Dopo due puntate di costruzione del pericolo, arriva il vero e proprio pericolo a Riverdale, non più nascosto, ma manifesto e Archie è intenzionato a prendere provvedimenti.
Alice Cooper(Madchen Amick) riceve una lettera da un misterioso “ammiratore”, che altri non è che il pericoloso uomo che ha sparato a Fred Andrews(Luke Perry), ucciso la signora Grundy e ferito Midge e Moose, si firma The Black Hood; Intanto Jughead(Cole Sprouse) sta per iniziare il suo primo giorno alla Southside High e le dicerie potrebbero anche essere solo speranze utopiche in base a quello che vede il giovane appena entra nell’atrio del liceo. Archie(KJ Apa) decide quindi di prendere la questione nelle sue mani e insieme a Reggie(Charles Melton) creano una squadra di ragazzi volontari per difendersi tra di loro dalla minaccia del killer, questo ovviamente metterà il ragazzo in rotta con lo sceriffo Keller(Martin Cummins) e impensierirà Veronica(Camilla Mendes) mentre, Hiram(Mark Consuelos) inviterà il fidanzato della figlia a cena, per conoscerlo ed intimidirlo. Betty(Lili Reinhart) è invece sempre più preoccupata da Kevin(Casey Cott), che agisce in modo sconsiderato proprio ora che c’è un assassino libero per la cittadina e come se non bastasse, la ragazza d’oro di Riverdale deve fare i conti con la lontananza da Jug, che seppur spalleggiato da Toni Topaz(Vanessa Morgan) viene messo di fronte ad una scelta impossibile, unirsi ai Serpent oppure diventare un mirino ambulante degli Spettri. Alla fine della puntata, Archie e Reggie riusciranno ad avere una delle loro prime vittorie, salvando Ethel Muggs(Shannon Pursuer) da un camioncino molto inquietante che stava seguendo la giovane e Jug è costretto ad unirsi ai Serpent dopo che è stato aggredito pur di riuscire a sopravvivere alla scuola e dimostrare a tutti come non sia solo uno sfigato.
Riverdale questa settimana consegna una puntata che in generale mi ritengo di promuovere, sopratutto perché la serie di Aguirre Sacasa e Greg Berlanti sta portando con “impegno” un mondo tanto vasto quanto variegato come quello Archie Comics in una serie tv che potrebbe presto diventare il nuovo OC, ossia una serie simbolo per i giovani, una sorta di rituale da seguire, come ci si radunava ai tempi per vedere insieme o da soli(per poi discuterne dopo) l’avventura settimanale di Ryan, ora si discute di quello che Archiekins e il suo gruppo combinano settimanalmente.
I personaggi hanno tutti una loro parabola chi ascendente, chi discendente, ma seguono un percorso che rende inevitabile che lo spettatore si affezioni a loro e alle loro storie, dato proprio la varietà di personaggi e personalità che popolano la serie, a partire da Archie arrivando a Cheryl Blossom.
Non è una serie impegnata, è un prodotto televisivo ben fatto e di puro intrattenimento, le musiche non sono eccelse, la regia non è stupenda, la sceneggiatura presenta dei topos molto classici del teen drama, ma l’atmosfera e i personaggi fanno molto per questa serie, che inaspettatamente dà sempre qualcosa allo spettatore da vedere, una sorpresa del 2017 che continua a comportarsi molto bene.
https://youtu.be/TiyBwwqeCN4