[Recensione] Star Trek: Discovery 1×10 – Vostro Malgrado

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Star Trek: Discovery 1x10

Tornano le avventure della USS Discovery e del suo equipaggio. Con questa puntata, “Vostro Malgrado”, Star Trek: Discovery entra in un arco narrativo molto interessante e che i fan aspettavano da molto, quello dell’universo parallelo.
La puntata riprende esattamente dalla fine di “Nella Foresta mi Addentro”, dove l’equipaggio della USS Discovery, si trova catapultato in un settore dello spazio conosciuto, ma allo stesso tempo diverso. In breve tempo, saranno attaccati da una nave Vulcaniana e riusciranno a scapparle solo con l’aiuto della ISS Cooper; sarà poi il primo ufficiale Saru (Doug Jones) ad accorgersi di una discrepanza di tracce energetiche da quelle della Cooper che conoscono a quella che gli è venuta in soccorso, facendo capire all’equipaggio e agli spettatori di trovarsi in un altro universo. A quel punto Burnham (Sonequa Martin Green), scopre i dettagli dell’equipaggio della Discovery di quel mondo, che non è comandata da Lorca (Jason Isaacs), ma da Sylvia Tilly (Mary Wiseman).
Mentre tutti cercano di capire come fare a tornare a casa e raccolgono indizi su questo mondo, il tenente Tyler (Shazad Latiff) inizia ad avere sempre più visioni di quello che i Klingon gli hanno fatto quando era loro prigioniero; alla fine Burnham e Lorca, scoprendo che i loro rispettivi sé di quell’universo, sono uno creduto morto (Burnham) e l’altro (Lorca) ricercato per l’omicidio del primo; decidono di infiltrarsi sulla ISS Shenzou, nave affidata alla Burnham di quell’universo, per scoprire informazioni sulla USS Defiant, nave che secondo il diario di bordo è arrivata in quell’universo per poi scomparire. Intanto Tyler è ritirato dal campo dall’ufficiale medico Hugh Culber (Wilson Cruz), l’uomo quindi in preda alla rabbia e a quello che si crede essere PTSD, uccide l’ufficiale, non rivelando nulla a nessuno ma partendo lo stesso per la missione con Burnham e Lorca. La missione dunque diventa tornare a casa a tutti i costi, anche con molte vittime, come se questo avesse mai fermato Lorca.

Non possiamo dire che questo primo episodio dopo la pausa sia stato noioso, anzi, ha fatto quello che non molte midseason premiere fanno, ossia catapulta di nuovo lo spettatore nell’azione, senza lasciargli nemmeno il momento di riacclimatarsi, cosa non necessaria.
La puntata riesce anche a catturare l’attenzione degli spettatori, fornendo sempre più informazioni sull’Impero Terrestre di quest’ universo specchio, che i fan di Star Trek ben conosceranno.

Registicamente, Jonathan Frakes, non si discosta dallo stile usato nelle altre puntate, creando un episodio solido, per lo più grazie agli attori, sempre in parte e grazie ad una ottima sceneggiatura.
Questa divisione del team tra l’altro aiuterà sicuramente personaggi come Saru e Tilly di risplendere senza essere messi in secondo piano dalla presenza sulla scena di Lorca o Burnham, che per almeno uno o due episodi pare non condivideranno scene sulla Discovery.
Sarà interessante ora capire come faranno Tilly e Saru a dirigere la “ISS Discovery”, mentre la loro elite s’infiltra nell’impero terrestre, e ancora di più cosa succederà a Tyler quando si scoprirà del suo omicidio? Sicuramente una premiere piena di domande e storie che possono tranquillamente occupare cinque episodi, senza diluire nulla.
Diciamo che Star Trek Discovery sta notevolmente volando molto alto e rischiando.

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