Debutta oggi su Disney+ con i primi due episodi X-Men ’97, la nuova serie animata dedicata ai Mutanti di Casa Marvel seguito di “Insuperabili X-Men”, popolare serie animata degli anni ’90. Grazie a Disney Italia abbiamo avuto la possibilità di vedere in anteprima i primi tre episodi della serie animata Marvel e ve ne parliamo, senza spoiler, nella recensione che segue.

La serie riprende dopo il finale della quinta stagione di “Insuperabili X-Men”, a seguito della morte del Professor Charles Xavier, leader degli X-Men, Ciclope ed il resto del team si troveranno da soli e dovranno affrontare un mondo sempre più pericoloso, che non solo li teme e li odia ma che ha anche accesso a tecnologie più avanzate per cacciarli e sterminarli. Ciclope dovrà dunque riuscire a coordinare un gruppo rodato, ma anche vulnerabile, con l’aggiunta di un vecchio e nuovo amico: Magneto.

X-Men ’97 è una serie sequel della popolare serie animata degli anni ’90 dedicata ai Mutanti di Casa Marvel, annunciata come in sviluppo ormai ben cinque anni, per poi vedere l’annuncio ufficiale nel 2021 con come prima finestra di lancio fissata per il 2023, insieme a “What If…?”. La serie è stata sviluppata da Beau DeMayo insieme a Jake Castorena, Charley Feldman e alcuni membri della stanza degli sceneggiatori della prima serie come Eric e Julia Lewald. Gli ultimi citati hanno giocato un ruolo chiave in questo progetto, poiché hanno supervisionato la realizzazione della serie per dare consistenza alle trame precedentemente presentate nella serie degli anni ’90, integrandole con altre idee scartate o pensate per le stagioni successive alla quinta. Quindi, questa serie animata non porta con sé solo una pesante eredità a fumetti, ma anche una pesante eredità derivante dalla serie originale.

Beau DeMayo, che si è sempre detto grande fan della serie, con questi primi tre episodi ha il difficile compito di riportare indietro non solo un’amata serie, ma anche riuscire a coniugare il sense of wonder e le tematiche importanti che permeano le storie degli X-Men, come razzismo, religione, sindrome dell’impostore, redenzione e accettazione di sé stessi. Da questo punto di vista, non gli si può dire nulla, i primi tre episodi riescono a catturare nuovamente quel senso di fantastico nel vedere questi superumani apparire su schermo, mentre combattono non mostri, ma umani, mossi da odio e paura.

Un incipit certo simile a quello che fu “La notte delle sentinelle”, debutto in due parti dell’originale serie animata che ci introduceva al personaggio di Jubilee, il nostro occhio all’interno degli X-Men e ad un mondo simile al nostro ma con persone dotate di superpoteri. Una scelta “facile” ma in un certo senso obbligata che permette anche ad un pubblico che non ha mai usufruito in prima battuta o recuperato successivamente la serie originale di godersi questo revival. I fan di lunga data o comunque gli appassionati troveranno in questo pilota un’estrema somiglianza con il pilota della serie originale, ovviamente con qualche piccolo cambiamento dato da un contesto diverso e dalle tante battaglie per gli X-Men trascorse da quella notte ad oggi.

La serie in questo tre episodi mostra tutta la maturazione del gruppo soprattutto nelle dinamiche sul campo di battaglia, il team non solo conosce meglio i suoi poteri, ma li sa usare, oltre ad avere una conoscenza maggiore sull’impatto che i propri poteri hanno sull’ambiente circostante e sul loro corpo. I temi portanti sono sempre quelli che hanno reso la serie tanto popolare: razzismo, accettazione di sé stessi e paura per il diverso; stavolta però declinati in un panorama che già conosce i Mutanti e ne ha paura proprio a seguito di eventi, strumentalizzati e non, che hanno coinvolto i nostri protagonisti.

Non siamo di fronte ad un debutto perfetto, la serie essendo un revival si porta anche dietro alcuni problemi della serie originale, come la condensazione di avvenimenti ed un vastissimo roster di personaggi molto amati che nelle prossime puntate potrebbero avere dei risvolti importanti. Molte delle trame episodiche della serie originale si concentravano su un singolo membro del team mentre, per ora, il revival abbandona questo format a favore di una narrazione più corale. Vista la pesante eredità che X-Men ‘97 si porta dietro, le aspettative degli appassionati erano davvero alte, il risultato è un buon prodotto animato, che pone interessanti interrogativi e mette tutti i personaggi principali su delle linee narrative accattivanti, strizzando l’occhio ad alcune delle saghe a fumetti più famose degli anni ’80 e ’90 dei Mutanti di Casa Marvel.


I primi due episodi di X-Men ’97 sono ora disponibili su Disney+. I prossimi episodi della serie animata saranno rilasciati a cadenza settimanale ogni mercoledì. Di seguito il trailer della serie:

RASSEGNA PANORAMICA
X-Men ‘97
7
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Sono Luca, fin da piccolo mi sono interessato ai fumetti e successivamente alle serie tv, quando mi è stata data la possibilità di parlare delle mie passioni mi sono ficcato in questo progetto. PS: Ryan Ottley mi ha chiamato Tyrion non ricordandosi il mio nome.
x-men-97-recensione-dei-primi-tre-episodi-della-serie-animata-marvel-di-disney-anteprimaVista la pesante eredità che X-Men ‘97 si porta dietro, le aspettative degli appassionati erano davvero alte, il risultato è un buon prodotto animato, che pone interessanti interrogativi e mette tutti i personaggi principali su delle linee narrative accattivanti, strizzando l'occhio ad alcune delle saghe a fumetti più famose degli anni '80 e '90 dei Mutanti di Casa Marvel.

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