Dopo parecchia attesa, ormai due anni, debutta la terza stagione di American Gods, serie tv basata sull’omonimo romanzo di Neil Gaiman. La serie torna e, dopo le varie polemiche legate all’allontanamento di Orlando Jones, siamo pronti ad immergerci nuovamente nella serie, distribuita da Amazon Prime Video, grazie alla quale abbiamo avuto la possibilità di vedere le prime quattro puntate in anteprima: ecco cosa ne pensiamo.

Dopo il finale della scorsa stagione, seguiamo Shadow Moon (Ricky Whittle) alle prese con la scoperta che Mr Wednesday (Ian McShane) non è solo un Dio ma anche suo padre; questo, insieme alla guerra sempre più dura tra i vecchi ed i nuovi Dei, lo ha portato ad allontanarsi dalla battaglia per seguire le sue visioni e scoprire di più sulle sue origini attraverso le visioni dei suoi antenati. L’uomo verrà portato, dalle sopracitate visioni, a Lakeside, una piccola cittadina dove si stabilirà, fino a quando inevitabilmente la guerra busserà nuovamente alla sua porta.

La terza stagione ci allontana da Cairo e dalla sensazione di guerra totale, e ci porta molto di più, come nella prima stagione, nel cuore dell’America e di Shadow Moon mentre cerca di forgiare il suo percorso, senza che l’onnipotente Padre di tutti possa influenzarlo. Questo percorso, nel libro da cui è tratto American Gods, ha portato il personaggio, come nella serie, nella cittadina di Lakeside, dando nuova linfa al personaggio che, grazie alla distanza dagli Dei, riesce a entrare nuovamente in contatto con le divinità dei suoi antenati e capire quale sia la sua posizione in questa guerra, se a fianco dell’umanità o dei divini. Possiamo dunque dire che, almeno dal punto di vista della storia di Shadow, la serie continua a consegnare un personaggio estremamente empatico verso l’umanità e gli spettatori, mentre gli Dei continuano sempre di più ad allontanarsi dall’umanità e dalle persone che dovrebbero tenerli in vita. Ricky Whittle ha decisamente la presenza per farci digerire questa sua versione da protagonista solitario e non più parte di un duo, senza che l’assenza di Ian McShane si senta troppo. L’attore britannico ovviamente continua, nei panni del meschino e imbroglione Mr Wednesday, a portare sempre più Dei dalla sua parte, sia con i soliti sotterfugi che con anche l’aiuto insperato degli stessi nuovi Dei i quali, ormai impazienti, stanno commettendo sempre più errori. Meno presente del solito, il personaggio di Emily Browning, Laura Moon, continua ad indagare sulle scelte della sua vita e ci porta una puntata intima sul personaggio, mostrandoci da dove vengano i suoi errori, prima che prepotentemente anche lei venga riportata nel centro della storia da un deus ex machina. Possiamo dunque dire che, almeno dal punto di vista dei nostri protagonisti, abbiamo degli attori che riescono a tenerti incollato alle loro vicende, mentre lo stesso non si può dire, almeno in questi primi episodi, con gli antagonisti.

La terza stagione, infatti, ha visto ridimensionarsi completamente il suo parco di villain: i due addi più dolorosi sono sicuramente New Media, interpretata da Kahyun Kim, che ha lasciato la serie, al già citato licenziamento di Orlando Jones, che con il suo Mr Nancy  stava portando la serie in una direzione interessante seppur diversa dal libro. Inoltre, persino i pochi rimasti, come il Mr World di Crispin Glover, sono diventati ospiti nel loro stesso show: infatti, l’attore diventa una guest star in questa stagione e il suo ruolo viene preso da Dominique Jackson (Pose), senza che, tuttavia, l’attrice riesca ad essere minimamente minacciosa e a fare suoi i manierismi del Dio, vanificando anche il lavoro di Glover che, quando appare, cerca di portare ancora su schermo ancora i tipici tic e particolarità che avevamo imparato ad apprezzare nelle scorse stagioni. Per non parlare di Tech Boy, che diventa ormai prevedibile e una sorta di mascotte, prima di Mr World e poi di Shadow: insomma, Bruce Langley almeno è rimasto nel cast, ma non viene sfruttato a dovere come la sua nuova potenza e l’assenza di New Media avrebbero fatto auspicare.
E’ davvero spiacevole doverlo dire, ma i cattivi ormai parlano tramite azioni che vediamo solo attraverso la reazione dei protagonisti, come gli avvenimenti del finale della stagione due: insomma, villain bocciati, almeno per questa prima parte.

American Gods in questi pochi episodi della terza stagione mette in gioco un nuovo showrunner, e le differenze con le precendenti stagioni si notano soprattutto nella gestione dei personaggi, sia vecchi che nuovi. Possiamo decisamente dire che la serie si stia avvicinando ad una conclusione di questa guerra, un avvicinarsi reso evidente dalle poche trame rimaste aperte in queste quattro puntate, e ancora più evidente per chi ha letto il libro, che saprà benissimo dove porterà la strada di Lakeside. Insomma, appare evidente che, seppur con alcune deviazioni e cambiamenti, alla fine la serie sta andando verso la stessa direzione del romanzo di Gaiman.
Purtroppo la serie soffre sia di un budget che, effettivamente, ormai non sembra più per nulla quello della prima stagione, ma paga soprattutto i continui rimpasti del cast ed i cambi in cabina di regia, rendendo difficile allo spettatore affezionarsi ai personaggi e soprattutto ai “cattivi”, ormai quasi tutti rimpiazzati; inoltre, persino la strada che sembravano aver intrapreso alcuni Dei, e che effettivamente era interessante, viene malamente troncata con l’uscita di scena degli attori e quindi ci si trova ad assistere ad una conclusione ormai poco interessante e che soffre di una lentissima, ancor più del solito, costruzione di un finale che ancora non sappiamo se arriverà alla fine di questi dieci episodi oppure no. Mancando ancora sei episodi speriamo che Charles Eglee possa riprendere le redini della serie e portare a conclusione una serie che, seppur abbia diviso gli spettatori, aveva una bella presenza scenica ed un grande cast.


Il primo episodio della terza Stagione di American Gods sarà disponibile su Amazon Prime Video dal prossimo 11 Gennaio, mentre i successivi saranno rilasciati a cadenza settimanale. Di seguito il trailer di American Gods Stagione 3:

Lascia un commento