Che Yu-Gi-Oh! sia un franchise su cui Konami ha puntato sempre molto forte non c’erano assolutamente dubbi, e d’altronde come dargli torto visto il grande successo che questo franchise si porta dietro ancora oggi dal ben lontano 1996, quando il manga di Kazuki Takahashi uscì per la prima volta su Weekly Shōnen Jump di Shūeisha. Ed infatti la compagnia nipponica tra giochi di carte e videogames non si è mai fermata, e dopo aver pubblicato nel 2022 l’ottimo Yu-Gi-Oh! Master Duel e Yu-Gi-Oh! Cross Duel, per celebrare il 25° anniversario del franchise videoludico ha annunciato a febbraio dello scorso anno Yu-Gi-Oh! EARLY DAYS COLLECTION, un’antologia di 14 giochi usciti a cavallo tra il 1998 e il 2005 su Game Boy e Game Boy Advance.
Come per la Cowabunga Collection dedicata ai titoli con protagoniste le Tartarughe Ninja, anche qui il modus operandi adottato da Konami è il medesimo. Una volta entrati nel menù principale, potremo scegliere uno dei 14 giochi presenti, dove ogni titolo avrà diverse opzioni tra cui la scelta della lingua di testo cambiando le varie versioni uscite su mercato europeo, americano o giapponese e la possibilità di attivare diversi potenziamenti in base al gioco scelto. Ho detto quasi ogni gioco, proprio perchè questa collection infatti presenta per la prima volta alcuni titoli mai arrivati in Europa, di cui alcuni solo disponibili nella loro lingua originale.
Partendo da Yu-Gi-Oh! Duel Monsters, ci troviamo dinanzi al primo titolo di questa collection, uscito il 16 dicembre 1998 su Game Boy e secondo gioco in assoluto del franchise, tra l’altro l’unico del pacchetto in bianco e nero. In questo titolo il giocatore partirà con un deck di 40 carte casuali di cui 33 carte mostro e 7 di magia, per un totale di 365 carte e dovrà duellare e sconfiggere cinque volte Yugi Muto, Joey Wheeler, Tristan Taylor e Ryo Bakura per avanzare alla fase successiva della Campagna. Inoltre, ogni volta che sconfiggeremo un rivale otterremo una carta da aggiungere al nostro deck.
Il secondo gioco della lista vede Duel Monsters II: Dark Duel Stories, uscito nel 1999 per Game Boy Color e sequel diretto di Duel Monsters, con ben 355 nuove carte, per un totale di 720 che vedono anche l’introduzione per la prima volta delle carte trappola e rituale. Il titolo presenta un nuovo menù, una maggior cura nel design delle carte e la possibilità di inserire le password. Per il resto, il titolo a parte l’inserimento del Livello del Duellante che crescerà ad ogni vittoria, presenta lo stesso medesimo gameplay. Yu-Gi-Oh! Racconti Oscuri, nonché terzo capitolo della saga ed uscito nel 2000 in terra nipponica, arrivò in Italia solo nel 2003, ed anche qui dovremo sconfiggere cinque volte i nostri rivali prima di poter accedere alla fase successiva. A differenza dei due precedenti capitoli, qui dovremo vedercela inizialmente anche con due new entry: Mai Valentine e Mako Tsunami.
In questo capitolo potremo anche vincere in più modi: riducendo i punti vita dell’avversario a zero, costringere l’avversario a rimanere senza carte o avendo tra le mani tutti e cinque i pezzi di Exodia. Inoltre fanno il loro esordio anche le fusioni, le evocazioni tramite tributi e la modalità Costruzione, in cui i giocatori possono creare diverse carte da aggiungere al proprio deck. Arrivato prima del precedente in Europa, precisamente il 7 dicembre del 2000, Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 4: Battle of Great Duelist fu rilasciato in tre versioni differenti: Yugi Deck, Kaiba Deck e Joey Deck che troviamo tutte selezionabili dal menù principale. Ciascuna versione però sarà solo in grado di utilizzare una certa selezione delle 900 carte disponibili in game.
In questo gioco oltre a vedercela nel primo turno con Mako Tsunami, Simon Muran, Espa Roba, Rex Raptor e Bruchido fa il suo debutto l’Allineamento, un sistema affibbiato ai mostri e che andrà a influire sull’esito del combattimento. Per esempio un mostro con allineamento Acqua sarà superiore a quello di Fuoco, mentre quest’ultimo sarà superiore a quello Foresta, andando ad influenzare l’esito dello scontro a prescindere dai punti ATK o DEF. Yu-Gi-Oh! The Eternal Duelist Soul è nientedimeno che Dual Monsters 5, uscito nel 2001 in Giappone e 2002 in USA, mai arrivato in Europa fino ad oggi. La versione americana però differisce sulla versione giapponese poiché presenta grafica e musica di Duel Monsters 6 Expert 2, che offre una rinfrescata al franchise vista l’uscita su Game Boy Advance.
Nonostante il gameplay sia prettamente lo stesso, oltre al terreno di duello che presenta un layout e sprite più moderni (se paragonati agli altri Duel Monsters citati finora), ci sono diverse novità come la presenza di 819 carte, un Trunk che può contenere fino a 10.000 carte ed un main deck che può arrivare fino a 60 carte selezionabili più 20 dedicate al Fusion Deck e 15 al Side Deck. A differenza dei titoli precedenti si potrà iniziare un duello con uno dei tre mazzi a scelta: nero, rosso o verde ed una volta vinto un duello non si otterrà più una carta casuale, ma si potrà spacchettare una delle bustine a scelta che ci premierà con cinque diverse carte da aggiungere al nostro deck.
Un aspetto molto importante del gioco però è il calendario in-game, dove in certi giorni della settimana (che avanzeranno ogni volta che sfideremo un avversario nella Campagna) si potranno verificare diversi eventi casuali, come ricevere delle bustine speciali, partecipare a tornei o essere sfidati ad una partita da un avversario. Inoltre è il primo gioco ad inserire come carta effettiva Polimerizzazione. Duel Monsters 6 Expert 2 che non ha mai visto luce in terra nostrana fino ad oggi è anch’esso disponibile in questa raccolta, ma solo in lingua giapponese. Il gioco uscito nel 2001 è ambientato nell’arco narrativo di Battle City e vede il debutto della mappa di gioco, in cui potremo selezionare diversi punti della città, affrontare tornei come la KaibaCorp Cup, Challenge Cup e sfidare diversi duellanti per ottenere punti.
Il sistema dei punti è molto importante, poiché in base alle nostre vittorie, sconfitte o pareggi il nostro punteggio cambierà, dandoci modo di sbloccare diversi booster pack e potenziare maggiormente il nostro deck. Tra i vari duellanti troveremo Tea Gardner, Joey Wheeler, Yugi Muto, Weevil Underwood, Rex Raptor e molti altri ancora, fino ad arrivare ad incontrare i Rare Hunters, veri antagonisti del gioco. Se volete giocare a questo titolo, ma in versione italiana, vi basterà scegliere nel menù Worldwide Edition: Stairway to the Destined Duel, uscito nel 2003 in Europa e che praticamente è la versione modificata di Duel Monsters 6 Expert 2, presentando lo stesso design, storia e le sue meccaniche di gioco.
Yu-Gi-Oh! World Championship Tournament 2004 presenta invece un titolo con le prime 1138 carte uscite in Giappone e ben 28 duellanti provenienti dal manga/anime da sfidare, ovviamente per ottenere bustine da spacchettare per ampliare il nostro deck. Ottimo anche il “tappeto” di gioco, che si presenta con colori più vivaci, una buona rappresentazione dei disegni delle carte ed il Trunk che è finalmente suddiviso per categorie e livelli dei mostri, semplificando la ricerca delle carte e di conseguenza la composizione del deck. Unico vero grande difetto è l’ia dei nostri sfidanti, che conosce misteriosamente i valori di attacco e difesa dei nostri mostri coperti e talvolta ha troppe carte duttili a spazzare via i nostri mostri dal terreno di gioco.
Tra i vari titoli troviamo anche Dungeons Dice Monsters, un titolo particolare ed ispirato al gioco da tavolo creato da Duke Devlin nell’anime, dove invece dei tradizionali combattimenti con le carte, dovremo lanciare 3 dadi con icone diverse, di cui ogni dado corrisponderà ad un mostro. Se si ottengono due stelle con lo stesso livello, si potrà evocare un mostro, creandoci un percorso sul campo di gioco fino ad arrivare a colpire il nostro avversario. L’obiettivo per vincere la partita, sia nella modalità Torneo, sia nei Free Duel sarà quello di colpire il Monster Lord avversario per tre volte. Destiny Board Traveler è tra tutti i giochi proposti il più debole a mio avviso, soprattutto sia perchè la versione americana soffre di una mancanza di cura a livello tecnico abnorme, sia perchè è un gioco che si allontana troppo dai canonici titoli offerti da Konami.
Il gioco in questione difatti unisce gli elementi tradizionale dei duelli ma su un tabellone 5×5, con 750 carte disponibili e 12 personaggi diversi con cui scontrarsi. In primis si scelgono i termini di vittoria in base all’ottenimento di un tot di stelle, poi si posizionano le carte sul Dado Evocazione, ed in base al risultato potremo schierare il nostro mostro in posizione di attacco o difesa per poi sfidare uno dei duellanti. In questo caso lo scopo per vincere la partita è ottenere le stelle prestabilite prima degli altri contendenti o far esaurire i loro life points.
Gioca la partita…vinci la fatica
Il primo titolo a discostarsi particolarmente dai classici duel games è sicuramente Monster Capsule, titolo mai arrivato fuori dal Giappone e per la prima volta finalmente disponibile anche in Italia. Questo gioco prende spunto dall’arco narrativo Monster World e Capsule Monster, tralasciando i duelli classici e facendo prevalere gli scontri strategici sulla griglia di gioco tra i vari mostri ottenuti dalle Capsule Machine, tramite il consumo di stelle che potremo ottenere vincendo i vari scontri. Il titolo si svolge su diversi piani della Duel Tower, che potremo girovagare in lungo e in largo e dove Yugi dovrà salvare i propri amici e suo nonno da Kaiba e i suoi scagnozzi.
The Sacred Cards a differenza di tutti i precedenti capitoli è proprio un rpg, uscito nel 2004 e che ricalca vagamente l’arco narrativo del manga e dell’anime di Battle City, modificando alcuni elementi visto che saremo noi il protagonista. Il gioco permetterà di girare liberamente nella città, parlare con npc, sfidare i duellanti e comprare o vendere le carte nel negozio tramite la moneta di gioco. Anche il layout dei duelli cambia a differenza dei precedenti titoli, ma devo dire che per gusto personale ho preferito quello di Duel Monsters 6, molto più dinamico e bello da vedere. Il gameplay rimane simile ai suoi predecessori, anche se oltre ad ottenere monete, ogni duello darà modo al giocatore di espandere il proprio deck numericamente ad ogni turno.
Suo sequel diretto è Reshef of Destruction, uno dei titoli più belli di questa compilation a mio avviso. Il gioco, basato sulla serie televisiva essendo ambientato in una continuity alternativa rispetto agli eventi dell’anime, ci porterà ad aiutare Ishizu a recuperare gli oggetti del Millennio scomparsi per salvare il mondo dalle grinfie di Reshef. Se il gameplay è prettamente come il suo prequel, non si può dire lo stesso degli sprite e del mondo di gioco che invece sono curati maggiormente ed offrono una qualità grafica migliore del suo predecessore. Ahimè un grande neo è invece il livello di difficoltà, aumentato particolarmente soprattutto perchè il costo delle carte è ben maggiore, l’espansione del deck drasticamente ridotta e l’ia è nettamente più forte, scaltra e soprattutto senza alcuna restrizione riguardante il deck, a differenza del giocatore. Ma non disperate, perchè noi comunque abbiamo i potenziamenti!
L’ultimo gioco di questa raccolta è Day of the Duelist: World Championship Tournament 2005, che è in assoluto il mio gioco preferito di questa collection. Nonostante sia il sequel di World Championship Tournament 2004, la campagna del gioco è virata in favore ad un mondo di gioco libero e non più limitato alla scelta del semplice duellante. Anch’esso ispirato dall’arco di Battle City, contiene 1000 carte da collezionare e la possibilità di gestire fino a 20 deck. Inoltre sono stati aggiunti puzzle Duel e gli Structure Deck, i Tornei di Sopravvivenza e un layout del campo di battaglia completamente nuovo, più moderno e fruibile a mio avviso. Infine il gioco presenta anche 4 velocità per le animazioni del duello ed il timer automatico o manuale.
Una compilation nostalgica per veri fan
Il lavoro svolto da Konami sul comparto tecnico di Yu-Gi-Oh! EARLY DAYS COLLECTION, se parliamo del comparto grafico, si può riassumere con un semplice “copia e incolla”, dove la software house nipponica si è limitata a prendere i giochi originali così come sono e infilarli in questa collection, dove danno assolutamente il meglio di se solo se giocati su console portatile. Parlando invece delle ottime novità inserite dal team di sviluppo, questa raccolta introduce diverse migliorie quality-of-life, come i già citati potenziamenti che permetteranno di avere tutte le carte o il potenziamento massimo del deck fin dal principio e la funzionalità dei codici tramite password, che rendono di fatto i giochi più legnosi molto più accessibili.
Inoltre troviamo anche i filtri TV, Monitor o LCD che ripropongono le vibes degli schermi del Game Boy Color e Game Boy Advance, le opzioni di visualizzazione dello schermo e dei bordi e la possibilità di salvare e caricare in qualsiasi momento del gioco. Ottima anche l’implementazione del sistema di rewind, che darà la possibilità al giocatore di riavvolgere indietro di un minuto il nostro gameplay, in modo da correggere ogni nostro errore e cambiare strategia nel duello. Come dicevamo precedentemente a pagarne di più le spese a livello tecnico in questa collection è Destiny Board Traveler, che propone la versione americana ed unica giocabile (a meno di non conoscere il giapponese) in condizioni ahimè pietose, dove non si riescono neanche a leggere le didascalie da quanto siano sfocate, rendendo veramente ardua la possibilità di giocare a questo titolo.
Inoltre altra pecca riguarda i contenuti extra, dove il titolo offre solo i manuali di istruzioni di ogni gioco in varie versioni, di cui molti non presentano neanche la versione in italiano. Per concludere, la collection presenta anche un buon comparto audio e diverse modalità Versus, lo scambio di carte ed il supporto alle battaglie online per Yu-Gi-Oh! Duel Monsters 4: Battle of Great Duelist, anche se ancora non disponibili in fase di recensione. Come già annunciato da Konami, successivamente all’uscita del gioco, anche altri titoli saranno aggiornati per offrire battaglie online e presumibilmente gli scambi tra giocatori, aggiungendo così più contenuti a disposizione in questa raccolta.
Tanti giochi, ma troppa ripetitività
A conti fatti il prodotto confezionato da Konami offre un’antologia dall’emulazione prettamente identica alle loro versioni originali e che si presenta fortemente come un prodotto che forse solo i nostalgici o incalliti di retro-gaming potranno davvero apprezzare. Anche il prezzo di lancio fissato a 59,99 euro, potrebbe essere una scelta azzardata e allontanare inizialmente una bella fetta di pubblico, soprattutto perchè nonostante numericamente la collection presenti 14 titoli, molti di questi sono praticamente molto simili e risultano fin troppo ripetitivi. Ad ogni modo aldilà del prezzo, se siete fan del franchise questa collection farà sicuramente al caso vostro, visto il quantitativo di giochi raccolti in un unico titolo, le varie quality-of-life e soprattutto il poter provare alcuni giochi mai arrivati qui da noi. In questo caso, prepara il tuo deck migliore e cerca nel tuo cuore la risposta senza sosta…numerose battaglie ti aspettano con Yu-Gi-Oh! EARLY DAYS COLLECTION.
Yu-Gi-Oh! EARLY DAYS COLLECTION sarà disponibile dal 27 febbraio 2025 su Nintendo Switch e Steam.