Il 27 Febbraio Netflix renderà disponibile sulla sua piattaforma la seconda stagione di Altered Carbon, noi l’abbiamo potuta vedere in anteprima, ed ecco cosa ne pensiamo.

Trent’anni dopo gli eventi della prima stagione, Takeshi Kovacs e la sua IA, Poe, si sono allontanati da Bay City e sono alla ricerca di Quellcrist Falconer (Renée Elise Goldsberry), ma qualcosa va storto quando un assassino di Mat riporta Kovacs su Harlan’s World e lo mette in una nuova custodia (Anthony Mackie). Nel frattempo però, su Harlan’s World, le cose sono cambiate, a Konrad Harlan è succeduto Danica Harlan (Lela Loren) e il pianeta si trova nel mezzo di una guerra civile con i Quellisti rinati sotto Joshua Kemp ma, come se non bastasse, il Protettorato tiene sott’occhio il mondo con l’occhio vigile di Ivan Carrera (Torben Liebrecht), una vecchia conoscenza di Takeshi.

Altered CarbonLa seconda stagione stravolge quel poco che sapevamo del XXV secolo: vengono infatti finalmente svelati i dettagli che hanno permesso agli esseri umani di concepire il viaggio interstellare e come ora l’umanità si sia sparsa ai vari angoli della galassia. La prima stagione era servita a farci conoscere il nostro protagonista e il mondo, o meglio la galassia in cui agiva, con tutte le strutture connesse al nuovo ordine galattico; ora la serie si concentra di più sul passato remoto di questo mondo, un passato dimenticato che affascina tutti gli esseri umani ma che ormai con la tecnica della “Pila” sembra ancora più lontano di quello che è realmente. Gli “Antichi Alieni” che hanno dato il via alla colonizzazione dello spazio e portato nuove conoscenze agli esseri umani rientrano ora in gioco, in maniera quasi impercettibile all’inizio, per poi dimostrarsi dei formidabili avversari possibilmente anche nel futuro. Takeshi, al suo ritorno a casa, viene nuovamente coinvolto dalla sua fiamma, Quellcrist Falconer, nella ricerca della verità dietro alla scomparsa di Konrad Harlan ed al segreto che giace nella Fortezza degli Spedi. Questa ricerca porterà la donna e l’amante a riconsiderare i loro iniziali pensieri di vita limitata in favore di un quadro molto più ampio, che li vedrà impegnati in grandi avventure che scuoteranno le fondamenta di Harlan’s World. Insieme proprio al fatto che l’uomo, nonostante tutto, continui ad amare Falconer e questo è proprio il grande impedimento al proseguire della sua vita, al servizio di una donna ideale che ormai, per lui, rappresenta l’unica; allo stesso tempo anche Falconer non riesce ad allontanarsi da Tak, continuando a provare un forte sentimento dei confronti di quello che era il suo cacciatore. Possiamo dunque dire che il sentimento dei due rappresenti davvero l’esistenza dell’anima? Oppure è solo quasi un riflesso incondizionato dato dal collegamento di menti che i due hanno provato e che tutt’ora provano? E’ tutto quindi un processo chimico e di riflesso?

Altered CarbonIl passato di Tak, così come lo abbiamo visto nella prima stagione, tornerà prepotentemente in questa seconda stagione, mostrando come i fantasmi del passato in questo nuovo mondo possano sempre tornare e creare non pochi problemi ai nostri eroi, ponendo di fatto di nuovo al centro della discussione la “inutilità” di una vita che non ti appartiene più. E’ proprio l’inaspettato Ivan Carrera a portare con sé la nozione di una vita impiegata a servire il protettorato e che poi si è trovato ad essere solo un fantasma di un passato che si vuole lasciare tale e riportato indietro sempre con nuove forme, perché “Non ci possono essere eroi, perché poi diventano Re”.

Proprio il concetto di storie che diventano più grandi della stessa persona, viene incanalato perfettamente da Falconer e Kovacs, due reliquie del passato che sono diventate simboli importanti della voglia di riscatto dell’umanità. Il riscatto dell’umanità e il suo “tempo limite” centrale nella prima stagione qui viene rivisto e corretto e diviene evidente come ormai il mondo, anzi la galassia, non possa più progredire verso un ritorno al passato, così la missione deve necessariamente cambiare. Si ha anche spazio per storie di redenzione come quella di Trepp (Simone Missick) cacciatrice di taglie che si ritrova a dover collaborare con Kovacs, attratta in maniera inesorabile dal suo essere un carismatico e magnetico leader così come Quell.

Altered CarbonAnthony Mackie, che sostituisce Joel Kinnaman in questa seconda stagione di Altered Carbon, è una forza della natura come la precedente custodia, ma non riesce mai completamente a diventare un sostituto nella mente dello spettatore, proprio quando un colpo di scena riporta un asso nella manica del protettorato, e continuando a dare l’idea che sia solo un passaggio obbligato per passare poi a raccontare la “forma” finale dell’eroe che conosceremo nella terza stagione,se la serie verrà rinnovata. L’azione in questa seconda stagione è sempre motivo di grande divertimento per lo spettatore: infatti, nonostante le carenze negli effetti speciali, questa è gestita veramente bene ed è assolutamente divertente da vedere, soprattutto per come si danno botte da orbi in questo futuro super tecnologico, un po’ come in un anime.

Altered Carbon nella sua seconda stagione abbandona in gran parte le influenze di Blade Runner per diventare una creatura completamente a sé, riuscendo però a incanalare bene l’annosa questione del “Ghost in the Machine” di Ghost in the Shell, che già era molto più preponderante nella seconda parte della prima stagione e che, nella seconda stagione, è centrale, soprattutto perché porta nuovamente nella mente dello spettatore il dubbio  se un’anima possa davvero esistere oppure se ad ogni nuova custodia si perda sempre un pò di questa. Sicuramente Altered Carbon non ha ancora giocato tutte le sue carte, ma sarà interessante vedere che direzione prenderà, soprattutto dopo il finale che sembra suggerire una svolta parecchio interessante per il Protettorato e Takeshi Kovacs.

RASSEGNA PANORAMICA
Altered Carbon Stagione 2
7.5
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Sono Luca, fin da piccolo mi sono interessato ai fumetti e successivamente alle serie tv, quando mi è stata data la possibilità di parlare delle mie passioni mi sono ficcato in questo progetto. PS: Ryan Ottley mi ha chiamato Tyrion non ricordandosi il mio nome.
altered-carbon-stagione-2-reliquia-di-un-passato-antico-recensioneAltered Carbon nella sua seconda stagione abbandona le influenze alla Blade Runner, per abbracciare i concetti di Ghost in The Shell, sopratutto il discorso sul Ghost in the Machine e sull'esistenza o no di un'anima in questo futuro. Netflix non sbaglia nulla nella scelta dei principali attori, anche la nuova custodia di Takeshi Kovacs, Anthony Mackie, è credibile ed è una forza innarestabile della natura così come i suoi compagni di viaggio: Quellcrist Falconer, Trepp (Simone Missick) e Poe. La stagione due espande la mitologia della serie e ci dà uno sguardo ancora più chiaro alla galassia del futuro e a come l'uomo sia progredita tanto. Seppur ancora si senta un pò il senso di "cheap" sopratutto negli effetti speciali, l'azione è ben coreografata e nulla si può dire alla regia, comunque sempre di qualità e chiara nello svolgimento delle vicende.

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