Ambientato appena dopo gli sviluppi finali de La Luce dei Jedi e Una Prova di Coraggio, Star Wars: L’Alta Repubblica #1 è il primo numero della serie regolare Marvel che segue le principali vicende degli eroi dell’Alta Repubblica. Esattamente come già accaduto con le serie regolari di Star Wars e Darth Vader di Marvel, anche a questa spetta il compito di colmare i vuoti temporali e di tenere compagnia ai lettori per lunghi periodi.

Il fumetto di Cavan Scott però non si limita a seguire i personaggi già visti nei libri e dar loro un ruolo di protagonisti anche qui, ma trova invece un modo intelligente per seguire loro e le rispettive avventure. Tale modo è il banale focus su di un “nuovo” personaggio, la quale da protagonista della serie interagisce costantemente durante le sue di avventure con tutti gli eroi già incontrati nei libri, tenendo il lettore aggiornato su ciò che accade loro mentre attendono la pubblicazione delle loro nuove avventure.

In questo primo numero in particolare, disponibile dal 22 Aprile in Italia per Panini Comics, facciamo conoscenza con la Padawan Keeve Trennis – nome che dovrebbe dire qualcosa ai più infervorati conoscitori del nuovo canone starwarsiano – durante le une prove finali per l’ottenimento del prestigioso titolo di Cavaliere Jedi. Sul pianeta Shuraden Keeve è nel pieno delle sue prove, quando ad un tratto sarà costretta ad interrompere il tutto per correre in salvo degli Ximpi, piccoli alieni residenti su Shuraden e momentaneamente in grave pericolo.

Cavan Scott scrive un numero introduttivo carino ma nulla più. La storia non è particolarmente coinvolgente e ci vorranno almeno un altro paio di volumi perché essa possa coinvolgere veramente il lettore più smaliziato e pienamente coinvolto nell’operazione editoriale. Lo sviluppo dei personaggi ci sarà, ma si farà attendere.

Belli i disegni di Ario Anindito, realistici e in linea con l’impianto visivo delle altre produzioni Marvel-Star Wars. Peccato però per la costruzione delle tavole, confusionarie in più punti e immotivatamente complesse. Da segnalare poi anche l’errore, magari frutto della poca chiarezza nella sceneggiatura mandata da Scott, di pagina 11, nella quale, nell’ultima vignetta, Keeve riesce a reggersi con la spada laser bloccata su una parete che fino alla vignetta precedente stava tagliando. Errore tanto concettuale quanto di realizzazione, con Keeve che si regge in posizione innaturale (addirittura senza smorfie di fatica) ad una barra ancor più innaturale formata dalla sua spada laser accesa. Errore piccolo ma molto grave, soprattutto perché raro (per non dire unico) in altri prodotti simili.

Un plauso va senza dubbio fatto ai colori di Annalisa Leoni, luminosi e brillanti nella rappresentazione della bizzarra flora e fauna di Shuraden, ma soprattutto capaci, grazie al loro intelligente utilizzo, di far risaltare sempre i personaggi in primo piano ed evidenziarne i movimenti rispetto al background che li circonda. 

In definitiva, Star Wars: L’Alta Repubblica #1 di Cavan Scott e Ario Anindito è un primo numero banalotto e poco intrigante di una serie sicuramente consigliata e consigliabile ai fan di Star Wars e dell’Alta Repubblica, ma che ancora per qualche numero avrà qualche deficit per quanto riguarda l’appeal generale.


Star Wars: L’Alta Repubblica #1 è ora disponibile in tutte le fumetterie, librerie e store online. Panini ha inoltre pubblicato anche i romanzo dell’Alta Repubblica La Luce dei Jedi e Una Prova di Coraggio.

 

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