Dopo quasi 10 anni di assenza le Totally Spies sono ritornate alla carica più forti che mai! Prima, con l’annuncio del ritorno di una settima stagione della serie animata e successivamente con un videogioco dedicato, sviluppato da Balio Studio (Garfield: Lasagna Party, I Puffi: Village Party). E proprio oggi con il debutto del primo episodio della settima stagione in Italia su Cartoon Network, vi presentiamo la recensione di Totally Spies! – Cyber Mission, titolo edito da Microids che ho potuto giocare su PlayStation 5 Pro grazie ad un codice fornito gentilmente dai ragazzi di Plaion.
Per chi non conoscesse queste magnifiche spie, la serie creata da Vincent Chalvon-Demersay e David Michel si incentra sulle avventure di tre ragazze: Sam Simpson, Clover Ewing e Alex Vasquez, che conducono la doppia vita, prima da liceali e poi da universitarie e allo stesso tempo anche da spie dell’organizzazione WOOHP, per cui risolvono vari crimini nel mondo. Il gioco, che si inserisce proprio con questa ultima settima stagione, vede le tre ragazze frequentare l’AIYA Academy a Singapore, con le tre spie che durante un momento di relax al bar in cui sorseggiano un bubble tea, vengono richiamate d’urgenza con il teletrasporto nell’ufficio del nuovo capo Zelina. Qui, Zelina avverte le tre spie che la WOOHP ha registrato forti anomalie intorno al porto di Singapore, dove potrebbero trovarsi degli artefatti magici vichinghi scomparsi poco tempo prima.
Ha così inizio l’avventura delle giovani spie, che permetterà al giocatore di giocare sia in modalità singola, sia con un massimo di tre giocatori in modalità multiplayer locale. Una volta scelta la nostra spia preferita, in caso della modalità singola, impersoneremo comunque tutte e tre le ragazze, grazie ad un sistema di switch istantaneo che permetterà con il tasto L1 di passare da Sam ad Alex o Clover in base alle necessità, oppure in modalità multigiocatore di utilizzare la nostra preferita in base alla nostra scelta iniziale. Una volta immersi nel gioco, ci ritroveremo in un action adventure 3D con visuale isometrica, che fa dello stealth il fulcro principale del titolo. Infatti, durante la nostra avventura servirà spesso e volentieri la collaborazione di tutte e tre le spie per superare i diversi rompicapi e sezioni di stealth presenti nei cinque capitoli della storia, composti ognuno da due livelli.
L’avventura che durerà circa 6-8 ore di gioco in base alle nostre abilità e al completismo, presenta due difficoltà: normale o difficile, che anche alla massima difficoltà si presta comunque ad un pubblico molto giovane vista la quasi totale semplicità di ogni sezione presente nel gioco, salvo qualche piccola rara eccezione. Come dicevamo poco prima, il cuore pulsante del titolo è lo stealth, in cui il nostro trio, proprio come James Bond, sarà munito di diversi gadget forniti da Toby. Nel nostro arsenale troveremo difatti gadget come lo spray congelante, il ventilatore portatile, le sneaker supersoniche, la pistola sparacaramelle, la granata appiccica-coriandoli e altri diversi oggetti che ci aiuteranno nelle nostre missioni.
Ogni gadget inoltre, una volta recuperati i vari progetti sparsi nelle missioni, potranno subire diversi upgrade grazie all’utilizzo delle monete WOOHP ottenute in game, che ne potenzieranno l’efficacia e le abilità delle tre spie in possesso di tali oggetti. Tra i vari collezionabili inoltre troviamo i chip digitali e gli oggetti speciali del trio, che una volta ottenuti saranno presenti nel museo dei raccoglibili nel menù principale. Oltre ai gadget le spie potranno usufruire anche delle loro doti atletiche di spie, come rotolare, camminare furtivamente, intrufolarsi in condotti, nascondersi in armadietti, in scatole di cartone come Snake di Metal Gear Solid, ed in vari altri modi per nascondersi dal raggio visivo dei nemici.
Insomma il modus operandi è molto semplice, l’importante è non farsi scoprire dai nemici, pena il game over e il dover ripartire dall’inizio o dal checkpoint, salvo non aver ottenuto prima dei cybercuori che garantiranno un salvavita istantaneo. Nei livelli saranno presenti anche alcune boss fight (troppo poche a mio avviso), che pure in questo contesto dovranno essere superate utilizzando solo l’astuzia del trio tramite enigmi ambientali. Infine ad ogni fine livello, il nostro operato verrà valutato con un voto, che sarà influenzato in base al tempo ottenuto per finire il livello e a quante volte saremo stati catturati o scoperti dai nemici.
Dal cartone animato al videogioco si respirano le stesse atmosfere
Parlando del comparto tecnico, il team belga a mio avviso ha fatto un buon lavoro per il tipo di gioco proposto. Graficamente sia le ambientazioni che le protagoniste e i suoi comprimari seguono i bei disegni del cartone animato, con una palette di colori molto accesa e solare. Certo non troviamo una grafica ricca di dettagli vista la visuale isometrica che ricorda giochi dell’era PSX come Action Man: Operation Extreme, ma comunque devo dire che svolge ottimamente il suo lavoro. Anche le animazioni (seppur poche) devo dire che sono molto buone e fluide, salvo qualche legnosità nei movimenti delle tre protagoniste. Ottime anche la cura delle cutscene, che riprendono ovviamente le animazioni del cartone animato, la presenza di vari personaggi del franchise e i molteplici dialoghi e battute che omaggiano le serie precedenti, che sicuramente piaceranno soprattutto ai fan della serie franco-belga.
A livello di storia ci troviamo di fronte ad una narrativa molto semplice, con le varie missioni che seguono verosimilmente una struttura simile a quella vista nei vari episodi del cartone animato. Nulla di eclatante, ma comunque godibile, lineare e anche con qualche colpo di scena a confezionare il tutto. Il comparto sonoro invece mostra qualche punto debole, perlomeno per quanto riguarda la colonna sonora, un po’ troppo ripetitiva e ridondante, ma da il meglio di se invece sul versante del doppiaggio, in lingua inglese e che vede le attrici originali Andrea Baker, Jennifer Hale e Katie Leigh prestare nuovamente le loro voci alle tre spie. Ottima anche la presenza dei sottotitoli in lingua nostrana, curata e senza errori.
Lato gameplay invece gli unici punti deboli che ho trovato sul lavoro del team di Mons, a mio avviso è la mancata possibilità di giocare in multiplayer online e la non possibilità di switchare anche i diversi gadget durante l’avventura, limitandone l’utilizzo a tre accessori scelti dal gioco per ogni livello. Certo per il resto non parliamo di un gameplay stratificato, ma che comunque riesce ad offrire diversi puzzle in ogni livello in grado da garantire un buon ritmo di gioco e poca ripetitività. A chiudere l’aspetto tecnico troviamo la quasi totale inesistenza di bug o glitch, in cui durante la mia esperienza di gioco mi sono imbattutto solamente una volta su un problema che non mi permetteva di continuare l’avventura, dovendo riavviare la missione.
Nel suo complesso Totally Spies! – Cyber Mission è un titolo che riesce a fare bene il suo dovere, dove Balio Studio è stato in grado di confezionare un prodotto che trasmette ottimamente le vibes e i toni che hanno reso celebre la serie animata uscita nei primi anni 2000. Ovviamente è un titolo indicato soprattutto ad un pubblico giovane e i fan della serie, dai toni scanzonati, molto semplice e che offre diverse ore di svago e divertimento, senza prendersi mai troppo sul serio. Il mio consiglio è soprattutto quello di giocarlo in compagnia di amici o in famiglia, dove il titolo riesce a dare assolutamente il meglio di se.
Sicuramente il prezzo di lancio di 39,99 euro forse non giova all’acquisto immediato se non si è fan accaniti della serie, ma magari con un piccolo sconticino, potrebbe essere un ottimo titolo da recuperare per le vacanze natalizie imminenti. Quel che è certo è che tra la nuova serie e questo gioco, le magnifiche spie sono finalmente tornate in azione…e noi ci auguriamo lo facciano ancora a lungo…e perchè no, magari anche con un sequel del gioco!
Totally Spies! – Cyber Mission è disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One, Microsoft Windows e Xbox Series X/S.
