Arriva al cinema il 6 giugno, distribuito da Warner Bros., The Watchers, primo lungometraggio da regista di Ishana Night Shyamalan, figlia del noto regista M. Night Shyamalan basato sul romanzo omonimo di A.M. Shine (ancora inedito in Italia). Ishana Shyamalan dopo esser stata aiuto regista in alcuni film del padre e aver diretto svariati episodi della serie tv “Servant”, scrive e dirige il suo primo progetto da solista, un folk horror ambientato in Irlanda che vede il ritorno da protagonista di Dakota Fanning, nei panni della protagonista Mina. Insieme a Fanning si uniscono: Georgina Campbell, Oliver Finnegan e Olwen Fouéré.

Mina (Dakota Fanning) è una giovane artista che si ritrova bloccata in un’enorme ed estesa foresta dell’Irlanda occidentale, dopo che la sua macchina si rompe proprio al limite del bosco. La foresta sembra non esistere su nessuna mappa e Mina decide di addentrarvisi, ma viene spinta da una donna a entrare in un bunker in cemento. Mina si ritrova intrappolata con tre sconosciuti, Madeline, Ciara e Daniel (Olwen Fouéré, Georgina Campbell e Oliver Finnegan), e scoprirà che nella foresta vivono delle misteriose creature, che emergono dalla terra, li osservano e li perseguitano. 

Che la famiglia Shyamalan sia da sempre affascinata al mondo del mistero e dell’horror non è una novità. La giovane Ishana, cresciuta sul set a fianco del papà tanto da diventare negli ultimi anni sua aiuto regista e soprattutto regista di una serie iniziata proprio da M. Night per Apple Tv: Servant; al suo debutto da solista, decide di restare nella comfort zone di famiglia, dirigendo e adattando il romanzo omonimo di A.M. Shine. Progetto perfettamente in linea con il modus operandi della famiglia, The Watchers è un folk horror dalle ambientazioni sinistre ambientato in una desolata foresta irlandese che segue alcune vicende folkloristiche della zona. Proprio perché appartenente ad un genere fortemente battuto proprio da M. Night, The Watchers risulta quindi abbastanza derivativo di opere come The Village o il più recente Bussano Alla Porta, non solo per tematiche trattate – specialmente con il primo citato – ma anche per impostazione e messa in scena.

Ishana Shyamalan pur dirigendo un film pieno di idee, di chiavi di lettura, è fortemente influenzata dal cinema di papà Shyamalan, quasi da scomparire dietro all’intero progetto. Si vede sicuramente la volontà di raccontate una storia, farla personale, tralasciando i difetti da “opera prima” come una certa impulsività nel trattare tante cose e non tutte nel migliore dei modi. The Watchers è sì un horror dalle tinte folkloristiche, ma è anche una pellicola sul lutto, sul trauma e sulla perdita, che sfrutta il genere per esaltare questo suo aspetto, riuscendo però solo in parte a completare le innumerevoli questioni che sceglie di trattare. Mina (Dakota Fanning) è una ragazza in fuga dal suo passato e dalla sua vita, reduce da un lutto che ha profondamente cambiato la sua vita, sembra non trovare il suo posto nel mondo e quando si ritroverà con degli sconosciuti in un misterioso bunker alla mercé di qualcosa di sinistro e misterioso sarà costretta a combattere i suoi demoni, scoprendo di condividere l’alloggio con altri individui dal passato non proprio semplice.

Come in una sorta di Grande Fratello, o meglio, gioco dell’enigmista, i quattro malcapitati si ritroveranno ogni notte di fronte alla finestra/specchio del bunker, impossibilitati ad uscire (e a scappare dalla misteriosa foresta), ad essere osservati da qualcosa, qualcuno, di misterioso che sembra divertirsi nel vederli in gabbia. Non riveleremo altro sulla trama del film per non rovinarvi la sorpresa, ci limiteremo a dirvi però che dal momento del “twist” il film inizia a perdere decisamente colpi. Se l’ambientazione della foresta, del bunker, della prima parte hanno un impatto estetico notevole, la seconda parte, in cui avviene un repentino cambio di setting perde quell’enfasi che si era venuta a creare fino a quel momento. Le strade che la pellicola aveva aperto fino a quel momento erano svariate e nell’ultima parte si affretta nel cercare di dare una conclusione ad ogni linea, facendo percepire rallentato il tutto, quasi come l’insieme di più finali all’interno dello stesso film.

La messa in scena, specialmente della prima parte è però lodevole. Sonoro e regia si sposano alla perfezione creando un’atmosfera inquietante e sospesa. Il continuo utilizzo del dolly e di una ricerca estetica e formale dell’inquadratura sono sicuramente un marchio di famiglia e l’impronta da produttore di M. Night Shyamalan si è fa sentire proprio in queste circostanze. Le interpretazioni risultano convincenti, specialmente quella di Olwen Fouéré, nei pani di una misteriosa donna che sembra sapere più di quello dice su quel misterioso luogo nella foresta. Il ritorno di Dakota Fanning ad un ruolo da protagonista era decisamente atteso, e dopo esser stata insieme a Andrew Scott protagonista della bellissima miniserie Ripley (disponibile su Netflix) Fanning regala una buona interpretazione, in linea con alcuni suoi lavori precedenti, purtroppo abbastanza lontani dai giorni gloriosi di grande enfant prodige.

The Watchers è sicuramente un’interessante opera prima, colma di idee non sempre sviluppate nel migliore dei modi. Derivativo di un cinema che ha reso grande la famiglia Shyamalan, la giovane Ishana ha dimostrato di esser capace di dirigere un progetto anche abbastanza ambizioso, viste le numerose chiavi di lettura del film, ma dovrebbe trovare un suo personale stile, staccandosi un po’ dalla scuola che l’ha formata. Le carte in regola per diventare una nuova e interessante voce nel panorama horror/mistery mondiale ci sono, è ora il momento di spiccare il volo.


The Watchers di Ishana Night Shyamalan è al cinema a partire dal 6 giugno. Ecco il trailer italiano del film:

RASSEGNA PANORAMICA
The Watchers
6
Articolo precedentePlayStation Store – Fino al 75% di sconto su tantissimi titoli per celebrare il Summer Game Fest
Articolo successivoAlan Wake 2 – Svelato il primo DLC e le versioni fisiche del titolo di Remedy
Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
the-watchers-il-debutto-registico-di-ishana-night-shyamalan-con-dakota-fanning-recensioneThe Watchers è sicuramente un’interessante opera prima, colma di idee non sempre sviluppate nel migliore dei modi. Derivativo di un cinema che ha reso grande la famiglia Shyamalan, la giovane Ishana ha dimostrato di esser capace di dirigere un progetto anche abbastanza ambizioso, viste le numerose chiavi di lettura del film, ma dovrebbe trovare un suo personale stile, staccandosi un po’ dalla scuola che l’ha formata. Le carte in regola per diventare una nuova e interessante voce nel panorama horror/mistery mondiale ci sono, è ora il momento di spiccare il volo.

Lascia un commento