Ludovica Ceregatti (Quasi-Super, Hotline Miami, A Sort of Fairytale) e colorata da Adele Matera (Aqualung, Quasi-Super).

Dopo un primo capitolo che delineava le origini nel classico stile “alla Batman”. In “Pubblico dominio“, Elliot si trova completamente solo in un mondo che da una parte lo ammira e dall’altra lo teme. Il silenzio del ragazzino nelle prime vignette è più loquace di qualsiasi parola. Com’è ritrovarsi orfani a dodici anni e sapere di aver potuto fermare tutto, pur non essendo stato in grado di farlo? Una responsabilità che a quell’età, devasterebbe chiunque.

Jacopo Palliaga, in questo capitolo, è stato molto bravo nel gestire una reazione realistica, per quanto possa essere realistica quella di un ragazzo con i superpoteri, all’assassinio dei propri genitori. Ogni azione è perfettamente giustificata: dalla fuga, alla difesa goffa di Abigail, fino alla completa sottomissione allo Stato (figure adulte per questo da rispettare). Però le istituzioni nascondono qualcosa. Si inizia a delineare la figura del malvagio Primo Ministro di Gran Bretagna. Quali saranno i suoi piani?

Si confermano coppia vincente: Ludovica Ceregatti ed Adele Matera. La Londra di Ludovica è meravigliosa ed i contrasti tra caldi e freddi scelti da Adele sono perfetti.

Ho solo un appunto da fare: Jacopo, non mi toccare più Aziz.

Potete leggere il secondo capitolo cliccando qui.


Nel caso vi foste persi i primi numeri delle serie Wilder, potete cliccare sui link che seguono per leggerle tutto d’un fiato e scoprire, se vi interessa, quello che ne pensiamo: