Biglietto da Visita #9 – Legion: Una serie da pazzi

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Ed è finalmente approdata sugli schermi Televisivi Statunitensi di FX, Legion, la serie creata da Noah Hawley (Fargo) e con protagonista Dan Stevens nel ruolo di David Haller aka Legione, e non poteva debuttare meglio.

La serie parte subito da un concetto di base molto semplice, David (Dan Stevens) è un paziente mentalmente instabile di un ospedale psichiatrico, ma se in realtà i suoi problemi non fossero di natura mentale? E se ci fosse altro oltre alle voci, qualcosa di potente in David?

La puntata però come i trailer e il materiale pubblicitario faceva intuire non gioca solo sul concetto di pazzia e potere ma anche con la visione delle cose. Hawley (che dirige l’episodio pilota) imposta scenografia, regia, musiche ed effetti per dare un’idea distorta di visione sia allo spettatore che al personaggio che non solo non percepisce il mondo come noi, ma lo percepisce distorto, non conforme a lui, si sente un’escluso e in quei pochi momenti di lucidità si trova a fare i conti con visioni inquietanti, paure e poteri che non sa controllare.

La predominanza di colori che hanno assonanze con il giallo danno ancora meglio l’idea di trovarsi di fronte ad un sogno da cosciente come qualcosa di distorto e non completamente chiaro, come se la coscienza del personaggio fosse sempre lì pronta a risvegliarsi ma senza un forte input non riesce ad esprimersi.

Le irruzioni di colori forti e accesi come il rosso e il blu scuro sono segnali dello scatenarsi del potere di David, o dovrei dire dei poteri, il ragazzo trasportato in balia della sua condizione si assopisce e lascia il posto a qualcos’altro, qualcun’altro, qualcuno di pericoloso, che probabilmente rappresenterà uno dei nemici della stagione insieme alla misteriosa Divisione che traccia i Mutanti, un Demone dagli occhi gialli che dimora dentro il nostro protagonista e che i fan dei fumetti ben conosceranno grazie alla più recente serie di Legion (apparsa su X-Men Legacy) scritta da Simon Spurrier.

Altro punto a favore della puntata è il modo con cui Hawley ha giocato con la condizione di David lasciando lo spettatore in dubbio fino agli ultimi 10 minuti e catapultandolo in un misto tra un trip di acidi e un film degli X-Men, perché si parla di Mutanti, ma non tanto quanto uno potrebbe pensare, il giusto per far capire il contesto e quindi il paragone va fatto.

L’episodio dura un’ora quindi si riesce benissimo a inserire tanti elementi interessanti che poi verranno sviluppati senza correre o risultare incompleti nei prossimo episodi e che già dai trailer mostrano una buona dose di morte, distruzione, trip e agenti governativi (che sospetto faranno una brutta fine).

Come ogni prodotto di FX che si rispetti Legion ha un pilot solido, registicamente interessante, con buone idee e delle carenze meno marcate sul comparto che viene spesso considerato secondario nelle produzioni televisive ma che ahimè con questi prodotti va valutato, ossia la CGI, se la cava infatti per tutta la puntata se non sul finale con scene di azione devastanti non proprio riuscitissime in cui la regia tenta di nascondere le imperfezioni, purtroppo non riuscendoci.

Nel nostro paese la serie andrà in onda ogni Lunedì alle ore 21:50, subito dopo The Walking Dead, su Fox Italia dal 13 Febbraio.