Assassin’s Creed Valhalla – Ubisoft si scusa dopo le accuse di linguaggio discriminatorio

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Assassin's Creed Valhalla

Assassin’s Creed Valhalla è l’ultimo capitolo dedicato agli Assassini di casa Ubisoft. Il gioco segue le vicende di Eivor, vichingo appena arrivato in Inghilterra che, tre le altre cose, deve guardarsi da alcuni nemici più forti di altri che cercano di ucciderlo. Uno di questi, però, ha una backstory che avrebbe portato Ubisoft per il linguaggio adottato per descrivere la storia del personaggio.

Sostanzialmente, questi personaggi sono una sorta di cacciatori di taglie e non appena il giocatore incontrerà uno di questi nemici, partirà immediatamente lo scontro. Ogni nemico, come detto, ha una backstory, per approfondire quel che basta il personaggio. Una di queste, quella di Eorforwine è stata però etichettata come banale nel racconti dei fatti ma, soprattutto, discriminatoria e insensibile.

“Orribilmente ustionato in un incidente d’infanzia, Eorforwine teme che qualcuno possa vedere il suo volto. La sua furia esplode con lampi di violenza”. Queste le parole con cui viene descritta la storia della cacciatrice di taglie. Il problema non starebbe tanto nel fatto che ci sia un villain con delle differenze fisiche, quanto nel linguaggio utilizzato per bollare un personaggio come nemico unicamente per via delle sue differenze facciali.

Il linguaggio non è andato bene ad alcuni utenti e la community, come al solito in questo caso, si è spaccata. Da un lato quelli che hanno detto che si tratta “solo di un gioco”, dall’altro quelli che, appunto, hanno additato Ubisoft per aver fatto leva, in senso negativo, sulle differenze fisiche di Eorforwine.

Non tengo conto di questo nelle mie opinioni su Assassin’s Creed Valhalla, ma è ovviamente ugualmente importante parlarne. Questa è la descrizione di un personaggio nel gioco. È assolutamente inaccettabile parlare di differenze facciali in questa maniera. gli autori dei videogiochi devono fare meglio.

Nonostante la community sia spaccata, Ubisoft ha deciso di non contribuire alla polemica e, anzi, si è subito scusata:

Grazie mille per averne parlato. Ci scusiamo per aver contribuito inconsapevolmente, attraverso questo tipo di linguaggio, a comportamenti discriminatori. Correremo ai ripari nel prossimo aggiornamento.

Assassin’s Creed Valhalla è già disponibile per PlayStation 4, XBOX One, XBOX Series X/S e PC. Dal 19 novembre sarà possibile giocare il titolo anche su PlayStation 5.

Fonte: DualShockers 

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