[Recensione] Oblivion Song – Volume 1 di Robert Kirkman e Lorenzo De Felici

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oblivion song

Oblivion Song è il nuovo fumetto di Robert Kirkman, creatore di serie di grande successo come The Walking Dead e Invincible, che questa volta decide di fronteggiarsi con il genere sci-fi, con l’aiuto di un team artistico tutto italiani, composto da Lorenzo De Felici e Annalisa Leoni. Il fumetto, edito negli negli Stati Uniti da Skybound, sottoetichetta della Image Comics gestita dallo stesso Kirkman, ci viene proposto in Italia da Saldapress in contemporanea con l’uscita statunitense.

Dieci anni fa, all’improvviso, 300.000 abitanti di Philadelphia sono scomparsi, misteriosamente trasportati in un altra dimensione battezzata dagli scienziati col nome di Oblivion. Lo scienziato Nathan Cole riesce ad elaborare un modo per attraversare le dimensioni e recuperare alcuni dispersi ma, dopo numerose missioni di recupero andate a vuoto, il governo degli Stati Uniti ha infine deciso di sospendere le ricerche e tagliare i fondi al progetto. Nathan, invece, ogni giorno rischia la propria vita per cercare di riportare a casa chi ancora vive nell’inferno apocalittico di Oblivion. E se, invece, Nathan non fosse spinto solamente da un grande altruismo ma cercasse qualcos’altro? E soprattutto, perché non riesce a resistere al richiamo del canto di Oblivion?

Fin dalle prime pagine veniamo trasportati al centro dell’azione, elemento che contraddistingue la narrazione quando ci troviamo nella dimensione di Oblivion, con 10 tavole ricche d’azione quasi completamente mute in cui lo storytelling la fa da padroni. A questo si contrappone, sulla terra, un ricco e intenso racconto riflessivo, focalizzato sull’approfondimento psicologico dei personaggi. Di grande importanza ed interesse sono sopratutto i cosiddetti “ritornati”, ovvero tutti coloro che sono stati salvati dalla dimensione di Oblivion, ma che fanno molta fatica a reinserirsi nella nostra società.

Ottimo è anche il lavoro di worldbuilding realizzato intorno alla dimensione di Oblivion. In questi primi sei capitoli ci viene introdotta una realtà interessante e complessa, senza tuttavia stancare il lettore con troppe informazioni ma anzi facendogli venire la brama di sapere tutto che si cela dietro a questo mondo mostruoso.

Ma come già accennato Kirkman non si crogiola sulla sola ambientazione e ci presenta tutta una serie di personaggi interessanti, riuscendo a caratterizzarli in poche pagine come già ci ha abituato su The Walking Dead e Invincible.
Ciliegina sulla torta un cliffhanger finale che non fa vedere l’ora di leggere il prossimo volume.

Dal punto di vista artistico ci troviamo di fronte ad una vera e propria gioia per gli occhi. Le tavole di De Felici sono fondamentali per l’impianto narrativo, sempre ricche di espressività e patos, che riescono ad essere descrittive e narrative anche senza l’uso delle parole grazie ad una commistione di uno stile di disegno nostrano con uno che potrebbe ricordare di più il fumetto europeo, risultando però assolutamente apprezzabile anche da chi mastica di più fumetti seriali americani. I mostri che popolano la dimensione Oblivion sono tutti differenti, con forme strane, tentacolari, e senza dubbio avremo occasione di scoprirne altri nel corso della narrazione. Il tutto viene impreziosito degli splendidi colori di Annalisa Leoni, capaci di porre la giusta attenzione nei momenti cruciali di questo primo volume.

Saldapress, grazie ad un accordo del tutto eccezionale con Kirkman, porta questo fumetto in contemporanea con l’uscita Americana proponendo però un albo contenente l’intero primo story-arc della serie, che in patria verrà rilasciato da qui a 6 mesi con cadenza mensile. Per quest’occasione la casa editrice ha deciso di realizzare ben 3 edizioni differenti: una classica versione brossurata da 144 pagine da 14,90 €, un’edizione cartonata regular ricca di extra da 160 pagine al prezzo di 19,90 € e, dedicata a tutti i collezionisti, un edizione cartonata variant in tiratura limitata a 500 copie numerate, custodita all’interno di un’elegante slipcase contenente anche sei stampe che riproducono le sei cover degli albi raccolti nel volume. Come ormai Saldapress ci ha abituato, la qualità del prodotto è davvero ottima, adattamento e traduzione impeccabile, stampa di ottima fattura e edizioni curate nei minimi dettagli.

Nonostante l’incipit potrebbe far pensare il contrario, Oblivion Song non è affatto un classico fumetto di fantascienza, come Robert Kirkman ormai ci ha abituato da tempo anche in questo caso prende un genere per poi plasmarne qualcosa di personale e fuori dagli schemi. Siamo certi che, una volta ascoltato, anche vuoi come Nathan non potrete far a meno del canto di Oblivion.

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