Arrested Development – La sesta stagione è a rischio

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« Ecco a voi la storia di una facoltosa famiglia che perse tutto, e dell’unico figlio che aveva la possibilità di tenerla ancora unita. ».
Così iniziava ogni episodio di Arrested Development, serieTV dal percorso tortuoso, iniziato brillantemente ma conclusosi presto per volere di FOX, che la cancellò dopo tre stagioni e molti premi (vinse sei Emmy Awards, un Golden Globe ed altri numerosi riconoscimenti). I fan ne piansero la scomparsa fino al 2013 quando NETFLIX riprese le avventure di Michael Bluth e famiglia.
Purtroppo la quarta stagione fu accolta tiepidamente. Netflix non si arrese e andò avanti con la quinta, che però raddrizzò il tiro solo di poco.
I dubbi sulla produzione di una sesta stagione nascono da una dichiarazione dello scorso fine settimana del vicepresidente di Netflix Cindy Holland. Quando durante il tour stampa della Television Critics Association in California le è stato chiesto se Netflix avrebbe rinnovato Arrested Development, la Holland ha risposto:
“In realtà non so se ci sia o meno questa possibilità. Non ne abbiamo affatto discusso”.
A gettare ombre sul futuro della storica serie ci pensano anche fatti imbarazzanti legati a Jeffrey Tambor, che interpreta il doppio ruolo di George Bluth Senior e Oscar Bluth.
L’attore è infatti stato accusato da altri membri del cast di comportamenti inappropriati e molestie verbali ma non solo,  è stato coinvolto in un’altra questione scottante nel novembre del 2017, quando la sua ex assistente Van Barnes e Tracy Lysette, co-star di Tambor in Transparent, lo accusarono di molestie dichiarando che l’attore non si facesse problemi nel fare insinuazioni a sfondo sessuale e che avesse l’abitudine a poggiarsi con forza su di loro.
Tambor si difese negando le accuse e dichiarando di essere dispiaciuto se qualche suo comportamento fosse stato male interpretato.
A questo punto è possibile che Netflix abbia più di un motivo per non continuare Arrested Development, solo il tempo ce lo dirà.