La puntata di questa settimana di Preacher è quasi completamente incentrata sul Santo degli Assassini e sulla sua figura inquietante e mitica, oltre che eternamente dannata. In questo episodio non abbiamo solo il faccia a faccia più lungo che si sia visto fin ora tra il Santo e Jesse, ma anche l’introduzione di nuovi ed importanti elementi nella serie, come la vendita di anime e i L’Angelle. Ma andiamo con ordine.
Jesse, Cassidy e Tulip sono ormai alle strette, Fiore è morto e il Santo gli è alle costole, faranno quindi di tutto per liberarsi del killer, ma per farlo devono sapere con chi hanno a che fare. Quindi il trio si recherà in biblioteca (ammetto che non riuscivo a crederci manco io) per ricercare informazioni sul personaggio di Graham McTavish, i risultati non sono però quelli sperati, infatti le informazioni si confondono tra le leggende ed i veri fatti nella storia d’America.
La puntata vede anche un digressione iniziale su dei misteriosi contrabbandieri che vendono anime, esatto, le anime delle persone nell’universo di Preacher hanno un valore anche economico. Viene quindi aggiunto un ulteriore aspetto da approfondire in futuro, ma che già nella puntata trova una sorta di chiusura, che tuttavia fa capire che non è finita qui. Jesse è ormai sempre più in preda a Genesis, persino il Santo se ne accorge, e ne è in un certo senso spaventato.
La terribile storia del pistolero che viene dall’inferno però non è l’unica della puntata, infatti finalmente veniamo a scoprire il tipo di relazione tra Cassidy e Denis (Ronald Guttman), i due sono padre e figlio, viene così da pensare a cosa Cass possa ancora nascondere nel suo bagaglio da vampiro che non invecchia.
Jesse nella puntata però non è solo sempre più “sporco” ma inizia quasi a sentire un richiamo, il richiamo dei L’Angelle, la famiglia che lui tanto disprezza e che guarda caso aveva un ruolo un tempo importante nel mercato nero delle anime.
Purtroppo questa settimana non abbiamo avuto la nostre dose di Faccia di Culo e Hitler, ma diciamolo, di Hitler non ci frega molto, noi vogliamo vedere Eugene e l’Inferno no? Gli sceneggiatori non vogliono comunque far dimenticare agli spettatori il ragazzo, infatti Jesse lo nomina anche mentre negozia con il santo degli assassini e dimostra di avere poco interesse nell’aiutarlo, nonostante quello che prometteva nello scorso season finale.
L’episodio di questa settimana ha messo meno azione in gioco, ma non ha dimenticato la crudeltà dello show, sopratutto negli ultimi minuti dove il Jesse di Dominic Cooper cede di nuovo ad un lato oscuro che presto lo divorerà se non starà attento o se non verrà aiutato da qualcuno. Invece il personaggio di Joseph Gilgun prende sempre una dimensione più umana rispetto a quella vista finora, avvicinandosi sempre di più al Cassidy dei fumetti e quindi risultando molto più che una semplice macchietta.
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