Riverdale 1×02: A Touch of Evil – Recensione

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Siamo arrivati alla seconda Puntata di Riverdale, intitolata A Touch of Evil , si continua ovviamente ad alimentare il sospetto e il senso di mistero intorno alla morte di Jason Blossom, in questa seconda puntata che si concede al lato più teen drama ma non tralasciando gli elementi misteriosi.

Archie(KJ Apa), continua ad essere tormentato dalla visione di lui e Ms Grundy insieme il 4 Luglio che sentono uno sparo, qui entra in scena Betty(Lili Reinhart) a cui il rosso di Riverdale chiede consiglio ma la ragazza è ancora scossa dagli avvenimenti della sera della festa di Cheryl Blossom(Madeleine Petsch) , nel mentre Vanessa Lodge(Camila Mendes)e sue madre cercano di adattarsi alla nuova situazione, Jughead(Cole Sprouse) inizia a sospettare che il suo migliore amico sia ben più scosso di quello che sembra per la morte di Jason e inizia a fiutare il segreto.

Il mistero dell’omicidio di Jason viene messo in secondo piano , in questi 40 minuti assistiamo al dipanarsi di vicende scolastiche, amorose,amicizie, rivalità e segreti oscuri che toccano un pò tutta la cittadina.

I segreti non rimarranno tutti tali infatti già in questa seconda puntata Jughead inizia ad avere la risposta ad alcune domande collaterali alle sue domande. Al centro di questo secondo appuntamento c’è la costruzione e la cementificazione dei rapporti tra Andrews e Jones , tra Betty e Veronica e c’è anche lo spazio per un lato umano della rossa, Cheryl.

Naturalmente non mancano ormoni,regine api,brave ragazze,football,genitori e misteri come in tutti i teen drama di oggi ma il tutto aiutato da una ambientazione particolare con la tecnologia ma le auto vintage, con il verde ma i colori scuri e le divise, insomma un buon prodotto dal punto di vista della presentazione non siete d’accordo?

Queste prime due puntate hanno sono un pò il fortunato mix di vari show e ambientazioni, come Twin Peaks,Pretty Littler Liars, Veronica Mars e anche i fumetti dell’Archie Comics.

Riverdale riesce a prendere il proprio pubblico di riferimento fidelizzarlo in poco tempo e lo fa dandogli in pasto qualcosa che vuole assolutamente dosato mentre altre cose secondarie attizzano il fuoco e lo tengono legato allo show che continua a presentare personaggi secondari che si aggiungono ai possibili alleati, vedi Josie e le Pussycats(vi prego dateci la battaglia delle band!), il preside e lo sceriffo.

Possiamo dunque dire che la seconda puntata è improntata alla costruzione del gruppo iconico di quattro amici, composto da Archie, Jughead,Betty e Veronica che sarà il centro dell’intera serie andando avanti d’ora in poi(non che la cosa ci dispiaccia). Ora ci si muove verso una direzione più corale, se i personaggi ora erano in singolo stanno facendo gruppo, United We Stand Divided We Fall in pratica, ma c’è più che l’occhio non vede, c’è molto sotto e quel male che arriva inaspettato ,sopratutto come tempistiche alla fine della puntata sorprende e ti fa attendere la settimana successiva.

Le puntate da 45 minuti pieni si dimostrano un’ottima soluzione per poter inserire tutto il mix di cui sopra e poter anche mostrare archi episodici, iniziare e concludersi, dando meno il senso di autoconclusività quanto di lungo termine e sinceramente, noi speriamo di poterne vedere ancora per un pò delle avventure della compagnia e speriamo che il male si palesi anche in modo meno realistico,perché per ora il mistero è puramente di tipo poliziesco e funziona bene ma immaginate cosa potrebbe essere con una certa strega? Magari ci stanno preparando o magari sarà la stagione due ad accontentarci, il tempo ce lo dirà. Appuntamento alla prossima settimana!