Dopo Rampage, Dwayne “The Rock” Johnson torna al cinema con un nuovo ed adrenalinico film: Skyscraper. L’attore, come oramai avviene sempre in questi progetti, é anche uno dei produttori del film, scritto e diretto da Rawson Marshall Thurber.
Il film racconta le vicende di Will Sawyer un tempo agente della divisione di recupero ostaggi dell’FBI, che in seguito ad un “incidente” di lavoro si é ritrovato menomato di una gamba e traumatizzato. Dieci anni dopo l’accaduto Will viene contatto per far un’analisi dei sistemi di sicurezza del più grande grattacielo al mondo, si trasferisce quindi con la famiglia (la moglie Sarah e prole) nell’edificio per adempiere al suo dovere. Purtroppo all’insaputa di tutti un gruppo di malviventi compie un vero e proprio attacco al grattacielo e scatena un’incendio che mette in grave pericolo la vita della famiglia di Will, che farà di tutto per scalare quell’inferno fiammeggiante e salvare quanto di più caro possiede.
Registicamente parlando il film risulta sufficiente al più. Vi sono delle belle inquadrature, dei bei scorci, e la recitazione dei due protagonisti é buona, il problema avviene quando ci si rende conto che le scene di combattimento sono incerte, non chiare ed immediate e la recitazione del resto del cast era più o meno “sceglietevi una faccia standard e cercate di mantenerla per tutto il film”.
La fotografia è molto buona e regge magnificamente gli effetti speciali di questo film, i veri protagonisti della pellicola in quanto a qualità, dalle esplosioni, alle fiamme, alle luci high tech, all’altro grande espediente visivo che non spoilereremo, tutto risulta molto convincente e reale, almeno visivamente parlando. La colonna sonora è molto azzeccata e anche bella in certi punti, per quanto generica. Anche qui vi è un ma: l’esagerato uso dei bassi per indicare una minaccia, il che si allaccia direttamente al problema riguardante la sceneggiatura:
La sceneggiatura è sbagliata. Detto chiaramente: il film é didascalico in un modo così palese che persino un bambino di quattro anni lo avrebbe capito ed è proprio questo il punto: questo film non rispetta lo spettatore e lo considera un idiota. Ogni cosa in questo film prende lo spettatore per mano, sollevarlo, mettergli un ciuccio in bocca e dirgli “guarda, quello è pericolo, pericolo, ripeti con me: “PE-RI-CO-LO”. Tutto questo aggiunto al fatto che le leggi della fisica in questo film siano un’opinione, che l’unico personaggio che tossisca CON 40 PIANI IN FIAMME sia il figlio asmatico (cosa ripetutamente accennata e che come pay-off ci ha regalato…un colpo di tosse), il fatto che il protagonista indossi una evidente plot-armor, rendono il film non noioso, ma addirittura frustrante per lo spettatore.
Skyscraper è un film che non raggiunge la sufficienza e raggiunge un 5 stiracchiato solo grazie ai suoi effetti speciali e alla intensità che Dwayne “The Rock” Johnson riesce a donare alla pellicola. Ma per il resto risulta un film estremamente penalizzato dalla considerazione estremamente sbagliata che ha il regista verso il suo pubblico.
