Arriva al cinema il 1 maggio, The Fall Guy diretto da David Leitch (Atomica Bionda, Bullet Train) con protagonisti Ryan Gosling, Emily Blunt, Aaron Taylor-Johnson, Hannah Waddingham e una serie di cameo irriverenti, da Stephanie Hsu a Winston Duke. Il film, che omaggia la serie tv Professione Pericolo – The Fall Guy, degli anni ’80 con Lee Majors e Hather Thomas è un action movie caotico, irriverente, grottesco, adrenalinico e anche metacinematografico sul backstage dei film d’azione oltre a un omaggio agli stuntman, figura professionale fondamentale ancora oggi poco riconosciuta. The Fall Guy è prodotto e distribuito da Universal Pictures, di seguito vi riportiamo il nostro parere.

Colt Seavers (Ryan Gosling) è uno stuntman e, come ogni stuntman che si rispetti, è pronto a tutto: farsi saltare in aria e sparare, schiantarsi, lanciarsi dalle finestre e da ogni altezza possibile. Tutto per il nostro divertimento. Ora però, reduce da un incidente che ha quasi messo fine alla sua carriera, si troverà davanti alla prova più difficile della sua vita: ritrovare una star del cinema scomparsa (Aaron Taylor-Johnson), smascherare una cospirazione e cercare di riconquistare l’amore della sua vita (Emily Blunt), pur continuando a svolgere quotidianamente il suo lavoro. Sarà pronto a essere l’eroe?

Professione Pericolo – The Fall Guy è una serie andata in onda dal 1981 al 1986 per 5 stagioni, il nuovo film di Leitch, regista ma anche ex stuntman, pur conservando il titolo originale della produzione televisiva non intende omaggiarla o suscitare il tipico effetto nostalgia molto in voga in questi anni, ma creare un prodotto completamente nuovo, originale che in qualche modo si leghi per intenzioni e soprattutto azione – nel senso letterale del termine – alla serie televisiva. Leitch, uno dei registi action più interessanti degli ultimi anni, dopo il suo Atomica Bionda con una straordinaria Charlize Theron, il divertentissimo e riuscito sequel di Deadpool, Bullet Train, Fast & Furious: Hobbs & Shaw, alza l’asticella del cinema d’azione ad un livello più alto, creando prodotti di alto intrattenimento, capaci di non prendersi mai sul serio, ma non per questo spogli dal punto di vista narrativo. Leitch, da ex stuntman, sa bene l’importanza di questa figura professionale, specialmente nel cinema action e con The Fall Guy vuole rendere omaggio a tutti coloro che permettono lo spettacolo su schermo non relegandoli a controfigure dell’attore protagonista ma a personaggi principali veri e propri.

A vestire i panni di Colt Seavers, stuntman professionista ritiratosi dal mondo del cinema a causa di una grave infortunio, il camaleontico Ryan Gosling, in un altro ruolo iconico della sua filmografia. Terza volta per Gosling nel ruolo di uno stuntman dopo Come un Tuono e Drive, l’attore sembra aver finalmente incanalato la sua “Kenergy” regalando un eroe a tutto tondo per la prima volta protagonista assoluto dell’azione e non più relegato a controfigura del personaggio principale. Gosling è tutto quello che si può richiedere ad un personaggio action, è muscolare, bello, versatile ma anche estremamente divertente, caratteristica che l’attore in più occasioni (sia cinematografiche che durante eventi) ha più volte mostrato. Seavers è la controfigura del famosissimo Tom Ryder – nome non casuale – interpretato da Aaron Taylor-Johnson al suo secondo lavoro con Leitch dopo Bullet Train e in lizza per essere il nuovo volto di James Bond, restando in territori action. Taylor-Johnson e Gosling sono rispettivamente le due facce della stessa medaglia, solo che se da un lato l’attraente e prestante Ryder è in realtà poco elastico quando si tratta di action, dall’altro Seavers riesce ad essere sia il corpo che la mente dietro all’azione.

Ma questi due uomini da soli non andrebbero da nessuna parte senza una giusta controparte femminile, ed è così che corrono in soccorso Emily Blunt e Hannah Waddingham. Blunt nel ruolo di un aiuto regia, Jody Moreno, che con gli anni riesce a farsi notare e ad avere un suo film action, fantascientifico interamente diretto, prodotto dall’arrivista produttrice Gail Meyer. Jody e Colt sono due personaggi estremamente simili e complementari con un percorso speculare. Se da un lato Jody, da aiuto regia riesce con il tempo e la sua professionalità ad avere un film tutto suo, diventando potenzialmente una rivelazione del cinema d’azione, dall’altro Colt, amato stuntman sulla cresta dell’onda – pur restando sempre “nascosto”- a causa dell’infortunio sparirà completamente. Ovviamente Jody e Colt hanno una liaison amorosa – iconica la scena in cui Gosling intona All Too Well di Taylor Swift pensando a Blunt – che nel film non scade mai in inutili patetismi, anzi si fa centrale per l’andamento della situazione. Non vi sveleremo troppo sugli antagonisti della storia, che seppur abbastanza scontati per tutti coloro che hanno un minimo di dimestichezza con questo tipo di cinema, sono interessanti da scoprire per capirne le motivazioni.

Essendo The Fall Guy un film che fa degli stuntman la materia principale, sono proprio tutte le scene action ad avere la maggiore importanza. Le vere controfigure del film si fanno protagoniste di scene incredibili, adrenaliniche talvolta realizzate dagli stessi attori protagonisti nonostante anche loro abbiano i loro stuntman, che il film sapientemente decide di non “nascondere” ma elogiare in una bellissima sequenza finale durante i titoli di coda. Colonna sonora, montaggio, ma anche sceneggiatura fanno di The Fall Guy un film non solo d’intrattenimento ma anche consapevole dei suoi limiti, capace di non prendersi mai sul serio anzi parodizzando il genere cinematografico di appartenenza.

The Fall Guy di David Leitch, ispirandosi all’omonima serie tv anni ’80, in Italia con il titolo Professione Pericolo, non è l’ennesimo progetto operazione nostalgia, ma più di altri è un film che riscatta una figura professionale estremamente importante per il cinema – sono solo d’azione – che da sempre viene messa in ombra. Con delle performance memorabili, unite a scene action al cardiopalma e una sceneggiatura capace di raccontare una storia che mai si prende troppo sul serio non rinunciando però alla narrazione, The Fall Guy è un perfetto film d’intrattenimento allo stato puro, da godere rigorosamente in sala che conferma la capacità regista di Leitch come uno dei registi action più interessanti nel panorama contemporaneo. Con questo film Ryan Gosling è decisamente KENOUGH!


The Fall Guy di David Leitch prodotto e distribuito da Universal Pictures è al cinema dal 1 maggio. Ecco il trailer italiano del film:

RASSEGNA PANORAMICA
The Fall Guy
8
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Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
the-fall-guy-ryan-gosling-e-uno-stuntman-decisamente-kenough-recensioneThe Fall Guy di David Leitch, ispirandosi all’omonima serie tv anni ’80, in Italia con il titolo Professione Pericolo, non è l’ennesimo progetto operazione nostalgia, ma più di altri è un film che riscatta una figura professionale estremamente importante per il cinema – sono solo d’azione – che da sempre viene messa in ombra. Con delle performance memorabili, unite a scene action al cardiopalma e una sceneggiatura capace di raccontare una storia che mai si prende troppo sul serio non rinunciando però alla narrazione, The Fall Guy è un perfetto film d’intrattenimento allo stato puro, da godere rigorosamente in sala che conferma la capacità regista di Leitch come uno dei registi action più interessanti nel panorama contemporaneo. Con questo film Ryan Gosling è decisamente KENOUGH!

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