[Recensione] Arrow 6×01 – Fallout

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Tornano i serial CW, in settimana, il nostro Luca, vi ha parlato di The Flash, ora io vi parlo della premiere di questa stagione di Arrow e di cose ce ne sono da dire.

La puntata non riprende dalla fine della scorsa stagione, anzi ci mostra direttamente quello che sta succedendo a Star City, cinque mesi dopo; Freccia Verde e il suo team sono ancora i difensori di una città che dopo l’attacco di Prometheus nella scorsa stagione ha visto il bisogno di riformarsi, come anche il team che deve affrontare le conseguenze di quello che è successo su Lian Yu, come appunto il coma di Thea(Willa Holland), il rapporto turbolento tra William e Oliver(Stephen Amell), infatti il ragazzino incolpa il padre della morte della madre. Tutto sembra essere normale per il team, fino a quando Laurel aka Black Siren(Katie Cassidy) insieme ad una squadra di mercenari attacca il SCPD e fa molte vittime, tutto per a quanto pare vendetta. Felicity(Emily Bett Rickards) rintraccia dunque il nascondiglio della malvagia Laurel e invia John(David Ramsey) e Dinah(Juliana Harkavy) a cercare indizi sul piano della cattiva doppelganger di Terra due della loro amica deceduta. Quindi il Team, in base alle planimetrie trovate pensa che la prossima mossa di Black Siren sia attaccare il municipio con delle bombe durante la cerimonia per i cadetti appena usciti dall’accademia di polizia e quindi tutti tranne John si recano proprio lì, l’attacco si rivelerà però un diversivo e infatti il gruppo di mercenari e Black Siren mentre sono tutti lontana attacca il bunker di Oliver. Freccia Verde e il team arrivano in tempo per salvare Diggle, ma non prima che Black Siren abbia rubato ciò che voleva, ossia un prototipo delle T-Sphere di Curtis(Echo Kellum). Durante la fuga Laurel e Quentin(Paul Blackthorne)hanno un confronto e l’uomo, stavolta, non riesce a trovare il coraggio di sparare, non ne ha motivo dato che ora non c’è un’amica in pericolo come era sull’isola invece. Non tutto finisce in negativo, infatti Rene(Rick Gonzalez) riesce grazie all’influenza del sindaco e grazie al nuovo procuratore distrettuale ad avere un’altra udienza per la custodia della figlia e Oliver, sotto consiglio di Slade(Manu Bennett), che ora si sta dirigendo a Calgary per cercare di recuperare il rapporto con il figlio, riesce in qualche modo a far parlare William ma la felicità è interrotta dal telegiornale che trasmette al mondo le immagini di Oliver come Freccia Verde.

I flashback sono probabilmente la parte meno succosa dato che sono utili solamente si può dire a chiudere i buchi lasciati aperti dalla stagione scorsa con l’esplosione dell’isola e a mostrarci di sfuggita il nuovo misterioso nemico, interpretato da Michael Emerson.

Questo ritorno di Arrow è stato inaspettato, sopratutto perché riesce ad essere pieno di avvenimenti e allo stesso tempo molto dinamico senza lasciare momenti morti e i personaggi che ormai abbiamo imparato a conoscere in tutti questi anni, mostrano una incredibile alchimia, tanto da creare dei duetti ben distinti come furono Arrow-Spartan nelle stagioni precedenti. Oliver infatti ora è il capo di un team e deve agire di conseguenza, mentre gli altri hanno ruoli sempre più ben definiti e anche con coreografie di gruppo interessanti, perché almeno su quello Arrow non ha mai troppo sbagliato. Continua inoltre la parentesi dedicata al personaggio di Wild Dog, molto più consapevole e meno testa calda della stagione scorsa e che instaura un bel rapporto con Diggle, ma anche con Oliver che ora sopratutto in virtù del fatto che anche lui è un padre vede più come un essere umano più che solo come un vigilante.

Se Flash mi aveva annoiato e sinceramente non mi aveva fatto percepire le conseguenze del finale di stagione e delle scelte di Barry, Arrow fa totalmente il contrario, certamente non siamo di fronte ad un prodotto pregiato, ma neanche un prodotto scarso dal punto di vista dell’intrattenimento, quindi bene così, ora sono proprio curioso di come svilupperanno la situazione dello smascheramento pubblico, che tra l’altro c’è anche nei fumetti ed è stato interessante vederlo lì e con sempre più trame prese dal materiale cartaceo sicuramente la serie non potrà che giovarne.