Batman Begins (2005)
Batman Begins, prodotto da EA Games, è il classico tie-in (cioè adattamento del film omonimo) di Batman Begins (2005) diretto da Christopher Nolan.
Il videogioco segue fedelmente e linearmente lo stesso sviluppo delle vicende raccontate dal film.
Tra i doppiatori dei personaggi nella versione originale, figurano gli stessi interpreti della pellicola cinematografica Christian Bale (Bruce Wayne/Batman), Liam Neeson (Henri Ducard), Michael Caine (Alfred Pennyworth), solo per citarne tre, così come in lingua italiana sono doppiati dagli stessi doppiatori del film, ovvero Claudio Santamaria (Bruce Wayne/Batman), Alessandro Rossi (Henri Ducard), Simone D’Andrea (Jonathan Crane/Spaventapasseri), Renato Mori (Lucius Fox) e tutti gli altri.
LEGO Batman: Il videogioco (2008)
LEGO Batman: Il videogioco è un videogioco in cui l’universo di Batman è stato riadattato in versione Lego, un’operazione simile alle trilogie di Lego Star Wars. Il gioco permette al protagonista di controllare Batman e Robin in una serie di 30 livelli dedicata allo scontro tra gli eroi ed i criminali di Gotham City.
La meccanica di gioco è il classico sistema della serie LEGO: un videogioco di azione-avventura in cui i personaggi e gli scenari sono costruiti con i famosi mattoncini LEGO. I protagonisti, guidati dai giocatori, attraversano i livelli in cui devono scontrarsi coi nemici e risolvere semplici enigmi in modo da raggiungere la fine del livello, che vede sempre Batman e Robin sconfiggere uno dei supercriminali loro nemici, vero e proprio boss finale. In ogni livello sono sempre presenti due personaggi, ognuno con proprie caratteristiche speciali, e man mano che si concludono i livelli in Modalità Storia (cioè seguendo la trama), diviene possibili rigiocarli in Gioco Libero, controllando i personaggi sbloccati, in modo da ottenere i vari extra. La peculiarità di questo gioco consiste in questo: dopo aver finito la Modalità Storia con Batman e Robin, dalla Batcaverna si passa all’Arkham Asylum per vedere la storia dall’altra faccia della medaglia. Sarà possibile infatti ripercorrere la Modalità Storia dalla parte dei cattivi, scontrandosi quindi con le forze dell’ordine.
Nel 2012 è stato pubblicato un sequel intitolato LEGO Batman 2: DC Super Heroes.
Batman: Arkham Asylum (2009)
Primo gioco dell’acclamata saga Arkham di Rocksteady, Arkham Asylum ha una trama che più classica non si può: Joker organizza un attacco all’ufficio del sindaco, ma viene fermato da Batman senza opporre resistenza e riportato da quest’ultimo all’Arkham Asylum. Una volta arrivato al manicomio, il Cavaliere Oscuro scoprirà che la facile resa del Clown Principe Del Crimine faceva parte di un gigantesco piano ideato dal supercriminale stesso: prendere il controllo dell’ospedale psichiatrico, servendosi dell’aiuto degli altri supercriminali rinchiusi nel manicomio e dei suoi sgherri trasferiti da Blackgate ad Arkham a causa di un incendio al penitenziario. Toccherà a Batman riportare l’ordine nell’ospedale psichiatrico. Il gioco mescola sapientemente fasi investigative, fasi stealth, combattimenti a suon di combo e strumenti misti a quick time events, il tutto accompagnato da un comparto grafico ancora oggi di assoluto valore, una colonna sonora azzeccatissima, tantissimi contenuti aggiuntivi, missioni secondarie, sfide.
I doppiatori sono quelli della serie animata, sia in lingua originale che in lingua italiana: ovvero Kevin Conroy (Batman) e Mark Hamill (il Joker) per quanto riguarda la versione in inglese, e Marco Balzarotti (Batman) e Riccardo Peroni (il Joker) per quella in italiano.
Batman: Arkham City (2011)
Se con il primo gioco Rocksteady aveva centrato in pieno l’essenza di Batman, con il seguito sforna un assoluto capolavoro, un gioco senza età che non presenta difetti, e che ha riscosso un successo incredibile di critica e pubblico.
La trama si svolge circa 18 mesi dopo gli eventi narrati nel capitolo precedente. L’Arkham Asylum e Blackgate vengono dichiarati non sufficientemente sicuri per contenere i criminali di Gotham City, così il nuovo sindaco di Gotham ed ex direttore del manicomio, Quincy Sharp, decide di trasformare una parte della città in un enorme penitenziario chiamato Arkham City, mettendoci lo psichiatra Hugo Strange al comando. Strange in qualche modo ha scoperto che Batman è in realtà Bruce Wayne, così manda una squadra dell’organizzazione militare “Tyger” a catturare il miliardario durante un comizio tenuto dallo stesso Wayne per denunciare la realizzazione di Arkham City, al fine di rinchiuderlo nel penitenziario ideato da Sharp. Lo psichiatra rivela all’alter ego del Cavaliere Oscuro l’esistenza di un misterioso Protocollo 10, la cui entrata in vigore è prevista circa 10 ore più tardi. Wayne riesce a liberarsi dalle grinfie di Strange e decide di non lasciare Arkham City finché non avrà scoperto cos’è il Protocollo 10, facendosi così inviare da Alfred la tuta di Batman tramite il Batplano, in modo da iniziare la nuova avventura nei panni del Cavaliere Oscuro.
La scoperta del Protocollo 10 non è l’unico obbiettivo del gioco, dato che seguiranno una serie di eventi legati a molti altri nemici di Batman. Inoltre, il videogioco comprende delle missioni secondarie che il videogiocatore può svolgere in qualsiasi momento. Circa il 10% della trama viene giocato nei panni di Catwoman, che fa la sua presenza ad Arkham City per rubare dei diamanti da Due Facce.
I doppiatori, sia in lingua originale che in lingua italiana, sono più o meno gli stessi del capitolo precedente: ovvero Kevin Conroy (Batman) e Mark Hamill (Joker), per quanto riguarda la versione in inglese, e Marco Balzarotti e Riccardo Peroni (il Joker), per quella in italiano.
Batman: Arkham Origins (2013)
Rocksteady abbandona la saga Arkham, che passa nelle mani di Warner Bros. Games Montréal per questo prequel della celebre saga videoludica. Gli eventi si svolgono diversi anni prima di quelli narrati in Batman: Arkham Asylum, e viene mostrato un Batman più giovane e meno esperto nella lotta al crimine, il quale incontrerà per la prima volta alcuni dei suoi più grandi nemici e alleati. In questa avventura il Cavaliere Oscuro non ha ancora ottenuto il suo status di paladino di Gotham City, ma agisce come un vigilante la cui esistenza è ancora dubitata da molti poliziotti e criminali. Sicuramente il titolo più debole della saga, per quanto gradevole e sicuramente di buon livello.